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Punta delle Oche - 2118 m

Foto via normale Punta delle Oche non disponibile


Regione: Lombardia Bergamo
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie
Punto di partenza: Teveno (Vilminore di Scalve) (mt.1140) Valle di Scalve
Versante di salita: W
Dislivello di salita: 1000 m - Totale: 2000 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: tutto l'anno
Punti di appoggio: Baite di Barbarossa
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: Kompass N. 104 - Alpi Orobie Bergamasche 1: 50 000
Autore: Manuela Baitelli
Data della salita: 08/02/2020
Data pubblicazione: 10/02/2020
N° di visualizzazioni: 6077


Introduzione:

La punta delle Oche si trova lungo la cresta che collega il Monte Pizzul al Monte Barbarossa e costituisce una classica meta invernale, sia per escursionisti sia per scialpinisti, nell'ambiente tipicamente scalvino, circondato dalla Concarena, Presolana, giganti orobici e la bastionata del Pizzo di Petto. Sino all'autunno del 2019 era una meta senza nome, ora invece ha una sua croce di vetta ed è stata identificata.


Accesso:

Si attraversa il paese di Vilminore di Scalve, sino a giungere alla piccola frazione di Teveno, imboccando via Barbarossa, sino al parcheggio del campo sportivo, ove inizia la mulattiera che dovremo imboccare.


Descrizione della salita:

Seguire la comoda e ripida mulattiera, che rappresenta il sentiero numero 407, e che man mano entra nel bosco, sino a farci giungere alla Malga Bassa di Barbarossa (mt. 1704). Qui si abbandona il sentiero 407 (che altrimenti ci condurrebbe al Passo Manina), puntando, senza traccia segnata ma anche senza possibilità di errore, ai pendii dietro la malga, che ci conducono in breve alla Malga Alta di Barbarossa (mt. 1832), il tutto dopo circa un paio d'ore di cammino dalla macchina. Aggirando la stessa, si prosegue sempre in ripida ascesa verso i pendii che ci conducono alla base della cima, di fatto sulla cresta che proviene dal Monte Pizzul. La nostra meta si trova sulla nostra destra, ove vediamo l'evidente croce. Quindi iniziamo la salita della cresta, che in breve ci conduce alla vetta, ove ci attende la croce.


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Escursione che consiglio nel periodo invernale. Non presenta particolari difficoltà tecniche, se non l´ultimo tratto di cresta che è abbastanza sottile e bisogna porre la giusta attenzione, soprattutto verificando la tenuta della neve e stando attenti alle possibili cornici. Ramponi necessari. Escursione molto piacevole.


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