Ascensione snobbata dai più, a favore del più impegnativo Condoriri e della più elegante cima del Pequeno Alpamayo, ma che regala, invece, una bella e remunerativa scalata in un ambiente incredibile.
Da La Paz ci si dirige (in auto) verso il campo base del Condoriri, fino al termine della strada sterrata. Qui si caricano i muli e in circa 1,30h di piacevole trekking si raggiunge la baracca del campo base.
Dal campo base si prosegue inoltrandosi nel vallone per circa un´ ora, fino a raggiungere la fronte del ghiacciaio (4800m). Qui si calzano i ramponi e si risale il facile pendio (ghiaccio vivo) spostandosi sulla sinistra aggirando i diversi crepacci, fino a quando il ghiacciaio perde pendenza. Qui si effettua un lungo traverso verso destra fino a quando si incontra una paretina sui 30/35 gradi. Si supera la facile terminale e si risale il pendio fino alla forcella soprastante. Qui si tolgono i ramponi e per facile traccia e roccette si risale il pendio detritico fino ad una forcelletta (vista super sul Huayna Potosi). Si calzano nuovamente i ramponi e si scende per pochi metri lungo la forcella, seguendo poi la breve cengia nevosa verso destra fino a un canalino. Si risale il canalino (circa 40m) con pendenze di 45/50 gradi (molto esposto) fino a raggiungere la panoramica anticima. Con un breve tiro di corda si può salire, sulla sinistra, la cima vera e propria di un paio di metri più alta (pp. II+).
Come per la salita. Eventualmente una c.d. (da allestire) per calarsi in sicurezza nel canalino fino alla cengia.
Ottima salita di acclimatamento su una bella cima della Cordillera Real. la via di salita è in comune con quella del Pequeno Alpamayo fino a circa metà ghiacciaio. La via è intuitiva e non è particolarmente difficile, ma richiede molta attenzione e dimestichezza nel misto sull´ultimo tratto.
