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Monte Cimacuta - 2060 m

Via Normale Monte Cimacuta
Verso la vetta del Cimacuta


Regione: Friuli Ven. Giulia Pordenone
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Venete - Gruppo Clautani
Punto di partenza: Rif. Pordenone (q. 1249 m) Val Lavinal
Versante di salita: N-NE
Dislivello di salita: 815 m - Totale: 1630 m
Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 9,00 h
Difficoltà: EEA - F+
Periodo consigliato: estate - primo autunno
Punti di appoggio: Rif. Pordenone (q. 1249 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: si
Cartografia: YABACCO N.021 - DOLOMITI DI SINISTRA PIAVE 1.25000
Autore: Roberto A
Data della salita: 22/06/2024
Data pubblicazione: 23/06/2024
N° di visualizzazioni: 1056


Introduzione:

Il monte Cimacuta è un autentico balcone sopra al paese di Forni di sopra. Si trova dentro al parco delle Dolomiti friulane ed è accessibile sia da Cimolais che da Forni di sopra.


Accesso:

Da Cimolais si prende la strada a tratti asfaltata per il Rifugio Pordenone che si raggiunge dopo un'ora. Parcheggi su aree di sosta.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio si cercano le indicazioni (cartelli) per il sentiero CAI 361 per Casera Meluzzo. Dopo 15 minuti si prosegue oltre la Meluzzo su comodo e ampio sterrato per circa 20 minuti fino ad un bivio (cartelli) ove si volta a sinistra per Casera Valmenon. Si prosegue attraversando il greto di un torrente e si sale per bosco fino ad un nuovo segnavia che indica la salita alla caser Valmenon che si raggiunge in un'ora e trenta dal parcheggio (q. 1775 m). Dallo spiazzo dietro la Casera si prosegue immettendosi sul sentiero CAI 369. Dopo 20 minuti si perviene ad una splendida vallata erbosa e ad un bivio ove si volta a sinistra per seguire il sentiero CAI 367 diretto a Passo Lavinal (q. 1972 m). Si scende dal passo proseguendo per un breve tratto sul dirupato sentiero 367 ma dopo 5 minuti occorre scendere verso destra allontanandosi dal sentiero per scorgere gli ometti che segnalano l'inizio della traccia segnata da bolli rossi per il Cimacuta. Si seguono ometti e bolli rossi attraversando obliquamente e trasversalmente l'ampio ghiaione fino alle rocce sommitali che calano dalla cima. Qui si segue la traccia che sale a lato delle pareti rocciose e camminando su terreno instabile e franoso si sale a stretti tornanti fino alla vetta che è posta più in alto della croce e libro firme che si trovano sulla sinistra e si raggiungono per breve crestina.


Discesa:

Si torna a ritroso al Passo Lavinal e da questo al bivio ove si volta a sinistra sul sentiero CAI 369 diretto a Forcella Val di Brica (q. 2088 m) posta a cavallo tra le cime Valmenon (q. 2235 m) e la cima Crodon di Brica (q. 2243 m). Si scende dalla forcella e dopo circa 30 minuti si intercetta il bivio con il sentiero CAI 379 diretto al ricovero Cason di Brica (q. 1745 m). Si scende per il CAI 379 e dopo circa un'ora e trenta di ripida discesa prima per rado bosco di mughi e larici e poi attraversato un ghiaione per un bosco di betulle si giunge infine all'incrocio con il sentiero CAI 361 fatto all'andata. Si volta a sinistra sul 361 ed a ritroso si riattraversa prima il greto del rio Valmenon, poi il bivio con il sentiero CAI 362 ove si volta a destra sul CAI 361 per tornare alla Casera Meluzzo e poi al parcheggio.


Note:

La salita al Cimacuta sembra apparentemente difficile ma impegna solo negli ultimi 50 metri su un ripido tratto in pendenza ove è preferibile aggrapparsi ai mughi o alle rocce per non scivolare.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 24/06/2024 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Monte Cimacuta - Panorama dalla cima

Panorama dalla cima

Via Normale Monte Cimacuta - Panorama da Forcella Brica
Panorama da Forcella Brica

Via Normale Monte Cimacuta - Stambecco nei pressi del bivio tra il CAI 369 ed il 379
Stambecco nei pressi del bivio tra il CAI 369 ed il 379
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 01/05/2025
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