![]() | ![]() |
Gli autori delle altre relazioni presenti su vie normali.it riportano molto bene le caratteristiche geologiche della montagna. Aggiungerei solamente che da sud assomiglia ad un torrione calcareo affiancato da una corposa cresta E di rocce e ripidi canaloni erbosi. È indubbio che l’interesse principale della montagna sia la via ferrata CAO, riservata però ad escursionisti esperti ed attrezzati. La via Direttissima è la via logica che si fa a scendere dalla ferrata. Ma ovviamente è anche la via consigliabile di salita per coloro che intendono affrontare un percorso tranquillo, senza alcuna difficoltà in condizioni normali.
Da Menaggio sul Lago di Como si segue la strada per Porlezza e Lugano. Dai semafori di Menaggio, dopo aver superato 3 tornanti, si prende a destra la deviazione per Loveno e Plesio e si prosegue fino a Breglia. Di fianco al cimitero di quest’ultima località, si imbocca sulla destra la strada asfaltata agro-silvo-pastorale per: Monti di Breglia 30 min. Rifugio CAI, Monte Grona e Bregagno. All’inizio della strada è posta la cassa automatica per il pagamento del ticket di accesso, costo 3 € (la cassa non da resto). Si prosegue lungo la strada con diversi tornanti, si oltrepassa un tratto di circa 100 metri sterrato, poi si continua a salire su strada asfaltata fino ad un tornate destrorso, dove l’asfalto termina e la sterrata che prosegue diventa impraticabile. A sinistra del tornante c’è un largo spiazzo dove parcheggiare l’auto.
Dal parcheggio si imbocca la pista sterrata e dopo una trentina di metri si prende a sinistra il sentiero segnalato per Rifugio Menaggio e Monte Grona. Si sale in un bosco di betulle con diverse svolte e la traccia è sempre ben visibile e segnalata. Dopo circa 20 minuti di cammino si esce parzialmente dal bosco e sulla sinistra, al di là di una valle, si potrà notare il dosso sopra il quale si trova il Rifugio Menaggio. Poco più avanti, ad un bivio segnalato, si prosegue verso sinistra, compiendo un traverso ascendente, fino a raggiungere il precitato rifugio in circa 45 minuti di cammino.
Dietro il rifugio ci sono diversi cartelli, si prosegue in salita per circa 30 metri, dove si trova un ulteriore bivio. Tralasciando le indicazioni a destra, si segue a sinistra il Sentiero Direttissima 1 h. Da qui in avanti è impossibile sbagliare, si segue sempre il sentiero, facilissimo in condizioni normali, che sale in direzione NW, traversando ripidi prati. A scopo precauzionale, alcuni punti sono stati attrezzati con catene che potrebbero servire ai neofiti. Dopo circa 50 minuti di cammino dal rifugio si arriva ad una sella erbosa, a destra del torrione di vetta su cui è posta un’alta croce in metallo. Si prosegue quindi sul sentiero, in un breve tratto attrezzato, che in pochi minuti conduce sulla vetta.
Come per la salita.