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Fraton - Via El Duro del Fraton - 1645 m

Via Normale Fraton - Via El Duro del Fraton
La via dalla terrazza


Regione: Veneto Vicenza
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Venete - Gruppo Piccole Dolomiti
Punto di partenza: Bocchetta Campiglia (1216 m) Val Leogra
Versante di salita: N
Dislivello di salita: 600 m - Totale: 1200 m
Tempo di salita: 10,00 h - Totale: 13,00 h
Difficoltà: EEA - AR - VI+ - TD+
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio:
Tipo di via: Via di roccia
Tipo di percorso: Via di roccia
Libro di vetta: si

Autore: Alessandro R
Data della salita: 05/03/2020
Data pubblicazione: 06/07/2020
N° di visualizzazioni: 1553


Introduzione:

Il Fratòn di Sorapache è considerato il gioiello del Pasubio: è una enorme guglia di 350 m di forma piramidale che culmina con una cuspide ovoidale e sorge nella selvaggia Val Sorapache che dalle Porte del pasubio digrada verso nord in direzione di Posina. Il Fratòn ha una lunga storia alpinistica attraverso tutto il ´900 e fino ai giorni nostri ma è divenuto terreno di azione di Tranquillo Balasso, l´infaticabile apritore e restauratore di molti itinerari delle Prealpi vicentine. Quest´ultimo infatti, con A. Cadorini nel 2006 ha ricavato questa superba linea di fessure di roccia ottima, lavorata e con tacche nette che riesce a mantenersi sempre indipendente dalle linee vicine storiche; attrezzata solo con materiale tradizionale. L´ambiente della valle è di una pace quasi surreale.


Accesso:

Colle Xomo è raggiungibile sia dalla strada che sale dal Pian delle Fugazze, a sua volta raggiungibile dal Trentino uscendo a Rovereto sud e percorrendo la Vallarsa, che dal Veneto percorrendo la Valdastico fino a Piovene Rocchette e da qui a Valli del pasubio, sia da Posina accessibile dal Veneto dall´uscita Piovene Rocchette.
Da Colle Xomo percorrere la strada stretta che conduce a Bocchetta Campiglia con ampi parcheggi (a pagamento, 6€). Da qui imboccare la Strada degli Scarrubbi che va seguita fino al terzo tornante da cui si imbocca una malagevole traccia tra i mughi che attraversa un canale franoso e porta ad una focella. Scendere sul lato opposto in un canale boscoso e raggiungere una zona di grandi massi al cospetto del Fratòn e della Punta del Vecio. Al ritorno si ripasserà da questo punto.
Scendere il canale che costeggia la parete, molto franoso e disagevole fino al piede del Fratòn e costeggiare la parete nord fino ad una cengetta erbosa che porta sotto il pilastro centrale dello zoccolo (occhio, proprio al centro della parete nord). Due chiodi e un cordone danno la certezza dell´attacco (ore 1,30 da Bocchetta Campiglia).


Descrizione della salita:

Per lunghezze di corda:

1L Salire la paretina verticale e superare uno strapiombetto (2 ch. e 1 cl.) e piegare un poco a sinistra fino al terrazzo si sosta sotto un pilastro (30 m; IV e 1 pp V; sosta su mugo).

2L Scalare il pilastrino (2 ch.) fino a dove si fa verticale e liscio e se ne esce atleticamente a sinistra (ch.), poi per roccia più facile e articolata si arriva alla comoda sosta sul filo del pilastro (30 m; IV e 1 pp. V+; sosta su due chiodi).

3L Brevemente lungo la crestina (ch. e cl.) si arriva ai mughi della terrazza dello zoccolo (10 m; III; sosta su mugo).

4L Salire verso la parete e attraversare a destra fino ad un camino a campana con cordoni, ignorarlo e traversare ancora a destra fino ad un pilastrino fessurato, un chiodo con cordone e la clessidra in alto segnano la ripartenza in placca (80 m; sosta su chiodo con cordone).

5L Cominciano i tiri difficili: salire la placca strapiombante e povera di appigli per 2 m (VII-; cl.) poi piegare a destra più facilmente lungo una cornicetta (2 ch.) per montare sul pilastrino alla base della grande fessura che taglia la parete nord (8 m; VII- poi V; sosta su 3 clessidre).

6L Salire per le lame sopra la sosta fino ad un cordone e vincere lo strapiombo formato da due lame parallele (VI+ o A2, ch.) e insistere lungo la fessura fino ad un altro ch. Da qui traversare a destra per prendere la grande lama che va seguita lungamente (3 cordoni su sassi incastrati) fino al terrazzino di sosta (40 m; 1 pp. VI+ o A2 e V+).

7L Superare la placchetta sopra la sosta e seguire il diedrino giallo e un po´ friabile a sinistra (VI o A1; 3 ch.) fino a dove si stringe a fessurina (V+ e 2 ch.), vincere la crepa aggettante e da proteggere (VII, ch. alto) e raggiungere la cengia di sosta (25 m; da V+ a VII; sosta su 3 chiodi).

8L Spostarsi a sinistra e scalare il lungo camino (2 cordoni su sassi incastrati) fino alla base della parete grigia e aggettante, spostarsi a sinistra e sostare sotto la fessura centrale e più stretta delle due (20 m; IV+; sosta su 2 clessidre e chiodo).
9L Scalare la fessura sovrastante di ottima roccia e aggettante (VII-, ch. e cl.) che via via diviene più facile fino all´uscita in un canale di roccia molto friabile e pieno di detriti (attenzione!!!) che porta ad una spalla con mughi (30 m; VII- o A1 su friend, poi V e III; sosta su mugo).

10L Si è al cospetto della cuspide: traversare in placca verso destra alla base di un diedro fessurato verticale, girarne a destra lo spigolo (da V+ a VII-, ch. e 1 cl.), alzarsi un poco e traversare a destra in parete fino ad una sosta intermedia (20 m; 3 ch.); ignorare la sosta (se non ci sono attriti) e proseguire per il canaletto sovrastante che porta direttamente in vetta (15 m; tot, 35 m; da V+ a VII- con chiodi e clessidre, tiro faticoso e difficile; sosta su mugo).


Discesa:

Esistono due possibilità:

1) Scendere per la via di salita: buttare la 1a doppia verso nord lungo lo spigolo fino alla spalletta della sosta 9; con una calata molto lunga (50 m) scendere alla sosta 7 (attenzione a posizionare la corda ben verticale e fare scorrere un po´ in basso il nodo onde evitarne l´incastro; c´è la possibilità di calarsi da un mugo più basso ma che non ha un bell´aspetto); con una calata più corta si ritorna alla sosta 6 e da questa giù direttamente fino alla terrazza, volgere a destra (faccia a valle) e al termine della terrazza calarsi per 40 m da un mugo fino a terra.

2) Scendere sul versante est lungo la via del Barba con 4 calate di 40 m verticali e ben piazzate che portano poco distante da sopra.


Note:

La via si svolge su roccia ottima eccetto pochi brevi tratti ed è ben attrezzata anche se con parsimonia, i friend sono molto utili sia per proteggersi nelle fessure che per azzerare eventualmente dei passaggi. Consiglio un set dallo 0.5 al 3 camalot; eventualmente 2 chiodi,1 a lama e 1 a U e martello; cordini.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 01/08/2020 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Fraton - Via El Duro del Fraton - La grande fessura

La grande fessura

Via Normale Fraton - Via El Duro del Fraton - il tiro di VII
il tiro di VII


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