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Cima di Val Bona - 3033 m

Via Normale Cima di Val Bona
La Cima di Val Bona con l´estetico Spigolo Gervasutti


Regione: Lombardia Sondrio
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Masino
Punto di partenza: Chiareggio (q. 1620 m) Val Bona
Versante di salita: E-SE
Dislivello di salita: 1430 m - Totale: 2860 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 5,45 h
Difficoltà: EE - A - II - F
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Rifugio del Grande Camerini (q. 2580 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS N. 93 - Bernina-Sondrio 1:50000
Autore: Irene G
Data della salita: 12/08/2020
Data pubblicazione: 14/08/2020
N° di visualizzazioni: 7189


Introduzione:

La Cima di Val Bona è una selvaggia e panoramica vetta posta lungo la cresta che dal Monte Sissone scende verso il ben più rinomato Monte del Forno.
Si tratta di una montagna che offre una salita molto particolare e di grande interesse dal punto di vista geologico, in quanto presenta un alternarsi molto variegato di rocce: dal granito al marmo, dagli scisti allo gneiss.
Il 15 giugno del 1933, inoltre, il fortissimo alpinista Giusto Gervasutti ha aperto uno splendido itinerario di roccia con difficoltà fino al V+ su questa bella montagna: lo Spigolo Gervasutti alla Cima di Val Bona.


Accesso:

Da Sondrio, imboccare la strada per la Valmalenco. Raggiunto il paese di Chiesa in Valmalenco, si svolta a sinistra in direzione di Chiareggio. Oltrepassate la località di San Giuseppe, si raggiunge Chiareggio, dove si parcheggia nell´ampio spiazzale poco sotto al paese.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio (q. 1600 m), addentrarsi verso il fondovalle. Seguendo le indicazioni per il Rifugio del Grande Camerini e per l´Alpe Vazzeda, la forestale si trasforma quasi subito in un bel sentiero.
Con pendenza costante, il tracciato sale fino ad uscire dal bosco nei pressi dell´Alpe Vazzeda Inferiore (q. 1840 m), quindi proseguire lungo il comodo sentiero fino all´Alpe Vazzeda Superiore (q. 2033 m). Raggiunta la q. 2180 m circa, quando il sentiero tende a compiere un lungo traverso verso sinistra (faccia a monte) passando sopra le Cascate di Vazzeda, abbandonarlo e imboccare una traccia che si snoda tra rododendri prima e vasti pascoli poi (qualche ometto ben visibile).
Seguendo i vari ometti, risalire la bella vallata posta alle pendici della Cima di Vazzeda e della Cima di Val Bona tenendosi piuttosto al suo centro, fino a guadagnare una zona di vaste placche (possibilità di trovare neve anche a stagione inoltrata).
Senza seguire un percorso obbligato, risalire le spettacolari placconate granitiche, che si alternano ad instabili detriti, (scegliendo il percorso migliore, le difficoltà non superano mai il II UIAA), puntando alla vasta sella compresa tra la Cima di Vazzeda e la cresta sud della Cima di Val Bona.
Gli ultimi metri prima della sella sono abbastanza ripidi e il terreno risulta essere un poco sdrucciolevole: fare attenzione. Ad ogni modo, una comoda cengia detritica attrezzata con catena (qualche bollo bianco-rosso) conduce al Passo di Vazzeda (q. 2966 m).
Dal colle, seguire i numerosi paletti e bolli bianco-azzurri che scendono per qualche metro sul versante svizzero (possibilità di trovare neve). Inizialmente, si resta sotto il filo, poi sfruttando grossi massi un poco instabili, si rimonta in cresta. Un bellissimo ed aereo spigolo attrezzato con catena (II) conduce ad un canalino sabbioso e molto instabile (catena). Al termine di quest´ultima difficoltà, in breve si è alla panoramica ed aerea vetta della Cima di Val Bona (q. 3033 m).


Discesa:

Dalla vetta, una volta rientrati al Passo di Vazzeda, è possibile scendere dall´itinerario di salita, oppure (consigliato) seguire i paletti e i bolli bianco-rossi che, con un lungo traverso su sfasciumi e placche granitiche, portano al Rifugio del Grande Camerini (q. 2580 m), dal quale si gode una vista strepitosa sulla Parete Nord del Disgrazia. Abbassarsi sotto al Rifugio, quindi imboccare il sentiero che scende verso destra (faccia a valle) in Val Sissone (discesa diretta).
Il sentiero, sempre molto ripido, conduce alla località Forbicina (q. 1671 m), dalla quale, su comoda carrozzabile, si fa rientro alla macchina.


Note:

Itinerario percorribile anche durante la stagione scialpinistica.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 14/08/2020 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Cima di Val Bona - Le belle placconate che salgono al Passo di Vazzeda

Le belle placconate che salgono al Passo di Vazzeda

Via Normale Cima di Val Bona - Traversando sul versante svizzero
Traversando sul versante svizzero

Via Normale Cima di Val Bona - L´aereo tratto di II attrezzato con catena
L´aereo tratto di II attrezzato con catena
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 02/05/2024
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