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Cima di Savoretta - Punta Valmazza - 3096 m

Via Normale Cima di Savoretta - Punta Valmazza
Dal Passo di Pietra Rossa, in rosso la salita per la cresta SW, in giallo la discesa


Regione: Lombardia Brescia
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Pietra Rossa
Punto di partenza: Strada per il Passo di Gávia (q. 2440 m)
Versante di salita: SW
Dislivello di salita: 850 m - Totale: 1700 m
Tempo di salita: 3,50 h - Totale: 7,00 h
Difficoltà: EE - A - I+ - F
Periodo consigliato: estate - inizio autunno
Punti di appoggio: Bivacco Linge (q. 2289 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS N. 72 – Ortles-Cevedale 1:50000
Autore: Piero Vardinelli
Data della salita: 24/07/2019
Data pubblicazione: 28/07/2019
N° di visualizzazioni: 5590


Introduzione:

Due cime che è d’obbligo concatenare, dato che fanno parte dello stesso complesso montuoso. Per di più la cresta che le collega, lunga circa 600 metri, è un po’ altalenante ma larga ed elementare. Non sono certo tra le montagne più frequentate della zona del Gávia, probabilmente perché il sottogruppo Pietra Rossa è stato inspiegabilmente ignorato dalla Guida dei Monti d’Italia Ortles-Cevedale. Lacuna che per fortuna è stata colmata dall’uscita della Guida escursionistico-alpinistica al gruppo Sobretta, Vallecetta, Gavia, Serottini, edito dal CDA.
È una bella escursione quella che ci porta su queste due vette, caratterizzata da ampi spazi, vaste pietraie d’alta quota e spettacolari visioni. Di queste ultime, una ci accompagnerà dalla partenza fino in vetta e attirerà costantemente su di sé lo sguardo, quella sulla gigantesca parete est della stupenda Cima di Pietra Rossa.
L’itinerario è contrassegnato da segnavia bianco-rossi, dalla partenza fino al Passo di Pietra Rossa. (q. 2963 m). Da questo valico bisogna poi affrontare la divertente cresta SW della Cima di Savoretta, che è facile (I+) ma non del tutto banale. In alternativa a questa cresta si può utilizzare il percorso di discesa, di difficoltà EE- che si svolge lungo il detritico versante SW-S.
Da segnalare che nel circo e nel sottostante vallone delimitati dalle pendici settentrionali delle due cime è adagiato il bel Ghiacciaio di Savoretta, che presenta ancora una discreta estensione nonostante il bacino di accumulo sia inferiore ai 3000 metri di quota.


Accesso:

Provenendo dal versante valtellinese, si valica il Passo di Gávia e dopo essere scesi 3 o 4 tornanti sul versante bresciano, in corrispondenza di un cartello stradale che indica una curva pericolosa a sinistra e il divieto di superare i 30 km/h, si parcheggia nello slargo posto all’imbocco di una stradina sterrata, segnalata da cartelli escursionistici. Il bivio con questa sterrata è facilmente individuabile, ad ogni modo si trova 150 metri prima di una galleria. La possibilità di parcheggio all’inizio di questa stradina è limitato ad un’unica auto, casomai bisogna cercare qualche altro slargo.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio è ben visibile l’intero percorso della stradina che conduce al sottostante Lago Negro (q. 2386 m), dove c’è anche una larga baita. I cartelli posti all’inizio della sterrata riportano tra l’altro queste due indicazioni che fanno al caso nostro: Bivacco Linge 0.50, P.so Pietra Rossa 2.50. Si percorre quindi la stradina in leggera discesa e in 5 minuti si arriva al Lago Negro. Si prosegue lungo la sterrata che dapprima aggira l’invaso a S, poi attraversa l’emissario, quindi diventa un sentiero. Seguendo ora i segnavia nel pascolo, si traversa per un buon tratto in direzione WSW con percorso leggermente altalenante.
Poi il sentiero scende con strette svolte un prato ripido e un poco esposto, quindi si supera verso destra una costola rocciosa attrezzata con catene. Di seguito si compie ancora un traverso a mezzacosta e per un facile pendio si scende nella spianata pascoliva dove sorge il Bivacco Linge (q. 2289 m). Qui inizia finalmente la salita, si seguono i segnavia in direzione W, poi NW, lungo i dossi del pascolo. Raggiunto un primo vasto pianoro, i segnali si spostano sulla destra, sotto le pendici meridionali della Punta Valmazza. Si sale sempre in direzione NW, il percorso è ormai ben evidente anche a vista, fino ad approdare in una bella conca detritica e spesso innevata, a circa (q. 2820 m). I segnavia proseguono poi su di un ripido pendio detritico.
Giunti ad una cinquantina di metri dal valico è utile volgere lo sguardo a destra e studiare il percorso migliore da seguire al ritorno, che da questa prospettiva si presenta come una facile discesa di una costa detritica e un altrettanto facile traverso per ricongiungersi con i segnavia. Ad ogni modo, raggiunto il Passo di Pietra Rossa (q. 2963 m), si affronta la cresta SW della Cima di Savoretta, inizialmente detritica, poi di facili blocchi. Nel prosieguo si aggira un primo risalto a sinistra, poi si riprendono subito le facili rocce del filo. Un successivo risalto di 4 o 5 metri lo si può superare direttamente con un passaggio di II/II+, oppure lo si può aggirare a destra, per un canaletto che all’inizio è un po’ esposto.
Al termine di questo breve canaletto si traversa a sinistra, su rocce poco solide e si riprende il filo. Poco sopra si affronta il terzo ed ultimo risalto che si supera direttamente senza particolari difficoltà. Pochi metri ancora e si arriva in vetta alla Cima di Savoretta (q. 3053 m). Da qui si percorre la facile e adagiata cresta di collegamento. Dopo circa 100 metri lineari si oltrepassa l’ampia Sella (q. 3030 m), dalla quale si stacca l’itinerario di discesa e proseguendo lungo la cresta in circa 20 minuti e senza difficoltà, si arriva in vetta alla Punta Valmazza (q. 3096 m).


Discesa:

Difficoltà: EE-
Dalla Punta Valmazza si ripercorre la cresta verso la Cima di Savoretta. Circa 100 metri lineari prima di quest’ultima vetta, c’è la larghissima Sella (q. 3030 m). Qui si abbandona il percorso di cresta e si scende il detritico versante meridionale, in obliquo verso destra e per un centinaio di metri di dislivello. Con percorso ben evidente si traversa poi ancora verso destra e ci si ricollega con l’itinerario di salita una cinquantina di metri sotto il Passo di Pietra Rossa. Da segnalare che dal Bivacco Linge bisogna poi superare 150 metri di dislivello in salita per ritornare al parcheggio.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 02/09/2019 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Cima di Savoretta - Punta Valmazza - Immagine ripresa dal Bivacco Linge

Immagine ripresa dal Bivacco Linge

Via Normale Cima di Savoretta - Punta Valmazza - Immagine ripresa dalla Cima di Savoretta
Immagine ripresa dalla Cima di Savoretta

Via Normale Cima di Savoretta - Punta Valmazza - Immagine ripresa dalla Punta Valmazza
Immagine ripresa dalla Punta Valmazza
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 29/04/2024
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