Informativa Cookie: questo sito utilizza cookie tecnici propri necessari al suo funzionamento e cookie di profilazione di terze parti per visualizzare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dagli utenti nella navigazione in rete. Si invita a leggere la Cookie Policy in cui sono presenti le informazioni sui cookie utilizzati dal sito, su quali informazioni vengono raccolte e le istruzioni su come negare il consenso all'installazione di qualunque cookie. La prosecuzione della navigazione mediante accettazione dei cookie, chiusura di questo banner informativo, accesso ad altra area del sito, selezione di un elemento dello stesso sottostante questo banner (ad esempio di una immagine o di un link) o scorrimento della pagina verso il basso comporta l'automatica prestazione del consenso a utilizzare i cookie.

In conformità al provvedimento del Garante della Privacy del 8 maggio 2014, G.U. n. 126 del 3/6/2014, attuazione della Dir. UE sui cookie 2009/136/CE
OKLeggi la Cookie Policy

VieNormali.it

Le tue scalate online!

Cima della Trosa - da Ovest - 1869 m

Via Normale Cima della Trosa - da Ovest
Lungo la cresta W della Cima della Trosa


Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Verzasca
Punto di partenza: Avegno di dentro (q. 296 m)
Versante di salita: W
Dislivello di salita: 1573 m - Totale: 3146 m
Tempo di salita: 4.00 h - Totale: 8,00 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: da maggio a novembre
Punti di appoggio: Nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia solo in parte segnalati
Libro di vetta: si
Cartografia: CARTA NAZIONALE DELLA SVIZZERA N. 1312 – Locarno 1:25000
Autore: Piero Vardinelli
Data della salita: 16/01/2020
Data pubblicazione: 06/02/2020
N° di visualizzazioni: 1823


Introduzione:

Sommità situata appena sopra Locarno, all’inizio dell’importante dorsale che divide la Valle Maggia dalla Valle Verzasca. È un noto belvedere, anche perché è facilmente raggiungibile da S, dalla Cimetta (q. 1671 m), dove arriva una funivia direttamente da Locarno. Viene spesso raggiunta anche da E, da Mergoscia, con l’itinerario proposto dal collega Guido Caironi (vedi relazione: Cima della Trosa). Mentre da W la salita richiede un po’ più di fatica, dato che il dislivello è decisamente maggiore, tuttavia, come afferma l’autore della bellissima Guida delle Alpi Ticinesi “è un premio percorrere la Valle del Ria Grande”. In effetti, il sentiero che risale il solco di questa valle, soprattutto nella prima parte, è caratterizzato da belle e selvagge vedute, da lunghe e ben conservate gradinate in pietre che testimoniano il duro lavoro svolto in passato dai valligiani per realizzarle e dalla presenza di alcune bellissime cappelle. Sulla facciata di una baita è riportato anche un incantevole affresco.


Accesso:

Dall’autostrada Como - Chiasso – San Gottardo si esce allo svincolo di Bellinzona Sud, dove si imbocca la strada cantonale per Locarno. Si prosegue per un lungo tratto e si arriva alla grande rotonda presente nei pressi dell’aeroporto di Magadino, dove si prende un troncone autostradale che immette nella galleria che permette di evitare il centro di Locarno. All’uscita si seguono le indicazioni per Centovalli e Valle Maggia. Giunti al bivio di Ponte Brolla, si prende a destra per Valle Maggia e si prosegue fino al paese successivo che è Avegno. Circa 100 metri ad E della chiesa di Avegno di dentro, bisogna imboccare una stradina stretta e asfaltata (via in di Sgérbi) che si risale per un centinaio di metri, fino al suo termine, dove c’è la costruzione del Consorzio distillazione di Avegno. Si parcheggia 20 metri prima, nello slargo di una stradina trasversale.


Descrizione della salita:

Al termine della strada asfaltata si seguono le indicazioni di un cartello che riporta: Pianosto, Cimetta, Vegnasca e si imbocca una pista sterrata che si abbandona dopo circa 80 metri per seguire, a destra, il sentiero segnalato da bandierine di colore bianco-rosso-bianco. Poco più avanti c’è un bivio segnalato da cartelli, si prosegue per Pianosto e Cimetta. Il sentiero sale ripido nel bosco con numerose svolte e belle gradinate in pietre, si oltrepassano alcune cappelle e si arriva alle baite di Scaladri (q. 750 m). Si prosegue lungo il sentiero segnalato, sempre in direzione E e dopo aver oltrepassato diverse baite sparse si approda al bellissimo pianoro prativo di Pianosto (q. 1296 m). Poco più avanti si arriva ad un bivio, poco evidente, ma segnalato da due rudimentali cartelli in lamiera appesi ad un albero, qui si offrono due possibilità per salire alla Cima della Trosa.
Per la cresta W.
Si seguono, verso sinistra, le indicazioni per Faeda e Cimetta. La traccia, discontinua e poco segnalata, sale subito ripida nel bosco, traversando verso E fino al vicino Alpe Faeda (q. 1534 m). Da questo alpeggio si può salire un poco sulla destra per andare a prendere, un centinaio di metri sopra, il filo della cresta W. Oppure, più comodamente, si segue una traccia da destra verso sinistra, che traversa in leggera ascesa e raggiunge il filo della cresta poco ad W della (q. 1636 m). Nel caso risultasse difficoltoso individuare la traccia che conduce all’Alpe Faeda, si può tranquillamente salire in linea retta la china boschiva fino a raggiungere direttamente la cresta W senza passare dall’alpe. In ogni caso, si segue poi la facile e larga dorsale in buona parte boschiva e si raggiunge la vetta senza alcuna difficoltà, anche in presenza di neve
Per la cresta S.
Si seguono, verso destra, le indicazioni per Vegnasca. Il sentiero segnalato prosegue pianeggiante, dentro e fuori da numerose coste, sempre nel bosco e conduce all’Alpe Vegnasca (q. 1422 m). In questa traversata in inverno bisogna prestare attenzione al ghiaccio che in alcuni punti invade il sentiero, in zone scoscese. Sempre su traccia segnalata si sale poi più ripidamente alla Bassa di Cardada (q. 1610 m). Da questo valico abbiamo due possibilità, la prima è di salire lungo la cresta S, appoggiando un poco a sinistra del filo, fino in vetta. La seconda è di seguire inizialmente il sentiero che traversa il versante SW della montagna e poi salire direttamente alla vetta, oppure seguire interamente questo sentiero fino ad arrivare sulla cresta W, a poche decine di metri dalla vetta. In presenza di neve, sia la cresta S, sia il sentiero che traversa il versante SW, richiedono attenzione e neve assestata.


Discesa:

Da uno degli itinerari sopra esposti. Da segnalare che dall’Alpe Vegnasca è possibile scendere ad Avegno anche lungo il sentiero segnalato del versante orografico sinistro della Valle del Ria Grande, che passa dalle località Al Söö, Monteggio, Vallaa, Forcoleta e Bedola. Non si possono però fornire ulteriori indicazioni, dato che non è stato percorso da chi scrive.


Note:

In presenza di neve sono indispensabili piccozza e ramponi.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 06/02/2020 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Cima della Trosa - da Ovest - In località Pianosto (q. 1296 m)

In località Pianosto (q. 1296 m)

Via Normale Cima della Trosa - da Ovest - Panorama di vetta, verso S
Panorama di vetta, verso S

Via Normale Cima della Trosa - da Ovest - La cima, da S, dalla Bassa di Cardada (q. 1610 m)
La cima, da S, dalla Bassa di Cardada (q. 1610 m)
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 04/05/2024
Autore: Roberto Ciri - RC-WebSoft - P.IVA 03693250288
Privacy policy - Cookie policy