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Monte Bianco - 4810 m

Via Normale Monte Bianco
iTre Monti


Regione: Val Aosta Aosta
Alpi e Gruppo: Estere - Alpi Graie - Gruppo Monte Bianco
Punto di partenza: Chamonix Velle di Chamonix Mont Blanc
Versante di salita: NE
Dislivello di salita: 1200 m - Totale: 3638 m
Tempo di salita: 8,00 h - Totale: 15,00 h
Difficoltà: EEA - AG - II+ - PD
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio:
Tipo di via: Via di ghiaccio
Tipo di percorso: Traccia segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS
Autore: Rossella B
Data della salita: 14/07/2019
Data pubblicazione: 15/07/2019
N° di visualizzazioni: 8123


Introduzione:

La salita al Monte Bianco è uno di quegli obiettivi di chi cammina o scala per passione e che richiede allenamento e preparazione. La propria esperienza personale si lega alla storia delle Alpi e delle conquiste e fa della Vetta un mito di grande soddisfazione. La salita è molto bella e impegnativa sia dal punto di vista fisico che tecnico, adatta a chi conosce bene le tecniche di progressione sul ghiaccio.


Accesso:

Si parte da Chamonix, subito dopo il traforo del Monte Bianco, con la Funivia per Aiuguille du Midi che è possibile prenotare monteblancnaturalresort.com. Dalla stazione di arrivo (q. 3773 m) si scende verso il Refuge des Cosmiques (q. 3613 m) refugedescosmiques@gmail.com da prenotare per tempo. Da qui si parte per la Via dei Tre Monti.


Descrizione della salita:

Si parte dal Refuge des Cosmiques alle 1.30 di notte. Dal Col du Midi la traccia subito ripida porta ad un primo crepaccio da superare con possibile corda fissa o scala. Si procede su un pendio molto inclinato che porta alla spalla W del Mont Blanc de Tacul Maudit (q. 4120 m) dove bisogna fare attenzione alle possibili scariche di neve. Da qui si scende sul plateau nevoso fino al Col de Maudit (q. 4035 m) da dove ricomincia la lunga salita fino alla crepacciata e a una rampa ghiacciata con corde fisse. Poichè le persone in attesa di salire sulle corde erano numerose, abbiamo saltato il crepaccio sulla sinistra passando su una traccia di traverso che passa sotto delle roccette per poi uscire direttamente sul colle della Brenva (q. 4350 m). Dopo aver raggiunto il Col della Brenva si affronta attraverso il Mur de la Cote (4485) il lungo e faticoso tratto nevoso sommitale che porta alla vetta. Spesso in questo punto comincia il vento forte.


Discesa:

Dalla cima si scende sulle creste che portano fino alla capanna Vallot (q.4362 m) su un pianoro di neve, si prosegue poi sul Col de Gouter (q.4246 m) fino verso il Rifugio Gouter che si vede sul fondo (q. 3835 m). Senza scendere al rifugio, si tiene una traccia in cresta proprio sopra che giunge a una piccola discesa con corda e al bivacco invernale poco più sotto da cui parte la lunga discesa fra i sassi fino al Canalone del Gouter (q. 3340 mt) molto pericoloso perché oggetto di numerose scariche di pietre soprattutto nel pomeriggio. Da qui riparte la discesa passando per un largo pendio nevoso da attraversare riprendendo poi il sentiero tra le rocce. Non ci sono cartelli che indicano la cremagliera che si incontra a Nid d'Aigle (q. 2372 m), bisogna essere fiduciosi. In 20' si arriva alla stazione di Bellevue. Qui la Funivia porta fino a Les Houches e con un autobus che ferma davanti si torna a Chamonix.


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