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Punta Sea Bianca - 2721 m

Via Normale Punta Sea Bianca
Gli ultimi metri prima di giungere in vetta alla Sea Bianca


Regione: Piemonte Torino
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Cozie - Gruppo Monviso
Punto di partenza: Pian della Regina - Valle Po (q. 1735 m) Valle Po
Versante di salita: W-SW
Dislivello di salita: 985 m - Totale: 1970 m
Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 4,15 h
Difficoltà: EEF
Periodo consigliato: tutto l´anno
Punti di appoggio: Pian della Regina - Valle Po (q. 1735 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: no

Autore: Marco Caparello
Data della salita: 10/03/2005
Data pubblicazione: 10/02/2008
N° di visualizzazioni: 7918


Introduzione:

Panoramica e facile meta dell´Alta Valle Po, posta di fronte all´accattivante parete N del Monviso sulla cresta che discende dal Monte Granero verso SE e che separa la Valle Po dalla Val Pellice proprio sopra il Pian della Regina. La visuale da questa interessante vetta è piuttosto ampio poichè limitato esclusivamente verso SW ed W dove troviamo vette decisamente più alte ed imponenti della cresta NW del Monviso.


Accesso:

Parcheggiata l´auto sul piazzale adiacente alla Baita della Polenta al Pian della Regina, ovvero poco prima della sbarra che d´inverno limita l´accesso alla carrozzabile per il Pian del Re, salire in direzione N fino a recuperare il tracciato stradale. Seguendo il tracciato stradale o, ancor meglio percorrendo i comodi sentieri segnalati bianco/rossi del GTA che ci permettono di tagliare parecchi tornanti della carrozzabile, si giunge nei pressi di un ponticello posto sotto un ripido canalone dai fianchi comunque ampi che scende dal Colle della Gianna (1.850 m; 25´). Lasciata la strada alle nostre spalle inoltrarsi nel valloncello risalendolo tendenzialmente sul fianco sinistro idrografico, seguendo il comodo sentiero segnalato bianco/rosso del GTA o, in caso di neve, può risultare più comodo risalire lungo i più dolci pendii della destra idrografica. Mantenendosi sempre a mezzacosta si giunge sino ad un marcato restringimento del vallone. Mantenendo la sinistra idrografica del vallone si individua una ben marcata traccia di sentiero che risale il costone roccioso prima a mezzacosta poi, più diretto, frontalmente portandosi a margine del vasto pianoro della Cassera Sbiasere in un punto molto più ampio della vallata; è possibile vedere già, sul fondo leggermente a destra la marcata depressione della cresta SE del Monte Granero che costituisce il Colle della Gianna (2.250 m; 1h 10´). Continuando sulla traccia che prosegue in direzione del Colle della Gianna si prosegue prima per un lungo tratto in falso-piano spezzato da un breve tratto in salita a mezzacosta, sino a giungere frontalmente alla base di un pendio più ripido posto alla destra di un modesto salto roccioso. Risalitolo con alcune diagonali si sbuca su un modesto altipiano contornato a NW da un bel salto roccioso. Nuovamente in piano dirigersi verso una protuberanza posta al centro di questo pianoro per aggirarla sulla sinistra, risalendone con alcune diagonali il fianco a mezzacosta.


Descrizione della salita:

Ci si trova a questo punto sotto il Colle della Gianna che tuttavia non si raggiungerà mai: aggirata la protuberanza centrale dell´altipiano dirigersi verso E ed attraversare con una diagonale ascendente un ampio canalone che scende sino nei pressi della traccia percorsa precedentemente sul pianoro sottostante. Proseguendo sulla diagonale portarsi ben oltre la destra del Colle della Gianna sui pendii che già conducono alla Sea Bianca che è ancora nascosta allo sguardo. Senza affrontare i pendii nè raggiungere la cresta che sale dal Colle puntare, sempre in direzione E sulla diagonale ascendente, verso un altro ampio canalone che varia leggermente direzione salendo verso NE; imboccarlo e risalirlo sino a giungere su una dorsale ove è possibile osservare finalmente a NE la vetta della Sea Bianca (2.600 m; 2h). Percorrendo il filo della dorsale in direzione N sino a giungere quasi alla cresta che dal Colle della Gianna sale sino alla Sea Bianca, appena prima di una prominenza rocciosa della stessa cresta, scendere di alcuni metri sulla destra guadagnando finalmente la cresta in corrispondenza di un colletto posto alla base del pendio che conduce direttamente alla Sea Bianca. Risalendo il ripido pendio con alcune diagonali o, meglio ancora, seguendo il più sicuro ed ampio filo di cresta ove è possibile incontrare alcune tracce di sentiero, dirigersi verso N ovvero il punto culminante della cresta costituente la vetta della Punta Sea Bianca (2.721 m; 2h 20´).


Discesa:

Avviene ripercorrendo fedelmente l´itinerario di andata; è possibile tuttavia tagliare buona parte dei falsi-piani percorsi all´andata discendendo alcune dorsali e canaloni che conducono al sottostante pianoro di Cassera Sbiasere per poi riprendere la traccia condotta all´andata (1h 45´).


Note:

Interessante lo scorcio sul ripidissimo versante della val Pellice e sulle principali vette che separano il pianoro della Conca del Prà con il Vallone dei Carbonieri. Verso NE, sullo sfondo è possibile riconoscere le perennemente bianche linee del massiccio del Monte Rosa mentre è altresì ben visibile verso SE tutto l´arco alpino delle Marittime sulle quali svetta la grossa sagoma dell´Argentera. Davvero senza paragoni il balcone sulle principali vette della valle Po, dal Viso Mozzo alla Punta delle Traversette passando per il MonViso, il Visolotto, la Punta Gastaldi, Punta Roma, Punta Udine e Punta Venezia. Nel periodo invernale e primaverile è possibile evitare di incappare nelle frequenti nebbie che invadono i pianori della Valle Po nel periodo estivo.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 07/01/2011 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Punta Sea Bianca - Risalendo i pendii appena sopra Pian della Regina

Risalendo i pendii appena sopra Pian della Regina

Via Normale Punta Sea Bianca - Tratto di salita verso il Colle della Gianna
Tratto di salita verso il Colle della Gianna

Via Normale Punta Sea Bianca - La parete N del Monviso vista dalla vetta della Sea Bianca
La parete N del Monviso vista dalla vetta della Sea Bianca
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