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Crodaccia Alta - 3015 m

Via Normale Crodaccia Alta
Crodaccia Alta


Regione: Trentino Alto Adige Bolzano
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Croda Rossa Ampezzo
Punto di partenza: Parcheggio Prato Piazza (q.1979 m) Val di Stolla
Versante di salita: NW-SW
Dislivello di salita: 1150 m - Totale: 2300 m
Tempo di salita: 3,45 h - Totale: 6,00 h
Difficoltà: EE - AR - III - PD+
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: no
Cartografia: TABACCO N. 03 Cortina d´Ampezzo e Dolomiti Ampezzane - 1:25.000
Autore: Simone Centa
Data della salita: 08/09/2018
Data pubblicazione: 12/03/2019
N° di visualizzazioni: 5957


Introduzione:

La Crodaccia Alta fa parte del massiccio della Croda Rossa d´Ampezzo ed è poco identificabile da valle, in quanto sembra una lunga cresta che discende della cima della Croda Rossa. In realtà, tra le due, c´è una profonda spaccatura che le separa. Posta a nord di Cortina d´Ampezzo, divide la provincia di Belluno da quella di Bolzano, con bellissima vista su Dolomiti di Fanis, Braies e Sesto.


Accesso:

Se si proviene da Cortina, si supera Dobbiaco e Villabassa. Se invece si proviene da Bolzano, si supera Monguelfo. In entrambi i casi si trovano, dopo queste due località, le indicazioni per il Lago di Braies. Entriamo nella valle fino ad un bivio (destra per il lago e sinistra per Prato Piazza). Si prende la strada di sinistra fino al parcheggio di Prato Piazza (strada a pedaggio).


Descrizione della salita:

Lasciata l´auto al parcheggio, si segue il sentiero n.3, superando Malga Stolla con vari saliscendi, fino ad arrivare in un ampio pascolo dove vediamo di fronte a noi la parete della Crodaccia Alta che strapiomba sul Cadin del Ghiacciaio. Si continua ancora lungo il sentiero segnato fino ad un colle (ometti), dove a sinistra si staccano delle flebili tracce che tagliano in orizzontale il pendio della La Crodaccia, fino ad arrivare al ghiaione posto alla base di una parete rocciosa.
Risalito il ghiaione, si arrampica la facile parete (I e II a seconda della linea scelta) fino a delle ghiaie. Procediamo quindi verso sud, risalendole fino ad un grosso masso con sopra un ometto. Da qui si procede sempre per massi e ghiaie a sinistra seguendo i radi ometti fino alla visibile cresta. La si risale per una ventina di metri e con attenzione si guarda la flebile traccia che percorre la delicata e friabile cengia alla nostra sinistra (ometti). Superata la cengia ci si trova in un vasto ghiaione. Qui si deve intercettare, guardando verso monte, una parete rosso acceso. Una volta individuata, la puntiamo entrando nel rosso e friabilissimo canale che per circa 200 metri aggira le verticali pareti fino ad una cengia rocciosa che obliqua verso destra.
La si percorre tutta fino a una stretta forcelletta che strapiomba nel lato est della Crodaccia. Qui inizia il tratto alpinistico e molto delicato della via. Si sale a sinistra la sottile cresta rocciosa (II) fino all´anticima. Da qui si vedono i vari torrioni che ci separano dalla cima vera e propria in direzione sud. Si procede arrampicando in discesa (I/II) verso la forcella sottostante, ma non la si raggiunge. Si resta sotto di essa di una decina di metri e sia aggira, a destra, per cengia e parete (II/III-) molto esposte, la torre, fino a rimontare nuovamente sulla cresta. La cima è dinnanzi a noi. Si procede con vari saliscendi e con passi di II/II+ fino ad aggirare sulla destra un altro torrione che si supera per poi risalire la facile parete appoggiata (I) di sinistra che ci porta finalmente alla vetta (omino).
Bellissima la vista sulle vette circostanti e sull´orrida fessura rosso sangue che divide Croda Rossa da Crodaccia.


Discesa:

Come per la salita. Eventuali calate in corda doppia devono essere allestite in loco. Non vi sono ne chiodi ne fettucce. Sufficiente una corda di 40 m.


Note:

Salita prettamente alpinistica da non sottovalutare assolutamente. Nonostante le difficoltà tecniche siano basse, bisogna fare moltissima attenzione all´estrema friabilità della roccia e alla grande esposizione di certi passaggi. Nel tratto alpinistico si richiede esperienza e bravura nel leggere la via più facile da salire in quanto non ci sono ne ometti ne indicazioni. Effettuare la salita solo in condizioni di meteo sereno in quanto in condizione di pioggia o nebbia, ci si potrebbe trovare in gravi difficoltà.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 20/07/2022 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Crodaccia Alta - In direzione del Cadin del ghiacciaio

In direzione del Cadin del ghiacciaio

Via Normale Crodaccia Alta - Parete rossa
Parete rossa

Via Normale Crodaccia Alta - Anticima e cima
Anticima e cima
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