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Madone (di Vogorno) - 2395 m

Via Normale Madone (di Vogorno)
Il Madone da S, dalla Cima di Sassello


Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Verzasca
Punto di partenza: Vogorno (q. 495 m)
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 1950 m - Totale: 3900 m
Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 10,15 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: da giugno a ottobre
Punti di appoggio: Nessuno.
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia solo in parte segnalati
Libro di vetta: si
Cartografia: CARTA NAZIONALE DELLA SVIZZERA N. 1313 – Bellinzona 1:25000
Autore: Piero Vardinelli
Data della salita: 20/02/2020
Data pubblicazione: 24/02/2020
N° di visualizzazioni: 2780


Introduzione:

Attraente piramide che emerge da tre lunghe creste. Si trova esattamente 2 km ad E del più elevato e panoramico Pizzo di Vogorno, ma come il rinomato vicino, anche il Madone sa offrire maestosi scenari, come la visione sul Pizzo stesso che si può ammirare dai suoi pendii sommitali, più che dalla vetta. La traversata tra i due, da effettuarsi preferibilmente in assenza di neve, può essere affrontata lungo l’impegnativa cresta di collegamento (III) o più facilmente dai dossi ondulati di Pianca, ad ogni modo comporterebbe il superamento in giornata di un dislivello ragguardevole, superiore ai 2150 m. Il pernottamento alla Capanna Borgna potrebbe allora essere la soluzione. Oppure partire dai Monti della Gana (q. 1286 m), che comporterebbe un dislivello minore, vedi relazione: Madone, del collega Oliviero Bellinzani.
Ad ogni modo, la via più semplice per il Madone si svolge dal versante S e nella parte sommitale, per un canaletto che separa le rocce delle creste ESE e W. In condizioni normali l’itinerario è facile (EE), mentre in presenza di neve ghiacciata il canalino e il traverso che lo precede, richiedono attenzione, per la marcata ripidezza che assumono.
Al nome della cima è stato aggiunto il complemento di denominazione “di Vogorno” per distinguerlo da altre vette, dato che il toponimo è ricorrente nelle Alpi Ticinesi.


Accesso:

Dall’autostrada Como - Chiasso – San Gottardo si esce allo svincolo di Bellinzona Sud, dove si imbocca la strada cantonale per Locarno. Si prosegue per un lungo tratto seguendo sempre le indicazioni per Locarno e si arriva alla grande rotonda presente nei pressi dell’aeroporto di Magadino. Qui si prende la prima uscita per Gordola e Valle Verzasca e giunti a Gordola si seguono le indicazioni per la valle. La strada sale con diversi tornanti e conduce a Vogorno, esattamente sotto la chiesa si imbocca la via Sant’Antonio e si sale verso le case alte del paese. Cinquanta metri dopo aver superato il terzo tornante sinistrorso di questa stradina, sulla destra ci sono diversi cartelli segnaletici ed uno spiazzo dove parcheggiare l’auto.


Descrizione della salita:

Si seguono le indicazioni dei cartelli che tra le diverse destinazioni riportano quelle che fanno al caso nostro: Colletta 15 min, Rienza 2 h 20 min, Corte di Fondo 3 h 10 min (gli orari sono realistici). Dal parcheggio si risale quindi una breve gradinata che si trasforma ben presto in un sentiero pianeggiante che, dopo essere passato in mezzo ad alcune case, traversa in piano nel bosco. Si supera un piccolo torrente sopra un ponticello e si arriva ad una cappella, a cui fa seguito una scalinata che conduce al bell’oratorio di Colletta (q. 671 m). Al bivio presente in questa località, si prende a destra e poco più avanti ci si abbassa leggermente ad un torrente, che si guada.
Inizia ora “l’ingegnoso sentiero”, così definito da Giuseppe Brenna autore della Guida delle Alpi Ticinesi, che risale le gole incassate della Val della Porta con ripide e lunghe gradinate. Si approda quindi alle baite di Mosciöi, da questa località il sentiero prosegue in salita nel bosco, poi compie un traverso pianeggiante e conduce alla vasta e bellissima radura di Rienza (q. 1411 m), prima si passa dalle baite inferiori e poco avanti si arriva a quelle superiori, dove, ad un bivio segnalato da cartelli, si prende a destra. Un percorso altalenante permette poi di attraversare una larga valle (in inverno attenzione alla possibile presenza di ghiaccio).
Nel prosieguo, il sentiero che è sempre segnalato e ben evidente, riprende a salire una costa e conduce definitivamente all’aperto, poco sopra si arriva a Corte di Fondo (q. 1627 m). Da questo alpeggio si prosegue ancora per la Capanna Borgna per circa 5 minuti di cammino, quindi si abbandona il sentiero e si risale il pascolo a sinistra, in direzione N, senza traccia. Si arriva in questo modo alle baite di Costera (q. 1917 m) e poi si superano i dossi ondulati di Pianca, puntando all’evidente Bocchetta di Rognoi (q. 2219 m), che è il valico sulla cresta tra il Pizzo di Vogorno e il Madone. Circa un centinaio di metri lineari prima di arrivare al valico, si volge a destra e si risalgono su traccia i ripidi pendii erbosi del Madone. Il percorso da seguire è evidente, si traversa poi a destra ed infine si va a risalire il canaletto sommitale che conduce in vetta.


Discesa:

Come per la salita.


Note:

NOTA 1
Il considerevole dislivello in salita, prossimo ai 2000 metri, richiede un adeguato allenamento.
NOTA 2
In presenza di neve sono ovviamente indispensabili piccozza e ramponi. Utili le ciaspole sui dossi ondulati di Pianca.
NOTA 3
È importante che l’ingegnoso sentiero fra le località di Colletta e quella di Mosciöi, sia in buone condizioni, dato che le gradinate in alcuni tratti sono sospese sopra il vuoto, o lo fiancheggiano.
NOTA 4
In presenza di neve ghiacciata nel tratto sommitale, da valutare la necessità o meno di portare anche la corda e il materiale necessario. Personalmente, avendo affrontato l’itinerario in solitaria, avevo al seguito solo piccozza e ramponi.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 24/02/2020 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Madone (di Vogorno) - L’immacolata Costera (q. 1917 m), e il Madone

L’immacolata Costera (q. 1917 m), e il Madone

Via Normale Madone (di Vogorno) - Sul traverso che precede l’imbocco del canalino sommitale
Sul traverso che precede l’imbocco del canalino sommitale

Via Normale Madone (di Vogorno) - Panorama di vetta, verso W
Panorama di vetta, verso W
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