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Pizzo della Gratella - 2229 m

Foto via normale Pizzo della Gratella non disponibile


Regione: Lombardia Como
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Catena Mesolcina
Punto di partenza: Ponte di Dangri, Livo (q. 659 m)
Versante di salita: N - W
Dislivello di salita: 1570 m - Totale: 3150 m
Tempo di salita: 5,15 h - Totale: 9,30 h
Difficoltà: EEA - A - II - PD
Periodo consigliato: estate - autunno
Punti di appoggio: Capanna Como (q. 1790 m) - Avert di Darengo (q. 1773 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS, Val Chiavenna - Val Bregaglia
Autore: Guido Caironi
Data della salita: 10/07/2006
Data pubblicazione: 05/03/2008
N° di visualizzazioni: 7741


Introduzione:

Bella ascesa, con interessante avvicinamento, alla punta orientale della “bifida” vetta del Pizzo della Gratella. L’escursione permette di avvicinarsi gradualmente ad una regione che, pur restando nelle vicinanze della “civiltà”, mantiene ancora intatti il suo fascino ed il suo aspetto più selvatico. Senza dimenticare che tali vette fornirono banco di prova per i più famosi alpinisti storici lombardi. Altra preziosità del percorso è la numerosa presenza di antichi insediamenti abitativi ed alpeggi i quali offrono riflessioni su come dovessero un tempo essere popolate di grande operosità queste montagne ancor oggi tuttavia per fortuna non completamente abbandonate. Da rilevare che la Capanna Como (oggi integralmente restaurata) è uno dei più antichi rifugi della zona, risalente addirittura al 1892.


Accesso:

Da Como, sulla Statale Regina, raggiungere l’abitato di Gravedona e svoltare a sinistra in direzione della valle del Liro (Livo, Peglio, Dosso del Liro). Abbandonando sulla sinistra la deviazione per Dosso si prosegue verso Peglio e Livo. Nei pressi della Parrocchiale di quest’ultimo paese (ove si può parcheggiare) diparte una sterrata pianeggiante (non percorribile però in auto per indicazione di divieto di transito) che, dopo circa 3 Km, giunge al romanico Ponte Dangri in prossimità dell’omonimo Crotto (30’).


Descrizione della salita:

Prima parte: alla lago di Darengo ed alla Capanna Como.
Partenza: 659 m., Crotto Dangri.
Arrivo: 1790 m., Capanna Como.
Profilo Altimetrico: 1131 m. circa.
Difficoltà: T/E.
Tempo effettivo: 3 ore e 30’.
Segnaletica: evidente traccia, bandierine colorate, paline di indicazione.
Appoggi: Capanna Como, aperto nei mesi estivi e di proprietà del C.A.I. di Dongo; Rifugio Darengo, nelle immediate vicinanze del lago, di proprietà del Comune di Livo (che possiede le chiavi), tel. 0344.89761.

Superato il ponte ad arco si risale con rapido guadagno di quota la mulattiera acciottolata che, punteggiata dalla presenza delle icone della via Crucis e affiancando la chiesetta della Madonna di Livo (del ‘600), conduce al prato nei pressi dell’insediamento di Baggio. Una cappella votiva raffigurante la “Resurrezione” (930 m. 30’) accoglie l’escursionista alla porta dell’antico abitato.
Nei pressi di una fontana una palina segnavia indica il percorso (a sinistra) che attraverserà per intero ed a mezza costa il versante sinistro orografico della selvaggia Valle Darengo. Con alcuni facili saliscendi si raggiunge il Ponte di Borgo (968 m., 1 ora), lo si attraversa spostandosi sul lato destro della valle, raggiungendo le Cascine di Borgo (1060 m.), alla confluenza del torrente che proviene dalla Val Ledù.
Attraversando un bosco di faggi si raggiunge un altro ponte (che non si attraversa), inoltrandosi sempre più nella valle laterale a sinistra seguendo alcune paline segnavia.
Costeggiando il torrente sul suo lato destro idrografico si giunge all’antico ponte di pietra (1238 m., 1 ora e 45’) che, se attraversato, permette di raggiungere il rifugio Pianezza. L’itinerario prosegue invece in leggera salita, inoltrandosi sempre più nel fondovalle, tra faggi e radure di rododendri, massi e macereti, sino al bellissimo circo ove è posta l’Alpe Darengo (1378 m., 2 ore e 30’).
Il nostro percorso si arrampicherà attraverso la bastionata che si evidenzia a destra, al di sopra della quale un antico ghiacciaio pensile in epoche remote creò le condizioni per la comparsa del Lago di Darengo, raggiungibile dopo aver attraversato il torrente e risalito con fatica quest’ultimo “ostacolo” zigzagando sulla rimarcata e ben visibile traccia.
Superando a mezza costa l’Avert di Darengo (1773 m., rifugio incustodito), attraversato il torrente proveniente dal lago (1781 m.) e risalito un ultimo spallone si approda rapidamente al pianoro sul quale sorge la Capanna Como (1790 m., 3 ore e 30’).
Il tempo valutato per percorrere questo tratto è di 3 ore e 30’ circa.

Seconda parte: il Pizzo della Gratella.
Partenza: 1790 m., Capanna Como.
Termine: 2229 m., Pizzo della Gratella.
Dislivello: 439 m.
Tipo ambiente: ganda, canale roccioso, cresta.
Difficoltà: PD (alcuni passaggi di II°).
Tempo medio di percorrenza della via: 1 ora e 45’.

Ammirando l’anfiteatro roccioso che circonda il Rifugio (Pizzo San Pio, Pizzo Martello, Pizzo Campanile, Cresta dell’Orso) si segue verso ovest il tracciato dell’Alta Via dei Monti Lariani, risalendo per pascolo e ganda verso la Cresta dell’Orso ed il Passo dell’Orso (storico passaggio dell’ “alpinismo” contrabbandistico, 2152 m. 1 ora e 15’). La fenditura rocciosa che caratterizza il passo (ben visibile già dal rifugio) divide il Pizzo della Gratella a sinistra e la cresta della Gratella (Cresta o Costa dell’Orso) a destra.
Giunti al passo e volgendoci verso sud potremo osservare la parete nord della Gratella, caratterizzata dalla presenza di due canaloni separati da un costone roccioso. Superata la cresta rocciosa e proseguendo a sinistra intraprenderemo la salita dal canale di destra (il canale di sinistra impone un breve passaggio in caminetto di III grado), risalendolo senza grosse difficoltà tecniche sino al tratto appena sotto la cresta che, essendo esposto, può richiedere la necessità di assicurare chi è più indeciso. In condizioni normali però il passaggio non è realmente impegnativo, fermo restando la necessità di possedere una discreta esperienza alpina ed un minimo di tecnica di arrampicata (II° U.I.A.A.), nonché ovvia assenza di vertigini. Raggiunta la cresta e piegando a sinistra si raggiunge in breve la cima orientale (che è alla stessa quota di quella occidentale, 2229 m., 1 ora e 45’).


Discesa:

Terza parte: discesa.
Partenza: 2229 m., Pizzo della Gratella.
Arrivo: 659 m., Crotto Dangri.
Profilo Altimetrico: discesa con dislivello complessivo di 1570 m.
Difficoltà: PD il primo tratto poi E/T.
Tempo effettivo: 4 ore circa.
Segnaletica: seguire a ritroso l’itinerario di partenza.

L’itinerario di discesa non si discosta da quello di salita in alcun punto. Prestare attenzione agli orari per evitare di dover rientrare con il crepuscolo (cosa che di per sé a volte piacevole può destare insicurezza se non preventivata).


Note:

Il tempo totale dell’itinerario, escludendo pause e fotografie è di circa 9 ore, 9 ore e 15’, per un dislivello complessivo di 3150 m. circa. E’ ovviamente possibile “spezzare” l’itinerario in due comode rate pernottando al Rifugio Capanna Como o al Rifugio Darengo. E’ anche possibile percorrere l’itinerario fino al Lago di Darengo in versione invernale, muniti di ciaspole (solo ovviamente in condizioni di neve stabile).


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