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Cima di Val Pianella (o Cima Piazzotti Occ.) - 2369 m

Via Normale Cima di Val Pianella (o Cima Piazzotti Occ.)
Immagine ripresa dalla bocchetta senza nome


Regione: Lombardia Bergamo
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie
Punto di partenza: Ornica (q. 1000 m)
Versante di salita: S-SW
Dislivello di salita: 1370 m - Totale: 2740 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,00 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: giugno - ottobre
Punti di appoggio: nessuno, il Rif. Benigni rimane sulla variante di discesa.
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia solo in parte segnalati
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N. 105 – Lecco, Valle Brembana 1:50000
Autore: Piero Vardinelli
Data della salita: 05/06/2019
Data pubblicazione: 09/06/2019
N° di visualizzazioni: 5146


Introduzione:

Cima panoramica facilmente accessibile da più parti, posizionata sulla catena principale delle Orobie al limite W di quel vasto e magnifico altopiano che ospita il Rifugio Benigni e l’attiguo Lago dei Piazzotti. La vetta oltre che dalla Val Samurano, vedi relazione: Cima di Valpianella / Cima Piazzotti di Luca Bianchi, la si può raggiungere da Ornica, attraverso la meno frequentata Val Pianella, con l’itinerario proposto qui di seguito.


Accesso:

Da Bergamo o dintorni si sale in Valle Brembana, fino a Piazza Brembana, quindi si svolta a sinistra e si arriva ad Olmo al Brembo. Da qui si risale inizialmente verso W la Valle Stabina e poi si svolta a destra e si sale più ripidamente fino ad Ornica. All’inizio del paese si attraversa il torrente sopra un ponte e poco più avanti si lascia sulla sinistra la chiesa e l’attiguo cimitero. Dopo cento metri si arriva ad un trivio, si prende la strada centrale in ripida salita, la Via Santuario. All’imbocco di questa strada sono posti anche diversi cartelli, si segue quello con il segnavia 106 che riporta: Valle dell’Inferno e Pizzo dei Tre Signori e si tralascia a destra la strada con il segnavia 107 che riporta: Valle Salmurano e Rifugio Benigni. Sembrerebbe il contrario, ma questa stradina è comoda e una successiva deviazione ci riporterà verso la Val Salmurano. Inoltre, se si dispone del permesso del comune, si può salire con l’auto fino alla località Baite Cesür (q. 1100 m). Si prosegue quindi sulla Via Santuario per circa duecento metri fino al cartello di divieto di transito ai veicoli non autorizzati. Sulla destra c’è un bel parcheggio dove lasciare l’auto.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio si imbocca la strada asfaltata vietata al transito degli autoveicoli non autorizzati. La si segue fedelmente fino al decimo tornante, dove c’è un bivio. Qui si prosegue a destra, la strada è inizialmente pianeggiante, poi in leggera discesa e dopo circa 400 metri conduce alle Baite Cesür in Val Salmurano, a (q. 1100 m). Si attraversa il torrente sopra un ponte e 50 metri dopo, seguendo il segnavia 107 e le indicazioni per: incrocio 107A per Val Pianella h 1.00, Passo Salmurano h 2.10 e Rifugio Cesare Benigni h 2.40, si abbandona la strada asfaltata e si prende a sinistra una pista rettilinea sterrata. Questa pista, in prossimità di una presa dell’acqua, si trasforma in un bel sentiero che sale nel bosco e più avanti si attraversa il torrente sopra un ponticello. Il sentiero, sempre ben evidente e segnalato con il segnavia 107, prosegue ora a sinistra del torrente con diverse svolte e per un lungo tratto, fino ad uscire all’aperto.
Poco sopra c’è un primo cartello che indica di svoltare a sinistra. Dopo 50 metri c’è un secondo cartello con diverse indicazioni, tra le quali la località in cui ci troviamo: Alpeggio Valletto (q. 1600 m). Qui si abbandona il segnavia 107 per Passo Salmurano che sale a destra e si prosegue a sinistra per Val Pianella, seguendo il segnavia 107A (questo bivio è importante in quanto se si opta di scendere interamente dalla Val Salmurano, qui si chiude il percorso ad anello). La traccia segnalata, inizialmente traversa in piano per prati, poi inizia a salire nel bosco e poco più avanti si arriva ad un bivio. Si prende a destra, seguendo le indicazioni di un cartello per Val Pianella. Il sentiero riprende a salire nel bosco per un buon tratto, traversando da destra a sinistra il versante meridionale del Pizzo di Giacomo, poi esce all’aperto a mezzacosta e più in alto attraversa il torrente della valle.
In breve si è alla Baita Nicola che presenta un tetto in lamiera. Si prosegue poi lungo il pascolo con saltelli rocciosi, seguendo sempre i segnali e poco sopra si approda sul vasto pianoro erboso dov’è ubicata la diroccata Baita Pastrengo (q. 1890 m). Da qui la nostra destinazione non è ancora visibile, rimane esattamente a N dell’evidente bocchetta, senza nome, che divide la costiera occidentale del Torrione di Giacomo dall’estremità orientale del crestone del Giarolo. Il primo obiettivo è di raggiungere questa bocchetta. Dalla Baita Pastrengo si prosegue quindi nel pascolo seguendo i segnali, poi si compie un traverso a sinistra, giungendo nei pressi della cresta che delimita ad W la valle e da qui, sempre su sentiero, si sale verso destra più ripidamente, aggirando alla base i rilievi orientali del precitato crestone del Giarolo.
Senza alcuna difficoltà si raggiunge quindi la bocchetta senza nome, da dove finalmente è ben individuabile l’itinerario di salita alla vetta. Invero, esiste un po’ di confusione riguardo alla denominazione delle tre bocchette che caratterizzano la testata della Val Pianella. Oltre a quella innominata appena raggiunta, sulla sinistra è ubicata la Bocchetta di Val Pianella o Bocchetta di Trona, che divide la Cima di Val Pianella dalla costiera del Giarolo; mentre a destra si trova la Bocchetta di Piazzotti, che divide la nostra cima dalla costiera del Torrione di Giacomo. Ad ogni modo, si sale ora verso sinistra per prati e rocce affioranti, fino a raggiungere la Bocchetta di Val Pianella (q. 2224 m).
Da qui si inizia a risalire la cresta SW della montagna, aggirando quasi subito a sinistra un’impennata rocciosa, ma che comunque si potrebbe superare anche a destra per ripidi canaletti erbosi. Poi si prosegue facilmente seguendo il sentierino della cresta, fino a raggiunge l’alta croce in alluminio della vetta.


Discesa:

Si offrono due possibilità.
1°) Come per la salita.
2°) Interamente dalla Val Salmurano. Dalla vetta si scende facilmente su traccia lungo la dorsale NE, fino al sottostante e ben visibile Rifugio Benigni (q. 2222 m). Seguendo ora le indicazioni dei cartelli, si prosegue in direzione S e più in basso bisogna affrontare il tratto relativamente più impegnativo (I°) della traversata, un ripido canaletto roccioso umido, nel quale bisogna prestare attenzione alle rocce scivolose e instabili. Si traversa poi in falsopiano in direzione E, seguendo una bella traccia, fino a giungere sotto la verticale del Passo Salmurano. Si prosegue poi nella discesa sul sentiero con il segnavia 107/108 e si giunge di fianco al vasto pianoro posto alla base del versante N del Pizzo di Giacomo, in prossimità del torrente. Si divalla sempre lungo il sentiero con il segnavia 107, fino a raggiungere un bivio, situato circa 100 metri lineari prima di un alto traliccio. Questo bivio è comunque ben segnalato anche da cartelli che riportano l’indicazione per Ornica. Qui si svolta a destra e si va ad attraversare il vicino torrente. Si prosegue in discesa, ora a destra del torrente e per un buon tratto, inizialmente per prati, poi in un rado bosco di larici, fino a raggiungere il bivio all’Alpeggio Valletto (q. 1600 m), dove ci si ricongiunge con l’itinerario di salita e si ritorna al parcheggio ad Ornica.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 11/06/2019 dalla redazione di VieNormali.it
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Via Normale Cima di Val Pianella (o Cima Piazzotti Occ.)  - Baita Pastrengo, da qui la Cima di Val Pianella non è ancora visibile

Baita Pastrengo, da qui la Cima di Val Pianella non è ancora visibile

Via Normale Cima di Val Pianella (o Cima Piazzotti Occ.)  - Sulla facile cresta SW della Cima di Val Pianella
Sulla facile cresta SW della Cima di Val Pianella

Via Normale Cima di Val Pianella (o Cima Piazzotti Occ.)  - Panorama di vetta, verso W
Panorama di vetta, verso W
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