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Vetta impegnativa e poco frequentata, posta in uno degli angoli più remoti del Monte Bianco.
La salita da La Visaille (Val Veny) fino al rifugio Gonella è già un viaggio alpinistico di 5 ore nel quale si percorre prima il lungo ghiacciaio del Miage e poi un sentiero attrezzato. E' consigliabile salire ad inizio estate, da metà giugno a metà luglio poi il ghiacciaio del Dome diventa troppo crepacciato e pericoloso da attraversare.
Partenza dal Gonella alle 3 per risalire al buio l’insidioso ghiacciaio del Dôme su traccia normalmente presente, molto ripida, si attraversano vari ponti che di notte col rigelo non danno problemi fino a raggiungere il colle del Aiguilles; qua per cresta e roccette si sale al Piton des Italiens mt 4.003 ove chi va al Bianco prosegue verso il Dôme de Gouter, per l'Aiguille de Bionnassay invece si scende 100 metri al col de Bionnassay.
La discesa al colle è la parte tecnicamente più impegnativa, la neve è poca e generalmente il ghiaccio fa da padrone. Raggiunto il colle di Bionnassay inizia la cresta est, sottile ma generalmente camminabile, che ci conduce sull'esile vetta in circa 4 ore dalla partenza. La discesa è tecnicamente più semplice poiché il tratto ghiacciato verso il Piton des Italiens lo si affronta in salita, il Ghiacciaio del Dôme però inizia a prendere sole già alle 8, va affrontato con attenzione e con le dovute sicure sui ponti nevosi.
Come per la salita.
Salita meravigliosa, da intraprendersi solo con le giuste condizioni (assenza di ghiaccio sulla cresta e ghiacciaio ancora percorribile e tracciato). Una piccozza tecnica abbinata ad una classica è raccomandabile. La cresta è sottile e vertiginosa anche più della traversata dei Lyskamm, non è lunga ma richiede assoluta concentrazione.