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Si trova sulla cresta che delimita a S la Valle del Lago della Sella. È facilmente raggiungibile dai pendii a W e N, con questo itinerario viene invece raggiunto dalla cresta SW, dal Passo Scimfuss. L’unico tratto ripido è il pendio erboso che dal passo precitato conduce sulla cresta, poi il percorso diventa più agevole fino in vetta. Come i vicini Ovi di Scimfuss e Posmeda è un notevole belvedere.
Sui ripidissimi pendii meridionali della cresta tra gli Ovi di Scimfuss, il Pizzo Canariscio e il Posmeda, sono stati costruiti numerosi ripari anti valanga e terrapieni-diga destinati a fermare lo stacco iniziale di lastroni di neve. Questi imponenti manufatti sono ben riportati sulla CNS.
Consigliabile la traversata di cresta fino al Giübin, vedi relazione: Giübin – dal Passo Scimfuss.
Dall’autostrada Lugano - S. Gottardo si esce ad Airolo e da qui si raggiunge l’ospizio al Passo del San Gottardo. Sono disponibili numerosi parcheggi gratuiti lungo la sponda orientale del Lago della Piazza.
Dalla sponda orientale del Lago della Piazza s’imbocca la stradina asfaltata, vietata al transito dei veicoli non autorizzati, indicata da numerosi cartelli che tra le diverse destinazioni riportano: Passo Scimfuss 1 ora. La stradina sale con moderata pendenza in direzione ESE e dopo circa 1.5 km conduce a un bivio in località Cassina della Bolla (q. 2144 m). La località è indicata da un cartello.
Qui si tralascia la stradina che sale al Lago della Sella e si svolta su quella che si stacca sulla destra. All’inizio con percorso altalenante poi con ascesa regolare la stradina traversa l’intero versante W degli Ovi di Scimfuss e conduce al Passo Scimfuss (q. 2238 m).
In merito a questo passo l’autore della Guida del CAS Alpi Ticinesi 3, cita testualmente “Non si tratta di un varco tra due cime, come solitamente è un passo, ma di un ingegnoso percorso che porta a scavalcare nel suo punto più debole la cresta SW. Collega la regione del Passo del San Gottardo con i pascoli dell’Alpe di Pontino e poi con la regione di Piora.”
Ritornando all’ascesa, da poco più avanti del passo si sale su ripidi pendii erbosi senza traccia, fino a raggiungere la cresta SW degli Ovi di Scimfuss. Poi il percorso diventa decisamente più agevole fino in vetta al Canariscio. Si segue la cresta erbosa un poco altalenante, appoggiando a sinistra e si arriva in cima agli Ovi di Scimfuss (q. 2404 m), dove c’è un ometto di pietre e il libro di vetta.
Da qui si scende alla sella sottostante della cresta, dove si incrocia un largo sentiero che sale dal versante NW della montagna. Esso si mantiene pochi metri a sinistra del filo della cresta e talvolta lungo lo stesso, fino in cima alla nostra montagna e al successivo Posmeda. La (q. 2429 m) viene pertanto aggirata a sinistra su questo sentiero che poi si segue fino ad arrivare sulla spaziosa vetta del Pizzo Canariscio (q. 2523 m).
Volendo, dagli Ovi di Scimfuss si può seguire fedelmente la cresta fino al Canariscio, al Posmeda e al Giübin.
Come per la salita, oppure dai versanti W o N, ma è consigliabile la traversata indicata nell’introduzione.
Le immagini della relazione Ovi di Scimfuss possono fornire utili indicazioni.