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Bella salita della parete nord della Cima de Piazzi, quella che si vede nell'etichetta dell'acqua Levissima per intendersi! Salita da effettuare a fine primavera-inizio estate dato che il ghiacciaio è in condizioni sempre peggiori col passare degli anni.
Dal tornante scendere per ripida traccia al torrente, traversarlo e seguire la stradina verso sinistra, segnavia bianco rosso, per ripido sentiero nel bosco fino ad un pianoro erboso. Qui piegare verso sinistra, sentiero non evidente, e riprendere il sentiero nel bosco fino a delle malghe in vista dei bivacchi. Salire verso la cascatella di destra e rimontare iol torrente fino al colle con il Biv. Ferrerio. Proseguire in piano verso un lago glaciale e risalire il pendio di massi a sinistra verso destra, fino al crestone detritico e al Biv. Cantoni (3 h).
Dal bivacco seguire la traccia verso la cresta rocciosa da agiirare a destra per cengione detritico, poi risalire il pendio di massi fino in cima (I°). Traversare a sinistra verso il torrente sotto il muro di ghiaccio e risalire la parete rocciosa a zig-zag (I°+) fino al colle dove inizia il ghiacciaio. Risalire il dosso ghiacciato con alcuni crepacci e dirigersi verso sinistra per ripido pendio ad un pianoro del ghiacciaio. Andare ancora verso sinistra ad un muro di ghiaccio a 45°, 1 tiro di corda, con piccola crepaccia terminale, uscendo su un altro pianoro. Traversare verso destra fin sotto la parete NE di neve dura da risalire diritta con pendenza fino a 50° uscendo su un altro pianoro e verso destra aggirare la grande crepaccia terminale. Risalire il ripido crestone ghiacciato (fino a 40°) fino alla cima (3,30 h).
Ridiscendere il crestone fino al pianoro e poi discesa diretta su pendio a 40° fino alla cresta rocciosa (cresta NE, vera via normale di salita), scendefe per la facile cresta rocciosa verso sinistra fino ad una selletta di neve, scendere poi a destra per pendio innevato a 40° con crepaccia terminale alla base. Proseguire quindi per il ghiacciaio sulla pista seguita in salita fino al colle. Discesa in corda doppia con ancoraggio su masso o con attenzione per la paretina rocciosa seguita in salita e quindi al bivacco. Poi per il sentiero di salita e cresta verso un paletto con segnali e per sentiero lungo la valle al punto di partenza.
Ambiente di ghiacciaio da non sottovalutare, molto isolato e di lungo accesso, notevole impegno fisico per il dislivello.