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Ciarforon - 3642 m

Via Normale Ciarforon
Vie di salita per la parete E e N


Regione: Val Aosta Aosta
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Graie - Gruppo Gran Paradiso
Punto di partenza: Pont Valsavaranche (q. 1960 m) Valsavaranche
Versante di salita: N
Dislivello di salita: 1682 m - Totale: 3364 m
Tempo di salita: 7,15 h - Totale: 11,3 h
Difficoltà: EEA - AG - AD+/D-
Periodo consigliato: giugno - agosto
Punti di appoggio: Rif. Vittorio Emanuele (q. 2732 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia su ghiacciaio
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS N. 86 - Gran Paradiso 1:50000
Autore: Roberto Ciri
Data della salita: 11/06/1996
Data pubblicazione: 05/11/2004
N° di visualizzazioni: 20904


Accesso:

Da Pont seguire il sent. a sinistra che prima attraverso il bosco e poi penddi erbosi e rocciosi sale con numerose svolte al Rif. Vittorio Emanuele (2732 - 2 h).


Descrizione della salita:

Dal Rif. risalire la morena per traccia e qualche ometto fino alla sommità piatta cosparsa di molti ometti (45'). Da qui scendere a destra verso il torrente e risalire un dosso nevoso che adduce al ghiacciaio di Moncorvé. Attraversare il ghiacciaio verso sinistra, in direzione della Tresenta prima e del Colle di Moncorvé poi, superando altri due dossi e aggirando a sinistra dei crepacci circolari. Superato l'ultimo buco in alto a sinistra risalire con obliquo verso destra il pendio ghiacciato alla base della parete N (1,40 h), puntando alle rocce affioranti dalla parete di neve. Passare sotto la parete rocciosa di sinistra, verso il seracco che sborda dalla parete, lasciandosi a destra le rocce affioranti. Risalire verticalmente il pendio dai 40° ai 45°, verso il seracco con leggero obliquo a destra. Si giunge sotto la pancia ghiacciata (direttissima la Via Chiara), da cui ci si porta con traversata obliqua ascendente verso destra in direzione di alcune rocce affioranti, in cui si trova il canalino di ghiaccio della parete N. (Si può evitare tale traversata risalendo dal ghiacciaio su linea più centrale della parete, superando però la crepaccia terminale piuttosto larga se non in buone condizioni di innevamento). Il traverso richiede un tiro di corda su ghiaccio vivo su pendio a 50° e assicurazione su chiodi da ghiaccio. Arrivati sotto il canalino lo si risale, superando un muro ghiacciato di circa 3 m con pendenza fino a 70°, a seconda della quantità di ghiaccio presente (meglio usare 2 piccozze!), rimontando sopra al masso coperto di neve che affiora a destra del canalino. Da qui risalire direttamente la calotta ghiacciata con un tiro di corda a 50° su neve dura, poi un secondo tiro a 45°. La pendenza cala fino a 35° su pendio percorribile in conserva e uscendo quindi dalla parete rimontando sulla cresta W. Si percorre la cresta nevosa verso sinistra fino alla gobba ghiacciata della cima (3,20 h).


Discesa:

Dalla cima ripercorrere la cresta W e scendere il pendio della parete W, prima poco pendente e poi ripido. Il pendio di neve dura scende per circa 200 m lungo un canale a fondo piatto a 45° compreso fra alcune rocce, poi la pendenza diminuisce a 30° su un pendio spesso con resti di slavine. Da qui si dovrebbe scendere piegando a sinistra verso il Colle del Ciarforon. La via seguita piega invece a destra precorrendo un altro canale di 200 m con pendenza sui 40° che arriva ad un salto roccioso di 3 m ghiacciato, da aggirare traversando a sinistra in orizzontale per rocce per 5 m, poi ridiscendendo verso destra sotto il salto. Da qui proseguire la discesa con obliquo verso sinistra, traversando sotto delle rocce e per pendii innevati di 30° portarsi con obliquo verso sinistra in direzione della crepaccia terminale del ghiacciaio di Monciair (2,15 h). Superata la crepaccia nel punto in cui è chiusa attraversare il ghiacciaio verso il basso prima e poi traversare verso destra sotto la parete rocciosa W del Ciarforon, in direzione del colletto della morena che separa i ghiacciai di Monciair e Moncorvé (q. 2935 m).Dal colletto attraversare in leggera discesa il ghiacciaio di Moncorvé in direzione del visibile rifugio, a cui si giunge per percorso indicato da ometti fino alla morena percorsa il mattino da ridiscendere (1 h). In un'altra ora si scende per sentiero a Pont.


Note:

Ascensione alpinistica per la parete N, difficoltà D-, bellissima parete N con ottima neve. La cima può essere salita anche dalla parete W e dalla E. Partire dal rifugio prima dell'alba.


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Via Normale Ciarforon - Risalita del ghiacciaio

Risalita del ghiacciaio

Via Normale Ciarforon - Tratto finale
Tratto finale

Via Normale Ciarforon - Sulla vetta
Sulla vetta
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