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Piccola elevazione conica con due cime ben riconoscibile anche da lontano dalla Valle Umbra. Tipica zona appenninica in cui è possibile avvistare delle aquile. Salita da effettuare preferibilmente in primavera o in inverno.
Da Spoleto seguire la strada per Monteluco e da qui seguire le indicazioni per Patrico. Per strada asfaltata si sale in quota e poco prima del paese si parcheggia presso i cartelli segnaletici dei sentieri CAI.
Seguire il sentiero indicato dai cartelli prima per stradina sterrata poi per sentiero più stretto, attraversando boschetti e radure con ginepri. Il sentierino rimane sul versante W della bassa cupola del M. di Patrico e lo aggira a mezza costa, raggiunge un fontanile e risale ad un pianoro con prato. Proseguire dritti in vista del M. Fionchi e, presso un bivio con stradetta a sinistra che porta ad una casetta, seguire la traccia a destra anziché tale stradetta. Si attraversa un avvallamento boscoso e si risale alla sella fra il M. Fionchi e il M. di Patrico, cartelli segnaletici. Dalla sella seguire a destra, verso S, la traccia che con un paio di zig zag risale il pendio N del M. Fionchi e con vaga traccia raggiunge la dorsale finale. Lungo la panoramica dorsale si raggiunge la croce di legno sulla prima cima e con ulteriore breve percorso lungo la larga cresta si arriva alla seconda cima di poco più alta.
Come per la salita, oppure dalla sella si può seguire il crestone verso N fino alla sommità del M. di Patrico e poi scendere per pendio erboso alla strada e al punto di partenza.
Facile escursione in ambiente solitario con belle viste sui Monti Sibillini, i Monti della Laga in lontananza e tutta la Valle Umbra.