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Monte Tabor - Cima Pianchette - Pizzo di Gino - 2245 m

Via Normale Monte Tabor - Cima Pianchette - Pizzo di Gino
L'itinerario dell’intera traversata, in giallo la strada asfaltata che conduce a Coren


Regione: Lombardia Como
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Camoghè
Punto di partenza: S. Bartolomeo Val Cavargna, località Coren (q. 1393 m)
Versante di salita: Vari
Dislivello di salita: 1100 m - Totale: 2200 m
Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 6,30 h
Difficoltà: EE - I - F
Periodo consigliato: da metà maggio a fine ottobre
Punti di appoggio: Rifugio Croce di Campo (q. 1739 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia solo in parte segnalati
Libro di vetta: no
Cartografia: CARTA NAZIONALE DELLA SVIZZERA N. 1334 – Porlezza 1:25000
Autore: Piero V
Data della salita: 04/11/2020
Data pubblicazione: 15/11/2020
N° di visualizzazioni: 3094


Introduzione:

Panoramicissima traversata di creste, tra le più belle della Val Cavargna, lunga poco più di 3.5 km e altalenante. In condizioni normali è abbastanza facile. Da Coren al Monte Tabòr e fino alla Cima Pianchette è di difficoltà E/EE-. Mentre la successiva traversata al Pizzo di Gino è un po´ più impegnativa F per la presenza di tratti esposti, comunque facili.


Accesso:

Da Menaggio sul Lago di Como si segue la strada per Porlezza e Lugano. Poco prima di giungere a Piano Porlezza (frazione di Carlazzo) si prende la deviazione per la Val Cavargna e si sale fino a San Bartolomeo. Al margine E del paese si prende la Via ai Monti, interamente asfaltata e libera al traffico veicolare. Si oltrepassano le località di Vraghez, Ambesello, Serravada, Darnì, Rus di Vora inferiore, superiore ed infine, al termine della strada, si arriva a Coren, dove si parcheggia.


Descrizione della salita:

Da Coren si segue, sempre, la traccia sporadicamente segnalata che si mantiene costantemente sulla dorsale erbosa che scende quasi rettilinea dal Rifugio Croce di Campo. Giunti al rifugio, si prosegue ancora lungo la dorsale che dopo un breve strappo diventa semipianeggiante. Si prosegue per circa 200 metri su questa costa, poi la si tralascia e si prende una traccia che si stacca sulla destra. Come punto di riferimento c’è una piccola presa d’acqua in cemento, ben visibile anche da lontano, in quanto la traccia vi passa accanto.
Si continua traversando a lungo, a mezzacosta, il versante SE della Cima Pianchette. La traccia è sempre ben evidente e conduce alla Bocchetta di Sebol (q. 1986 m), alla base della cresta W del Tabòr. Si risale tale cresta erbosa, senza percorso obbligato e in breve si arriva in vetta al Monte Tabòr (q. 2079 m). Si ritorna quindi alla bocchetta sopra citata e si segue fedelmente tutta la cresta altalenante ESE della Cima Pianchette, senza alcuna difficoltà, fino ad arrivare in vetta alla seconda cima della traversata (q. 2158 m). Inizia ora il percorso che richiede un po´ di attenzione. Si prende in discesa il sentiero, segnalato, che rimane una ventina di metri sotto la cresta NW della Cima Pianchette.
Si scende con attenzione un tratto esposto attrezzato con catene ed in breve si arriva alla Bocchetta di Piazza Vacchera (q. 2065 m). Il tratto esposto e attrezzato lo si può bypassare seguendo il facile filo della cresta. Inizia ora la risalita della cresta ESE del Pizzo di Gino. Invero si segue sempre il sentierino segnalato che si mantiene sotto la cresta e solo in alcuni tratti finali sulla stessa. Si prosegue nell’ascesa prestando attenzione ai tratti un po´ esposti, fino ad arrivare sotto l’edificio sommitale, dove la traccia termina. Da qui (segnalazioni) si risale un breve ma ripido pendio erboso che conduce a cavallo della cresta ESE. Si aggira a destra un risalto roccioso e per facili roccette si arriva in vetta al Pizzo di Gino (q. 2245 m).


Discesa:

Dal Pizzo di Gino si scende per la via normale di questa vetta (EE), inizialmente lungo la rocciosetta cresta W che poi diventa un larghissimo pendio erboso. Si scende fino ad incrociare il largo sentiero che traversa sotto il versante SW e poi S della montagna e si arriva all’Alpe Piazza Vacchera (q. 1774 m). Seguendo ora la stradina sterrata di servizio a questo alpeggio (che sale da San Nazzaro) si ritorna al Rifugio Croce di Campo e da qui, come per la salita, si ritorna a Coren.


Note:

Nota 1
Per chi avesse tempo a disposizione è consigliabile effettuare l’intera traversata di questa catena montuosa delle Prealpi Comasche, raggiungendo anche il Monte Bregagno (prevedere complessivamente circa h. 9.00 tra andata e ritorno). In questo caso, dalla Bocchetta di Sebol (q. 1986 m), alla base della cresta W del Tabòr, seguendo la traccia segnalata dell’Alta Via del Lario, si aggira a S il Monte Tabòr (q. 2079 m) e più avanti si arriva in cresta al Passo d’Aigua (q. 1954 m). Si attraversa poi il largo dosso erboso di (q. 2060 m) e si aggira a S il Monte Marnotto (q. 2088 m). Proseguendo senza difficoltà si raggiunge l’intaglio, un poco esposto, sotto la (q. 2087 m), a cui segue un ripido traverso in discesa, al termine del quale il sentiero prosegue facilmente, a S della cresta, fino ad arrivare in vetta al Monte Bregagno (q. 2107 m). Al ritorno, dal Monte Bregagno si segue ritroso il sentiero fino al pianoro posto pochi metri a S della vetta del Monte Marnotto. Raggiunta la vetta di questo monte si segue fedelmente il filo di cresta che conduce in cima al Monte Tabòr e poi si prosegue con la traversata riportata nella descrizione della salita fino al Pizzo di Gino. Dal Tabòr al Bregagno difficoltà EE+
Nota 2
Altri possibili punti di partenza e di arrivo della traversata sono:
a) S. Nazzaro Val Cavargna, località Tecchio (q. 1300 m)
b) S. Bartolomeo Val Cavargna, località Oggia (q. 1118 m)
Al riguardo vedi relazioni: Monte Bregagno – Pizzo di Gino e Monte Tabor – Monte Bregagno.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 15/11/2020 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Monte Tabor - Cima Pianchette - Pizzo di Gino - La prima parte della traversata, da Coren

La prima parte della traversata, da Coren

Via Normale Monte Tabor - Cima Pianchette - Pizzo di Gino - La seconda parte della traversata, da poco sopra il Rif. Croce di Campo
La seconda parte della traversata, da poco sopra il Rif. Croce di Campo

Via Normale Monte Tabor - Cima Pianchette - Pizzo di Gino - Lungo la cresta ESE del Pizzo di Gino
Lungo la cresta ESE del Pizzo di Gino

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