Panoramica cima interessante d'inverno quando c'è molta neve e mete più impegnative sono pericolose per slavine.
Da Ierep (frazione di Mersino Alto) si sale brevemente lungo la strada asfaltata (possibile deviazione per visitare una bella chiesetta nel bosco in pochi minuti a sinistra) e dopo il primo tornante si incontra una tabella (tavolo e panche) che indica "Matajur". Si entra così nel bosco seguendo una traccia ben battuta e i segni sugli alberi. Sul sentiero nel bosco si passano in successione alcune case isolate e poi un gruppetto di altre costruzioni. Si sale ora su pendio aperto fino ad una successiva casera con un bivio (si raggiunge la cima sia salendo a destra sia a sinistra, ma la soluzione di destra sebbene molto più rapida è meno interessante e conviene utilizzarla per la discesa). Si procede quindi a sinistra lungamente fino ad una spalla da dove si apre il panorama in versante sloveno (ottima visione del vicinissimo Monte Nero).
Ora seguendo il crinale verso destra in breve (zona piuttosto accidentata all'inizio) si giunge in vetta (1641 m) (chiesetta) che segna il confine Italo-Sloveno [ore 2.15 dall'auto].
Dalla vetta ci si cala velocemente sui prati in direzione di una costruzione isolata ben evidente ed in breve si giunge al bivio incontrato in salita. Poi per il sentiero conosciuto si rientra alla macchina [ore 1.15].
Bella camminata su sentieri ben battuti ad una cima altamente panoramica (panorama a 360, gruppo del Cavallo, dolomiti di sinistra piave, Dolomiti, Carniche, Giulie fino al Carso e al golfo di Trieste). Particolarmente bello il panorama sulle cime delle Giulie (italiane e slovene).
