La via
Regione: Veneto Vicenza
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Venete - Gruppo Piccole Dolomiti
Punto di partenza: Malga Cornetto (1200 m) Val Leogra
Versante di salita: N
Dislivello di salita: 400 m - Totale: 800 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h
Difficoltà: EEA - AR - V+ - D+
Periodo consigliato: estate e autunno
Punti di appoggio:
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: si
Autore: Alessandro R
Data della salita: 20/08/2020
Data pubblicazione: 21/08/2020
N° di visualizzazioni: 1572
Introduzione:
Nuova via aperta da Alessandro Rossi e Marco Bressanini, con la collaborazione di Piero Martin sulla parete nord della Quinta Torre Occidentale del Tricorno, la punta piramidale ben visibile anche da Malga Cornetto alla sommità del Vajo Tricorno. La via è stata dedicata agli amici Piero Martin, presente, e Gregorio Mietto e sfrutta le fessurine nelle placche grigie che ancora rimanevano inviolate sulla torre.
Accesso:
Da Piovene Rocchette, termine dell'autostrada Valdastico, raggiungere Schio, attraversarlo e preseguire fino al Passo Pian delle Fugazze donde si svolta per l'Ossario del Pasubio e si parcheggia (a pagamento, 4 €) nei pressi di Malga Cornetto. Salire nel bosco andando verso sinistra in direzione della Falesia Montagna Viva e, poco prima di questa, girare a destra per imboccare il Vajo Tricorno che va faticosamente risalito fino alla base della torre (ore 1 - 1,15 dal parcheggio). Attacco al centro della parete (ometto) sulla verticale della grande placca grigia.
Descrizione della salita:
Per lunghezze di corda:<br><br>
1L Salire lo zoccolo di roccette umide fino ad un caminetto che va superato (IV, 3 fix) per raggiungere la comoda cengia di sosta (25 m; sosta su due fix).<br><br>
2L Scalare la fessurina strapiombante sopra la sosta e poi traversare a destra con una lama (V+, 2 fix) per guadagnare la fessura principale che si segue superando un primo pianerottolo e il successivo risalto (IV+, 2 fix) per raggiungere la sosta su terrazzino (22 m; sosta su due fix).<br><br>
3L Superare verticalmente la paretina articolata ricca di spuntoni fino al mugo, oltrepassarlo e sostare su terrazzo presso un grosso camino dove c'è il libro di via e un fix con maglia rapida (20 m; III; si può sostare sul fix da rinforzare a friend o su una sosta a chiodi poco a destra).<br><br>
4L Il camino di sinistra è percorso da "Cortesia" mentre quello di destra sopra la sosta da "JB", entrambe di Arturo Castagna. La via prosegue sul pilastro fessurato tra i due camini, inizialmente su buone prese, poi su muro verticale con delle lame sulla destra (VI o A0, attenzione ad una lametta che suona vuota, fix ravvicinati per questo) e raggiungere un pianerottolo. Evitare a sinistra lo strapiombo e riprendere il filo dello spigolo (cl. con cordone) per raggiungere la vetta. (25 m; V e A0 o VI; sosta su due fix).
Discesa:
Ci sono diverse possibilità:<br>
a) continuare fino alla vetta del Tricorno per Cortesia o per JB continuando a cavalcare le torri. Al termine calarsi in doppia sulla forcella alla sommità del Vajo e scendere per traccia a bolli rossi verso il sentiero dell'Emmele.<br>
b) corda doppia di 40 sul versante opposto della torre e scendere poi per traccia e roccette ripide di nuovo alla base e da qui per il percorso di andata con 5 calate in doppia lungo il Vajo, pericoloso e molto disagevole in caso di nebbia e umidità. Le calate sono: 45 + 45 + 50 + 20 + 60 m (fix con maglia rapida in posto).
Note:
Materiale per la ripetizione: 10 rinvii; un set di friend da 0.4 a 3; cordini per le clessidre e gli spuntoni sempre presenti.
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