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Cima dei Frati - 2355 m

Via Normale Cima dei Frati
La cima con le sottostanti placche bianche di salita


Regione: Friuli Ven. Giulia Pordenone
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Venete - Gruppo Clautani
Punto di partenza: Casera Mela (q. 1150 m), raggiungibile per strada sterrata da Erto Valle del Vajont
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 1600 m - Totale: 3200 m
Tempo di salita: 4,15 h - Totale: 7,30 h
Difficoltà: EEA - AR - II - PD
Periodo consigliato: giugno - ottobre
Punti di appoggio: Rif. Maniago (q. 1730 m), Biv. Greselin (q. 1920 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N. 021 - Dolomiti di sinistra Piave 1:25000
Autore: Daniele Pozzati
Data della salita: 10/09/2006
Data pubblicazione: 21/10/2006
N° di visualizzazioni: 11773


Introduzione:

E’ la coreografica cima che si trova in mezzo tra il Duranno e la Cima dei Preti.


Accesso:

Dal parcheggio di Casera Mela (raggiungibile per strada in parte bianca da Erto) si sale per buon sentiero al Rifugio Maniago e di li alla Forcella Duranno (ultimi metri su roccette di I°; gli stambecchi sorvegliano numerosi...) [ore 2.15]


Descrizione della salita:

Dalla forcella si prende il sentiero diretto al Bivacco Greselin e lo si segue fino alla cengia dove si incontra la prima corda metallica che porta ad un prato pensile sotto le propaggini di Cima dei Frati. L'attacco della via è alla sommità del prato, un ometto è visibile sopra un salto di roccia sulla destra. Seguendo i segni rossi e i rari ometti si sale su terreno pericolosamente instabile e a volte esposto, su basse difficoltà, ma il pericolo è dato dal tipo di terreno, molto friabile…a volte sospesi a 200 m dal sentiero percorso poche ore prima…


Discesa:

Come per la salita. Alternativamente (se si è provveduto a mettere una macchina a Ponte Compol, dal prato pensile si scende in 1.00 ore al bivacco Greselin (tratti attrezzati in discesa e non facili con la corda fissa danneggiata) da cui per sentiero si scende al Ponte Compol in circa 2.00 ore.


Note:

Già il traverso su ghiaie dure e ripide diretto al Greselin seleziona i partecipanti...poi, la salita alla Cima dei Frati vorrei sconsigliarla a chi non sia veramente pratico di terreno infido, dove non contano i gradi (pochi passaggi di II°) ma l'accentuata esposizione, le rocce estremamente marce, le difficoltà di orientamento (solo dopo un po' abbiamo trovato la fila di bolli rossi che avrebbe dovuto accompagnarci già dalla sommità del prato), il procedere su placche lisce coperte di ghiaino, la difficoltà a trovare punti di sosta soprattutto in discesa...credo la rendano adatta non a semplici escursionisti, e in questo caso chi vi si avventurerà saprà di certo trovarsi la via di salita nonché di discesa! Detto questo, l'ambiente è grandioso, il Duranno e la Cima dei Preti sono sempre a portata di naso...il panorama dalla cima ripaga la fatica nonchè i rischi. Portarsi il casco, la corda la si può portare, ma sia sui traversi che sulle placche finali è più un pericolo che un aiuto, per le "calate" nei canalini portarsi qualche cordino (eventualmente da abbandonare...), cercando lo spuntone meno pericolante…


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Via Normale Cima dei Frati - Cima dei Frati e cima dei Preti da forcella Duranno

Cima dei Frati e cima dei Preti da forcella Duranno

Via Normale Cima dei Frati - Traverso su ghiaie dure verso il prato pensile
Traverso su ghiaie dure verso il prato pensile

Via Normale Cima dei Frati - Sulla cima con papà, alle spalle è il Duranno
Sulla cima con papà, alle spalle è il Duranno
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