Il Pizzo Olone è l´apice (iniziale o finale, a seconda di dove si sale, in questo caso iniziale) della lunga dorsale che da questa vetta porta, attraverso Creste Bares, Monte Campo, Monte Valsacco, Monte Parè alla finale Cima Blum.

Dopo aver parcheggiato l´auto in prossimità dell´Hotel Spampatti, incamminarsi verso la comoda mulattiera seguendo le indicazioni per il rifugio Rino Olmo. Dopo circa quindici minuti arriviamo ad un bivio ove le indicazioni riportano "Baita Cassinelli" a dx e "Rifugio Rino Olmo" ed altre varie casere sulla sx. Noi proseguiamo quindi a sx sempre per mulattiera sino a quando, dopo un´altra mezz´ora di cammino, vediamo ben evidente sulla ns dx il sentiero per il Colle della Presolana ed il Rifugio Rino Olmo. Imbocchiamo questo sentiero, abbandonando quindi la mulattiera, ed in breve tempo ci portiamo al Colle della Presolana (1698 m).

Dal Colle della Presolana proseguiamo il ns cammino vs dx, seguendo sempre le indicazioni per il rifugio Rino Olmo. Ci addentriamo per un breve tratto nel bosco per poi, terminato il bosco, tenere la sx seguendo sempre le indicazioni per il detto rifugio. Qui inizia la zona un pò più rocciosa (Vallone dei Ghiaioni), in quanto occorre affrontare un traverso che taglia le pendici del Monte Corzene e che terminerà al Colle degli Agnelli (1950 mt). Il sentiero è sempre ben segnato e non è nulla di difficile, occorre solo un pò di attenzione. Una volta giunti a questo colle vedremo sulla ns dx il Signore dei Ghiaioni, scendendo dritti troveremo il Rifugio Rino Olmo, mentre noi puntiamo alla ns sx la cresta del Pizzo Olone, che raggiungiamo in una decina di minuti.

Come per la salita. In alternativa si può allungare l´escursione sino alle creste di Bares e Monte Campo, compiendo un anello, percorso che sicuramente consiglio (vedere relazione dedicata).

Escursione senza particolari difficoltà tecniche