Col di Lana

Itinerario che si svolge in luoghi solitari e poco frequentati, ma molto affascinante e struggente.Dove si possono ammirare marmotte, camosci e uccelli di vario genere. Resti di opere della grande guerra e testimonianze di una realtà rurale e contadina ormai dimenticata.

Superata Digonera, in direzione di Livinallongo del Col di Lana, si supera il torrente Cordevole e al secondo tornate si gira a sinistra seguendo le indicazioni per la località Davedino, fino a raggiungerla (parcheggio poco prima del paese).

Appena superato il paese, costituito da diverse tipiche case in sassi di inizio secolo e qualche fienile in legno, si prosegue per 5 minuti fin quando la strada diventa pianeggiante e sulla destra si stacca una mulattiera militare che, durante la guerra 1915 1918, serviva ad alimentare le artiglierie austriache poste in alto sul Gran Plan e che sparavano verso il Col di Lana. Si segue, con pendenza costante e vari tornanti, la mulattiera che sale fino a scollinare il Mont da Davedin e ci permette di entrare in una valle appena sopra il bosco con delle praterie ora abbandonate. Si risale brevemente la valle seguendo la strada sterrata fino a un bivio, si mantiene la sinistra e si arriva in località Selegacia (m 2150), dove sorgono alcuni fienili in mezzo ai pascoli. Da qui si risalgono i prati in direzione ovest, per deboli tracce fino ad una forcelletta che strapiomba sulla val di Ornella. Poco prima di raggiungerla si prende la traccia che sale la larga cresta di destra e in pochi minuti si arriva all´ampia cima dello Spiz de Foram (m 2265), caratterizzata da resti di trincee della prima guerra mondiale e da un panorama stupendo che spazia dal Padon, ai Monti Alti di Ornella, fino al Gruppo del Sella, delle cime di Fanis e il Col di Lana.

Come per la salita.

Escursione da effettuarsi durante tutto l´anno in quanto, nei mesi invernali, diventa un bel itinerario da fare con le ciaspole o gli sci d´alpinismo.

Davedino

Loc. Selegacia

Danni della tempesta Vaia lungo la salita