L'Aiguille Marbrees
Regione: Val Aosta Aosta
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Graie - Gruppo Monte Bianco
Punto di partenza: Arrivo funivia di Punta Helbronner (q. 3350 m) Val Aosta
Versante di salita: N-S
Dislivello di salita: 320 m - Totale: 640 m
Tempo di salita: 2,00 h - Totale: 3,20 h
Difficoltà: EEA - A - III - PD
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Rifugio Torino (q. 3350)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: si
Autore: Luca Lorenzetti
Data della salita: 23/06/2018
Data pubblicazione: 29/11/2019
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Introduzione:
L'Aiguille Marbreés è un "satellite" in prevalenza roccioso del massiccio del Monte Bianco. Vista la vicinanza alla funivia di Punta Helbronner, si presta ad una salita di mezza giornata nel periodo estivo.
Accesso:
Si sale comodamente in funivia a Punta Helbronner con la funivia dei ghiacciai da Courmayeur.
Descrizione della salita:
Dalla stazione della funivia di Punta Helbronner si scende in cordata sul ghiacciaio in direzione del meraviglioso Dente del Gigante abbandonando presto l'autostradale traccia deviando verso il il Col de Rochefort che si raggiunge in circa mezz'ora. Qua ha inizio l'itinerario, prevalentemente roccioso, non difficile, buona parte II grado con pochi metri di III grado, fino a raggiungere la panoramica vetta. La discesa la si effettua proseguendo la cresta, più facile, fino alla sosta attrezzata (possibile coda) per una calata in doppia di 30 metri (servono 2 corde da 30 metri) che ci deposita al Colle del Gigante. Mèta di molti corsi, è molto frequentata, la roccia purtroppo non è sempre solidissima.
Discesa:
In doppia, una calata da 30 metri.
Note:
E' il satellite roccioso del versante italiano del Monte Bianco più semplice, l'Aiguille D'Entrevees e la Tour Ronde sono già più impegnative. Io l'ho salita dopo aver attaccato la parete nord dell'Aiguille du Toula ed essere sceso dalla via normale, poi in solitaria ho effettuato la traversata dell'Aiguille Marbrees. E' una salita adatta anche a principianti con un minimo d'esperienza. L'ambiente in cui si trova è straordinario.
Revisione:
relazione rivista e corretta il 03/12/2019 dalla redazione di VieNormali.it
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Il canale che conduce al Col de Rochefort
In cresta al passaggio di III grado
Sempre in cresta
