Il Pizzo della Pieve di per sè non sembra una vetta vera e propria, sembra più un prolungamento della cresta della Grigna Settentrionale, che, volendo può anche essere effettivamente raggiunta. Questa via di salita è tuttavia decisamente affascinante per l´ambiente tipico dei versanti nord delle Grigne, merita quindi la via di salita più che la vetta in sè.

Dalla SS 36 seguiamo le indicazioni per Esino Lario/Cainallo. Qui giunti prendiamo il ticket per il parcheggio alla macchinetta presente proprio al Passo Cainallo, ove vi è l´albergo/rifugio Cainallo. ll ticket costa 6€. Preso il ticket saliamo in località Vò di Moncodeno, ove parcheggiamo nel comodo e ampio parcheggio al termine della strada.

Seguiamo le indicazioni per il Rifugio Bogani/Monza. Da qui seguiamo le indicazioni per il sentiero num. 37, via del Nevaio, seguendo sempre fedelmente i bolli. Man mano che ci alziamo di quota il sentiero diviene sempre più ghiaione e roccioso, a volte piuttosto faticoso da percorrere ma veramente suggestivo. Piano piano ci portiamo verso i resti di un piccolo nevaio e sempre più vicini alla cresta del grignone, che vediamo davanti a noi, sino a sbucare proprio su di essa. Qui abbiamo il Pizzo della Pieve alla ns sx ed il grignone alla ns dx. Pieghiamo quindi alla ns sx ed in circa 30 minuti siamo alla ns meta, ove c´è un piccolo ometto di vetta.

Come per la salita, oppure personalmente consiglio di andare al Rifugio Brioschi e scendere per il sentiero attrezzato 25, che riporta al Bogani. Rifare il sentiero del Nevaio in discesa non è bellissimo, molto sdrucciolevole. Il sentiero 25 invece è decisamente più battuto e sicuro.