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Monte Argentea - Cresta Rio Guadi Arenzano - 1082 m

Via Normale Monte Argentea - Cresta Rio Guadi Arenzano
La cresta dal basso


Regione: Liguria Genova
Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Settentrionale - Gruppo Beigua
Punto di partenza: Arenzano (GE), Loc. Agueta presso il ristorante Agueta du Sciria
Versante di salita: SE
Dislivello di salita: 1100 m - Totale: 2200 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 5,30 h
Difficoltà: EEA - AR - III+ - PD
Periodo consigliato: da novembre ad aprile
Punti di appoggio: Rif. Argentea (q. 1082 m)
Tipo di via: Via di roccia
Tipo di percorso: Senza traccia
Libro di vetta: si

Autore: Alberto Brera
Data della salita: 04/01/2020
Data pubblicazione: 04/01/2020
N° di visualizzazioni: 2164


Introduzione:

La Cresta Rio Guadi è una delle varianti alpinistiche di salita al Monte Argentea; risale per 500 metri di dislivello il versante sud dell'Altavia, per una lunghezza totale di 1000 metri. si sbuca sul sentiero tre palle rosse che conduce poi al rifugio Argentea e all'omonima vetta.


Accesso:

L'accesso alla cresta è una camminata che avviene prima attraverso la macchia mediterranea partendo dalla località Agueta fino al passo Gua, e poi in mezzo a castagni girato il versante addentrandosi nella Val Lerone. A parte la poca salita iniziale fino al passo Gua, il sentiero procede in falsopiano fino a quando non si scende al Lago della Tina; di qui il percorso sale per una lunghezza di 300 metri, fino al primo bivio per il rifugio Sambuco; si va a sinistra fino a che non si incontra il secondo bivio, da dove inizia la cresta rocciosa. (1 h da Loc. Agueta)


Descrizione della salita:

All'inizio ci si muove tra brughi e pini neri d'Austria, piantati negli anni 40 per la difesa idrogeologica, fino a incontrare le prime rocce. Ci arrampichiamo rimanendo sul filo di cresta, ma notando anche che se si volesse evitare i passaggi rocciosi più esposti si può optare per passaggi su prato. Dopo 200 metri di arrampicata troviamo il primo dei tre torrioni, tutti con difficoltà massima III, con qualche passaggio di VI; una volta saliti si può scendere tramite un tiro di corda doppia (10 m) dal versante opposto (non attrezzato), oppure tramite roccette laterali destre. La stessa cosa vale per il secondo torrione, mentre il terzo resta attaccato alla cresta e prosegue in modo naturale. Su questo l'arrampicata risulta più facile sulla parte destra, che però è la più esposta. Infine si prosegue per roccette fino a incrociare il sentiero 3 palle, che in 20 minuti ci porta al rifugio Argentea (possibilità solo di pernottamento nei weekend da aprile a ottobre) e all'omonima vetta.


Discesa:

Si segue il sentiero 3 palle rosse fino al Passo Gava e di li si scende lo stradone fino a Loc. Agueta, oppure si arriva al riparo Fasciun e di qui il sentiero A che ci porta anch'esso sullo stradone che discende dalla Gava, o seguendo le indicazioni Cianella si torna dal passo Gua.


Note:

L'inizio della cresta non è segnato da alcuna tacca. Tuttavia durante l'avvicinamento essa rimane sempre in bella vista, e a 50 metri dal Rif. Sambugo in prossimità della curva che svalica si notano le prime roccette.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 09/01/2020 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Monte Argentea - Cresta Rio Guadi Arenzano - Durante l'avvicinamento

Durante l'avvicinamento

Via Normale Monte Argentea - Cresta Rio Guadi Arenzano - Dalla cima con panorama
Dalla cima con panorama

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