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Rocca di Podestagno - 1513 m

Foto via normale Rocca di Podestagno non disponibile


Regione: Veneto Belluno
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Croda Rossa
Punto di partenza: Ufficio Visite Parco Naturale Dolomiti d´Ampezzo (q. 1320 m) Valle Ampezzo
Versante di salita: SW
Dislivello di salita: 193 m - Totale: 386 m
Tempo di salita: 1,00 h - Totale: 1,45 h
Difficoltà: EE - A - I - F
Periodo consigliato: tarda primavera - tardo autunno
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: no
Cartografia: TABACCO N. 03 - Dolomiti Ampezzane 1:25000
Autore: Ernesto Majoni
Data della salita: 03/04/2011
Data pubblicazione: 03/04/2011
N° di visualizzazioni: 5592


Introduzione:

Risalto roccioso che strapiomba sul sottostante Rio Felizon, a circa 7 km da Cortina verso Dobbiaco. Sul culmine della Rocca sorse un castello, legato al controllo delle comunicazioni fra la Valle del Boite e la Pusteria, in un punto impervio del percorso. Pare che la costruzione risalisse al 1100 e che la sua funzione fosse quella di baluardo di confine fra il Tirolo e il territorio veneto. Del castello, demolito completamente intorno al 1865, non resta quasi nulla (i ruderi visibili appartengono perlopiù al posto di artiglieria edificato dagli Italiani nel 1915). La salita consente di effettuare un anello breve e poco faticoso, di interesse storico e panoramico.


Accesso:

Dal parcheggio dell´Ufficio Visite, si sale verso la statale 51, e si giunge al Ponte Felizon. A sud del Ponte (tab.) si prende la strada scavata in parte nella roccia, utilizzata un tempo per le processioni da Cortina alla chiesa di Ospitale.


Descrizione della salita:

Si sale a tornanti nel bosco sino a un bivio; si prende a sinistra e si attraversa la forra del Felizon nel punto in cui le pareti sono più vicine, mediante un robusto ponte. Oltre il ponte si sale per piacevole strada a larghi tornanti che attraversa il bosco derivato dai tagli a raso della Grande Guerra e si giunge al Pra de Castel, radura prativa un tempo compresa nelle mura del Castello (baita, chiusa). Costeggiando a monte la radura, verso sinistra si sale sulla Rocca, che si raggiunge per un´orrenda scalinata metallica sugli ultimi resti delle mura diroccate del Castello. In vetta, ampia recinzione di legno a difesa dell´esposizione, e cantiere degli scavi archeologici iniziati nel 2013-2014 e continuamente ricchi di novità.


Discesa:

Scesi a destra per un sentiero parallelo al precedente, si imbocca il segnavia 201, che corrisponde alla Strada Imperial-Regia; superato un tratto scavato nella roccia si passa, attraverso un´esposta mezzacosta, sotto la incombente parete della Rocca. Mediante alcuni tornanti si riguadagna la statale, la si traversa e si prosegue congiungendosi in breve al punto di partenza.


Note:

Piacevole camminata, molto adatta per il fuori stagione, consente di visitare luoghi storici e offre un bel panorama. E´ praticabile anche in senso inverso. Dalla sommità, la visuale verso Cortina è interessante, e aiuta a capire la strategicità della posizione del castello per il controllo dei transiti che si svolgevano attraverso il passaggio obbligato sotto la Rocca.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 15/10/2015 dalla redazione di VieNormali.it
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