Pronunciato spallone detritico sul crestone che si protende dall´Haunold - Rocca dei Baranci verso Innichen - San Candido. Non ha alcuna importanza alpinistica, ma è una cima panoramica e di accesso semplice. Domina il fondovalle, e viene frequentata volentieri anche dal versante della Innerfeldtal - Val Campodidentro, fra San Candido e Sesto.

Il nuovo Rifugio si raggiunge da San Candido in seggiovia; per strada sterrata che inizia presso la stazione a valle dell’impianto e tocca il Rifugio Jorahütte (scorciatoie, 1,00 h, è la soluzione alpinistica più breve), oppure per una strada sterrata che si stacca dalla Statale che sale a Sexten - Sesto (tab.), tocca i diroccati Wildbad Innichen - Bagni di San Candido e risale la Untertal - Valle di Sotto (1,15 h; è la soluzione più interessante, anche per la discesa).

Dal Rifugio (tab.) si scende per poco lungo la stradina segnavia 7, che porta verso i Bagni di San Candido. Incrociata, sugli Schmiedelwiesen - Prati della Ferrara, la strada della Valle di Sotto, la si segue in salita fino ad un primo bivio. Si continua a sinistra (tab.), da ultimo su traccia un po´ scivolosa nel bosco, e si giunge alla Gemeindekaser - Malga di San Candido (q. 1708 m). Si continua per il sentiero segnavia 7A (tab.), scavalcando un canale ghiaioso e oltrepassando poi il costolone boscoso che scende dalla cima. In una radura in vista della Val Campodidentro (tab.) s’imbocca un sentiero ripido fra alberi e mughi (ottima sorgente). Da ultimo, per magro pascolo si tocca la croce di vetta. Si può proseguire a sinistra per cengia e roccette segnate, giungendo sullo sperone verso la Pustertal - Val Pusteria, balcone panoramico (15´, digressione consigliabile).

Come per la salita, fino al Rifugio. Da qui si può scendere a San Candido in seggiovia, per la strada segnavia 6-28 o per la segnavia 7, che porta ai Bagni di San Candido, dai quali si rientra in paese lungo la ciclabile.

La Piccola Rocca dei Baranci, meta semplice e per questo abbastanza frequentata, offre un vasto panorama verso le Dolomiti di Sesto e la Cresta Carnica di confine.