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Becco di Mezzodì - 2602 m

Foto via normale Becco di Mezzodì non disponibile


Regione: Veneto Belluno
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Antelao Sorapis
Punto di partenza: Rif. Croda da Lago - G. Palmieri (q. 2046 m) Valle Ampezzo
Versante di salita: SW
Dislivello di salita: 900 m - Totale: 1800 m
Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 6,30 h
Difficoltà: E - AR - III- PD+
Periodo consigliato: estate - primo autunno
Punti di appoggio: Rif. Croda da Lago - Gianni Palmieri (q. 2046 m)
Tipo di via: Via di roccia
Tipo di percorso: Via di roccia
Libro di vetta: no
Cartografia: TABACCO N. 03 - Dolomiti Ampezzane 1:25000
Autore: Ernesto Majoni
Data della salita: 14/07/2005
Data pubblicazione: 26/09/2007
N° di visualizzazioni: 32998


Introduzione:

Inconfondibile vetta del gruppo della Croda da Lago a W di Cortina, evidente fin dal paese, in tempi antichi costituiva la "meridiana" degli ampezzani. Fu una delle prime cime delle Dolomiti Ampezzane ad essere scalata (5/7/1872, Utterson Kelso, guida Santo Siorpaes). La via normale offre una breve arrampicata su roccia nel complesso discreta, ambiente solitario e molto suggestivo.


Accesso:

Il Rifugio si raggiunge da vari punti: l´accesso meno parte dal Ponte di Rocurto (q. 1709 m. fermata autobus Cortina - Passo Giau), lungo la SP 638 del Passo Giau. Per i sentieri segnavia 437 e 434 si sale al rifugio in ore 1,30 circa. Dal rifugio, si prosegue per il sentiero segnavia 434 sino a Forcella Ambrizzola (tab., q. 2277 m). Qui si prende a sinistra una marcata traccia non segnalata, che aggira il Becco a SW (un passaggio esposto su roccette) e per ghiaie franose porta ad una forcella alla base di un evidente camino.


Descrizione della salita:

Si sale verso destra per 20 m, dapprima in un camino (II/II+), poi per ghiaie. Tendendo ancora a destra, si giunge ai piedi di un secondo camino di 20 m, che si risale prima sullo spigolo destro (III-, ch.), poi entrando nel fondo, dove 2 ch. facilitano un passaggio faticoso. Dalla sosta si continua verso destra lungo un terzo camino, con uscita atletica (II+). A sinistra per cengia friabile (I/II) ci si porta in cresta, e per essa sulla spaziosa vetta (4 lunghezze di corda).


Discesa:

Si ridiscende la cresta (meglio assicurarsi) fino allo sbocco del terzo camino. Con una doppia attrezzata (2 corde, oppure 2 calate più brevi) si tocca la base delle rocce, e rifacendo il sentiero dell´andata si ritorna a Forcella Ambrizzola.


Note:

Arrampicata di difficoltà media, molto divertente ma non banale, oggi non troppo frequentata e di valore storico, ripetuta dall´autore almeno 6 volte in trent´anni. Dal Becco si gode un bel panorama sulla conca ampezzana e sulle sue montagne, e poi anche verso il Cadore e l´Agordino.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 12/09/2012 dalla redazione di VieNormali.it
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