Cima Gioveretto vista dalla Val Martello

La cima Gioveretto sorge isolata a cavallo tra la Val d´Ultimo e la Val Martello e si presenta come una bella piramide rocciosa nettamente distinta dalle cime vicine. La sua salita, in condizioni normali, non presenta difficoltà particolari, e l´unico passaggio su roccia un po´ difficile ed esposto, è attrezzato con fune metallica. Il panorama è magnifico.

Dal parcheggio si prosegue verso sud su una stradina e si seguono le indicazioni per il rifugio Canziani. Dapprima per sentiero poi per stradina si arriva al rifugio che si trova sulla sponda settentrionale del lago artificiale (lago Verde), a quota 2560 mt. (circa 2 ore dal parcheggio).

Dal rifugio, sempre su sentiero, si costeggia alti la sponda settentrionale del lago e quando questo è stato superato la traccia si divide. Si prende quella di destra (a sinistra sono le tracce per la cima Sternai), che immette in un vallone detritico dal quale ora si vede la cima. Si prosegue sul fondo del vallone seguendo le tracce e gli ometti, dapprima con moderata pendenza, poi si prende il vallone di sinistra in direzione del passo Gioveretto ed ad un certo punto bisogna puntare a destra prendendo la traccia che sale il ripido pendio di sfaciumi che scende dalla spalla sud della cima. Poco sotto la spalla si incontra il bordo del ghiacciaio Vedretta di Gioveretto Superiore, che si rimonta obliquando a sinistra per pochi metri. Una volta arrivati sulla spalla (ghiacciaio), ci si dirige verso destra per il canalino superficiale che scende dalla cima seguendo la traccia piuttosto ripida e friabile, poi a sinistra con un breve tratto attrezzato con fune metallica, si supera l´ultimo ostacolo un po´ esposto (II) e in breve si è sulla cima dove si trova una grande croce metallica.(circa 3 ore dal rifugio – 5 dal parcheggio).

Come per la salita.

Il Rifugio Canzianie sullo sfondo la Cima Sternai

Il Lago Verde

Il ghiacciaio sulla spalla