Regione: Lombardia Brescia
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Adamello
Punto di partenza: Case di Viso (q. 1760 m)
Versante di salita: SE
Dislivello di salita: 1100 m - Totale: 2200 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 5,00 h
Difficoltà: EEF
Periodo consigliato: primavera - autunno
Punti di appoggio: Rif. Bozzi (q. 2478 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS N. 71- ADAMELLO- LA PRESANELLA 1:50000
Autore: Paolo Baldan
Data della salita: 12/08/2004
Data pubblicazione: 03/03/2008
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Introduzione:
La punta di Montozzo costituisce uno dei contraforti che, assieme alla punta di Ercavallo, separano la valle di Viso(Parco Nazionale dello Stelvio) e la valle di Montozzo(in territorio Trentino).
Sulle sue creste possiamo ritrovare le trincee,e i baraccamenti della prima guerra mondiale(ora restaurate), in quanto questa era la linea di confine tra il Regno d´Italia e l´Impero Austro-Ungarico.
Dalla vetta si possono distinguere le cime dell´Adamello, del Caré Alto.
Magnifico panorama.
Accesso:
Da Ponte di Legno seguire le indicazioni per il Passo del Gavia. Risalire la valle di Pezzo fino al bivio per Pezzo sulla destra.Da Pezzo seguire le indicazioni per Case di Viso. Giunti alle baite parcheggiare la macchina nello spiazzo sulla destra.
Descrizione della salita:
Passando per le Baite di Viso percorrere la strada sterrata che conduce in pochi minuti all´area pic-nic dalla quale parte il sentiero numero 52 per il rifugio Bozzi,accanto ad una fontanella in legno.
Pur essendo di quasi 700 mt il dislivello da coprire per arrivare al Rifugio, la strada non è per nulla impegnativa (può essere percorsa anche in mountain bike) e si articola per innumerevoli tornanti che fanno prendere quota lentamente, facendoci giungere al Bozzi in circa 2 ore di cammino(tempo indicativo).
Arrivati al rifugio si percorre la strada militare che conduce alla forcellina di Montozzo.Qui lasciare sulla destra il sentiero che porta alla Cima Albiolino e continuare sulla sinistra per una facile cresta ( a strapiombo sul rifugio) fino a giungere ad un primo avancorpo, dal quale si discende per sfasciumi fino ad una risalita di roccia.
Percorrere la cresta seguendo le depressioni e i trinceramenti che portano fino in vetta.
Discesa:
Come per la salita.
Note:
Bellissimo itinerario sia sotto l´aspetto paesaggistico che storico.
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