Lenzspitze
Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Pennine - Gruppo Mischabel
Punto di partenza: Saas Fee
Versante di salita: ENE
Dislivello di salita: 1000 m - Totale: 2400 m
Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 12,00 h
Difficoltà: EEA - AR - IV - AD+
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Mischabelhutte (q. 3340 m)
Tipo di via: Via di roccia
Tipo di percorso: Senza traccia
Libro di vetta: no
Autore: Luca Lorenzetti
Data della salita: 06/07/2019
Data pubblicazione: 11/09/2019
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Introduzione:
La Lenzspitze è una meravigliosa piramide triangolare del Vallese. E' una montagna molto severa che non ha né vie di salita né vie di discesa semplici. Si può salire dalla rocciosa cresta ENE (come descritto in seguito) o per l'ardita parete nord. Per la discesa è quasi obbligatorio traversale al Nadelhorn e ritornare per la via normale di quest'ultimo compiendo un meraviglioso ed impegnativo giro ad anello.
Accesso:
Da Saas Fee si sale alla Mischabelhutte o a piedi (dislivello 1550 m, quasi 4 ore) o con la funivia di Hannig (dislivello 1150 m, 3 ore circa), il sentiero nella parte finale è una ferrata.
Descrizione della salita:
La mattina partenza al buio, si risale il tratto roccioso dietro al rifugio e prima di mettere piede sull’Hohbalmgletscher si inizia la cresta rocciosa della Lenzspitze prima facile che da quota 3815 m diviene più impegnativa alternando passi di II e III fino al IV grado nel superare l’impressionante Gran Gendarme; al termine di esso con una doppia ci si cala al Fruhstuckplatz, poi si sale su terreno più facile ma friabile in parete fino ad arrivare sulla nevosa cresta finale, sulla destra c’è l’esposta parete nord. Stando a destra del filo con ramponi e piccozza si risale su neve dura con tratti di ghiaccio su pendenze di 45 gradi fino alla minuscola vetta (4-4,30 ore dal rifugio). Sulla cresta è presente qualche raro chiodo di passaggio, sono necessari i friends. Dopo una breve pausa si riparte sulla cresta sud-est verso il Nadelhorn; essa è più semplice ma con roccia meno bella. Si scende dapprima al Nadeljoch (punto più basso della traversata), da qua si rimonteranno in successione svariati torrioni con difficoltà di III grado con varie brevi doppie per scendere da essi, la cresta è molto lunga, arriveremo in vetta al Nadelhorn dopo circa 2,30 ore.
Discesa:
Dal Nadelhorn la discesa avviene per la via normale di quest'ultimo come descritto nella relazione. La discesa è ben più semplice della salita, ci si abbassa per roccette prima e per la cresta nevosa poi fino al Windjoch (3850 m); quindi una ripida discesa fino al crepacciato Hohbalmgletscher sotto la parete nord della Lenzspitze, poi da circa 3600 metri si scende di nuovo la cresta rocciosa percorsa la mattina verso il rifugio.
Note:
Stupenda salita a uno dei 4000 alpini (creste del Bianco a parte) più impegnativi in assoluto!
Revisione:
relazione rivista e corretta il 24/09/2019 dalla redazione di VieNormali.it
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Lenzspitze il Gran Gendarme
Lenzspitze sulla cresta ENE
Lenzspitze la parte finale della cresta, a destra la vertiginosa parete
