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Balota del Coren - Monte Cognolo - 672 m

Via Normale Balota del Coren - Monte Cognolo
La Croce della Balöta del Coren


Regione: Lombardia Brescia
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Triumplini
Punto di partenza: Provaglio d’Iseo Sebino-Franciacorta
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 350 m - Totale: 750 m
Tempo di salita: 1,10 h - Totale: 2,15 h
Difficoltà: E
Periodo consigliato: tutto l’anno
Punti di appoggio: Osteria Pian delle Viti
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: no

Autore: Enrico N
Data della salita: 18/05/2020
Data pubblicazione: 24/05/2020
N° di visualizzazioni: 32092


Introduzione:

Modesta elevazione la cui croce è ben visibile dall’abitato di Iseo. A dispetto della sua quota bassa, offre dalla sua sommità una veduta a strapiombo veramente unica sul Lago d’Iseo, le Torbiere del Sebino e la Franciacorta, rendendolo così uno dei balconi panoramici più apprezzati dell’intera zona


Accesso:

Si giunge all’abitato di Provaglio d’Iseo (315 m), comodamente raggiungibile in auto dai caselli autostradali di Rovato o Ospitaletto attraverso la bellissima Franciacorta. Si parcheggia nei pressi di Via San Rocco (diverse possibilità di parcheggio nelle vicinanze) oppure, proseguendo lungo la via in auto (stretta e ripida), si possono risparmiare 10 min di camminata trovando parcheggio ne pressi dei ruderi del Castello di Provaglio in località Pian delle Viti. Lasciata l’auto, si prosegue a piedi in salita decisa su Via San Rocco, che dopo poco diventa una mulattiera, così da raggiungere dopo circa venti-trenta minuti la panoramica e affascinante Madonna del Corno, con vista bellissima sulla Franciacorta e le Torbiere del Sebino.


Descrizione della salita:

Proseguendo di poco oltre la chiesa su una strada forestale pianeggiante, si raggiunge un bivio che indica verso destra il sentiero CAI 290, con indicazioni per il lontano Golem-Monte Guglielmo. Lo si prende e si ritorna ora a salire in maniera decisa all’interno di un fitto bosco, dapprima attraverso una scalinata in legno poi, dopo un breve tratto in cui rifiatare, su un sentiero molto ripido con alcune facili roccette (attenzione in caso di bagnato). Dopo circa 30 minuti dal bivio si giunge nei pressi di un roccolo e, sulla sinistra, è già possibile scorgere fra gli alberi la Corna del Creilì, più tradizionalmente chiamata Balöta del Coren (611 m), un pinnacolo roccioso sul quale sorge una panoramicissima croce. Vale assolutamente la pena compiere una breve deviazione dal sentiero segnato per raggiungere su comoda traccia in pochi minuti la croce: il colpo d’occhio è davvero magnifico, con una vista che spazia dalla Franciacorta alle vette della Media Val Camonica, con Torbiere e Lago d’Iseo nella sua intera lunghezza a catturare maggiormente l’attenzione. Tornati nei pressi del roccolo, si prosegue in salita per altri dieci minuti in un bel bosco di raggi fino a raggiungere la ampia cima del Monte Cognolo (672 m), sulla cui sommità sorge una tenda indiana un po’ malmessa. La cima è completamente avvolta dal bosco e non offre alcuna veduta panoramica, per questo motivo la deviazione alla Balöta del Coren risulta fondamentale.


Discesa:

Come per la salita. Volendo compiere un giro ad anello, si può proseguire oltre la tenda indiana verso nord, abbandonando presto il sentiero segnato 290 a favore di una traccia sulla destra che costeggia un percorso di downhill. In questo tratto la vegetazione si trasforma e da faggeta lascia spazio ad una lussureggiante macchia mediterranea, che accompagnerà la discesa. Si raggiunge un altro roccolo sulla radura del Medile (deviazione sulla destra dello stesso durante il periodo di caccia) e poi, per tracce, si inizia a scendere in maniera decisa fra prati e arbusti. Lungo la discesa si incontrano diverse deviazioni non segnate, per non sbagliare è sufficiente proseguire dritti, senza mai virare a destra o sinistra. Quando si raggiunge l’impressionante masso erratico “Il Baluton” si è praticamente a pochi minuti dall’uscita del sentiero su Via San Rocco, dalla quale tornare alla macchina.


Note:

Piacevole giro panoramico effettuabile tutto l’anno, incomparabile verso tardo pomeriggio/sera, quando i colori del tramonto trasformano le acque del Lago e delle Torbiere. Lungo il percorso sono disseminati anche molti spunti storici meritevoli di visita, come ad esempio il sito del Castello di Provaglio, ben conservato e con percorso didattico.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 08/06/2020 dalla redazione di VieNormali.it
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