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Monte Due Mani – dalla Val del Lupo - 1666 m

Foto via normale Monte Due Mani – dalla Val del Lupo non disponibile


Regione: Lombardia Lecco
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Resegone
Punto di partenza: Casere di Maggio (q. 811 m)
Versante di salita: NE
Dislivello di salita: 860 m - Totale: 1720 m
Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 4,30 h
Difficoltà: E
Periodo consigliato: primavera o autunno
Punti di appoggio: Bivacco Locatelli-Milani-Scaioni (q. 1657 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: no
Cartografia: GEO4MAP N. 301 – Grigne Resegone 1:25000
Autore: Piero V
Data della salita: 25/04/2025
Data pubblicazione: 30/04/2025
N° di visualizzazioni: 18


Introduzione:

Bell’itinerario, all’inizio ci si addentra nell’angusta Val del Lupo che poi si allarga e prende il nome di Valle Grignoni. Al suo limite superiore si arriva alla Bocchetta di Desio, da dove si segue l’itinerario classico del versante E fino in vetta. Come variante di discesa si propone la traversa al vicino Zucco di Desio e per la dorsale N. In questo modo si compie un consigliabile itinerario ad anello con partenza e arrivo a Casere di Maggio.
Tutti i sentieri riportati in questa relazione sono segnalati da cartelli e di difficoltà E. I segnavia attualmente sono sporadici ma la traccia è sempre ben evidente.


Accesso:

Da Lecco si sale in Valsassina e alla rotonda presente al termine di Colle Balisio si prende a destra per Cremeno e Barzio. Dopo circa 1300 m dalla rotonda si arriva a Garabuso e da qui si svolta a destra verso la località Casere di Maggio. Si sale fino alle case più in alto, dove ci sono alcuni parcheggi a destra della strada. Siamo in via Casale Garabuso.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio si percorre in lieve salita la via Casale Garabuso. Al trivio che c’è dopo circa 30 m si tralascia a destra la via Casere civici 8 - 10 e si prosegue dritti sulla strada che si restringe e che ora prende il nome di via Casere. Poco più avanti si arriva alla Colonia Artigianelli (Pavoniani), dove termina la strada asfaltata. Si aggira a sinistra l’edificio della colonia e si entra nel solco della Val del Lupo su pista sterrata. Si costeggia a destra il torrente, giungendo poi ad un bivio segnalato da numerosi cartelli, uno dei quali riporta: Monte Due Mani h 2.15
Poco oltre la pista si trasforma in sentiero. Si prosegue sempre a destra del torrente, tralasciando un sentiero che alcuni metri più avanti si stacca sulla destra e che condurrebbe anch’esso al Monte Due Mani. Nel prosieguo si guada il torrente per ben 3 volte e poi si sale più ripidamente sul pendio di sinistra della valle (salendo). Più avanti c’è la vasta radura con la Cascina Rizzolo (q. 1077 m). Il sentiero prosegue ripido nel prato soprastante e si addentra in un bosco di betulle, poi di faggi.
Si compie un traverso a sinistra, sempre nel bosco e si arriva ad un bivio con una pista sterrata. Da qui si vede una baita nei prati soprastanti, la si raggiunge seguendo la sterrata verso destra. Trenta metri dopo questa baita si abbandona la pista e si prende a sinistra il sentiero sulla dorsale erbosa, poco più avanti c’è la Bocchetta di Desio (q. 1340 m). Da qui il percorso è ben evidente, il sentiero sale nel bosco e poi su ripidi prati.
A circa 100 m di dislivello dalla vetta c’è un bivio. Proseguendo a destra si arriva prima in cima e poi in leggera discesa alla croce e al bivacco Locatelli-Milani-Scaioni. Mentre traversando a sinistra si arriva prima alla croce e al bivacco, poi in cima, senza difficoltà in entrambi i casi.


Discesa:

Abbiamo almeno 2 possibilità:
1) Come per la salita.
2) Dalla Dorsale N (vedi relazione Monte Due Mani – Dorsale N).
In sintesi:
dalla vetta si segue il sentiero che scende alla Bocchetta di Bertena (q. 1615 m) e poi sale allo Zucco di Desio (q. 1651 m). Tutta la dorsale N di questa montagna è boschiva fino alle Casere di Maggio, tranne in alcune radure. Da questa cima si scende quindi a lungo nel bosco. Si arriva poi ad un quadrivio segnalato da cartelli, dove si prosegue dritti lungo la dorsale libera da alberi e su sentiero pianeggiante, oltrepassando alcune fontane in cemento.
Ci si tiene sulla dorsale erbosa, ora in leggera salita ma per pochi metri, poi fino al termine del successivo pianoro. Quando inizia di nuovo il bosco la traccia riprende a scende sulla sinistra. Poco più in basso, ad un bivio, si prende a sinistra il sentiero che traversa per un buon tratto in direzione SW. Poi, giunti al margine superiore di un profondo canalone roccioso, si svolta a destra e si scende a lungo.
Si arriva quindi ad incrociare una pista, dove si prosegue a destra e dopo un tratto pianeggiante si arriva in una radura con una grande baita. Da qui s’imbocca l’evidente stradina sterrata che conduce alle Casere di Maggio, in prossimità del parcheggio.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 30/04/2025 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Monte Due Mani – dalla Val del Lupo - Immagine ripresa alla Cascina Rizzolo (q. 1077 m)

Immagine ripresa alla Cascina Rizzolo (q. 1077 m)

Via Normale Monte Due Mani – dalla Val del Lupo - Immagine ripresa alla Bocchetta di Desio (q. 1340 m)
Immagine ripresa alla Bocchetta di Desio (q. 1340 m)

Via Normale Monte Due Mani – dalla Val del Lupo - Quasi in cima
Quasi in cima


 

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www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 01/05/2025
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