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Monte Acquanera - Cresta ENE - 2806 m

Via Normale Monte Acquanera - Cresta ENE
Il Monte Acquanera e la sua cresta ENE, dai pressi del Passo degli Ometti


Regione: Lombardia Sondrio
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Bernina
Punto di partenza: Strada per Alpe Campascio di Caspoggio (q. 2020 m)
Versante di salita: ENE
Dislivello di salita: 850 m - Totale: 1700 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 7,00 h
Difficoltà: EE - A - II- F
Periodo consigliato: da luglio a settembre
Punti di appoggio: Rif. Cristina (q. 2230 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: no
Cartografia: GLOBALMAP - Valmalenco 1:25000
Autore: Piero Vardinelli
Data della salita: 05/10/2018
Data pubblicazione: 12/10/2018
N° di visualizzazioni: 2669


Introduzione:

Regolare piramide di rocce ed erba sulla catena montuosa che dal Pizzo Scalino si stacca in direzione SW e che divide la Valmalenco dalla Valle Painale. Le due creste principali della montagna, la ENE e la WSW, delimitano altrettanti versanti, quello meridionale è erboso con salti di rocce, mentre quello settentrionale presenta una larga e tetra parete in prevalenza rocciosa. È la cima più elevata di questa dorsale, offre quindi un bellissimo panorama sul Gruppo del Pizzo Painale, su quello del Disgrazia e del Bernina, unico quello sul versante occidentale del Pizzo Scalino. La salita proposta si svolge lungo la cresta ENE che prende avvio dal Passo degli Ometti e sebbene non presenti particolari difficoltà, non è nemmeno del tutto banale (F, II-). Più semplice (EE/EE+) è invece la cresta WSW, nel caso si intenda effettuare la traversata della montagna e scendere dalla Bocchetta di Acquanera (non nominata sulle carte). Anche questo itinerario richiede comunque un po’ di attenzione, sia nell’individuazione della bocchetta, che si trova lungo un tratto di cresta frastagliata, comunque segnalata ma con segnali rari e sbiaditi, sia per la presenza sotto il valico di una cengia un po’ esposta.


Accesso:

Da Sondrio (parte occidentale della città) si prende la strada per la Valmalenco. Giunti a Chiesa in Valmalenco si svolta a destra, verso Lanzada e la Val Lanterna. La strada passa dal villaggio di Campo Franscia e poi sale con numerosi tornanti e sempre asfaltata fino alla località di Campo Moro. Circa 1.5 km prima di raggiungere questa località, la strada compie l’ultimo tornante, che è sinistrorso. Da questa curva si prosegue per circa 500 metri e si affronta una prima galleria e subito dopo, una seconda. Dopo circa 100 metri la strada presenta un notevole slargo sulla sinistra e prosegue diritta, mentre sulla destra c’è un bivio con una curva a gomito, segnalato da un cartello di notevoli dimensioni e, poco a destra, da dei normali cartelli segnaletici che riportano: Alpe Campascio di Caspoggio h 0.25 (la nostra prima meta), Alpe Prabello – Rifugio Cristina h 1.00 e Passo degli Ometti h 2.30. Si svolta quindi a destra, la strada è ancora asfaltata e poco più avanti, dopo alcuni tornanti, si arriva ad un cartello di divieto di transito, a circa (q. 2020 m). Si parcheggia in uno slargo presente sulla sinistra.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio si imbocca la stradina con il fondo in parte cementato e in parte sterrato, che sale con alcuni stretti tornanti e in breve si raggiunge il piano pascolivo dell’Alpe Campascio di Caspoggio (q. 2087 m). Circa 100 metri prima di arrivare alle case di questo alpeggio, sulla destra si stacca un sentiero segnalato da un cartello che riporta le indicazioni per: Alpe Prabello – Rifugio Cristina h 0.30 e Passo degli Ometti h 2.10. Si percorre questo sentiero, sempre ben segnalato ed evidente, che inizialmente traversa parallelo alla sterrata, poi, giunto sotto le case dell’alpe, svolta decisamente a destra (SE). Si risalgono ora con moderata pendenza larghi pascoli, tra macchie di larici e gobbe rocciose, in un bel ambiente alpino, mentre all’orizzonte appare l’inconfondibile piramide del Pizzo Scalino.
Si prosegue per un buon tratto, seguendo sempre l’evidente sentiero segnalato, fino a quando ci si immette su di una stradina sterrata. Anche a questo bivio sono presenti dei cartelli, che indicano di imboccare verso destra la stradina e 400 metri più avanti si arriva alla bellissima piana dell’Alpe Prabello, dove c’è il Rifugio Cristina (q. 2230 m, vedi prima immagine di dettaglio della relazione: Pizzo Scalino – dalla Val Painale). Il sentiero, sempre ben segnalato con bandierine e bolli bianco-rossi, prosegue ad E del rifugio e dopo una cinquantina di metri, in prossimità di un ponticello sul torrente, c’è un bivio anche questo ben segnalato. Si prende a destra, per Passo degli Ometti. Inizialmente i segnali aggirano su pascolo pianeggiante, un largo dosso di ganda, in direzione SE, poi si volge gradualmente verso destra e si inizia a risalire con moderata pendenza un pendio di detriti, a cui fa seguito una ripida china di erba e sassi. Si sale poi in obliquo sempre verso destra, scavalcando per un lungo tratto facili blocchi accatastati.
Da ultimo, si traversa con moderata pendenza, pochi metri sotto la cresta SW dello Scalino, fino a raggiungere il Passo degli Ometti (q. 2766 m), dove terminano i segnali. Da qui si scende lungo la cresta, aggirando a sinistra le difficoltà, fino al punto più depresso tra il Pizzo Scalino e il Monte Acquanera, a circa (q. 2700 m). Poi inizia la risalita lungo la cresta ENE, aggirando anche qui a sinistra le maggiori asperità, talvolta su prati un po’ ripidi, fino a giungere in prossimità della torretta rocciosa sommitale. Venti metri prima di questo risalto, per la prima volta si aggira a destra la cresta, per una facile cengia si va poi a risalire un gradino alto 2 metri e ci si porta di nuovo sul filo, sotto la torretta finale. Si arrampica ora un poco a destra del ripido (II-) ma ben appigliato filo di cresta, alto una quindicina di metri e si arriva in vetta. Sul pianoro sottostante è presente un’alta croce in legno.


Discesa:

Si offrono 2 possibilità:
1°) Come per la salita.
2°) Per la cresta WSW, la Bocchetta di Acquanera (q. 2707 m), l’Alpe Acquanera (q. 2116) e ritorno all’Alpe Prabello (q. 2225 m), dove ci si ricollega con l’itinerario di salita e si ritorna al parcheggio (difficoltà: EE/EE+, sempre che non sia presente neve o terreno ghiacciato). Per maggiori dettagli vedi relazione e immagini di: Monte Acquanera.
Dalla vetta si scende per un centinaio di metri di dislivello la larga e breve cresta WSW, aggirando facilmente a sinistra le difficoltà, fino a raggiungere la Bocchetta di Acquanera. Alcuni segnali sbiaditi sulle rocce indicano il punto esatto del valico. Da qui si divalla verso WNW nel largo ed inizialmente ripido canalone sottostante, su tracce di sentiero segnalato. Dopo una trentina di metri iniziali senza difficoltà, è obbligatorio imboccare una cengia in alcuni punti esposta, che scende trasversalmente da destra verso sinistra. Se c’è anche solo un pò di neve e terreno ghiacciato, questo tratto è abbastanza delicato e richiede l’uso dei ramponi e massima attenzione (esperienza personale).
Poi si scende più facilmente fino a raggiungere i detriti sottostanti. Seguendo sempre i segnali si esce da questo canalone traversando verso destra e scendendo lungo la facile dorsale e poi a mezzacosta, fino a giungere sul ciglio del pendio cespuglioso e con radi larici che sovrasta di un centinaio di metri l’Alpe Acquanera. Si scende questo pendio con diverse svolte, giunti quasi al piano i segnali, qui rari e poco evidenti, traversano a destra e raggiungono l’alpe da E. Ad ogni modo, se nell’ultimo tratto non si rintracciassero i segnali si può tranquillamente scendere a vista direttamente verso le baite dell’alpe, senza problemi.
Da questo stupendo e pianeggiante alpeggio si segue il sentiero indicato da un cartello che in direzione NE riporta: Alpe Prabello – Rif. Cristina h 0.40. Questo sentiero, sempre in leggera salita, si svolge su massi, cespugli con radi larici ed infine su pascolo, in un bellissimo ambiente alpino e ci permette di rientrare all’Alpe Prabello e da qui all’Alpe Campascio di Caspoggio e al parcheggio. Nel caso si intenda affrontare questa traversata della montagna, prevedere un’oretta in più rispetto alle ore totali riportate nella scheda.


Note:

Sulla carta della Globalmap, la stradina che conduce all’Alpe Campascio di Caspoggio e i vari sentieri, sono molto ben riportati, non è però indicata la Bocchetta di Acquanera e la sottostante traccia segnalata che conduce all’alpe omonimo.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 17/10/2018 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Monte Acquanera - Cresta ENE - Sulla cresta ENE

Sulla cresta ENE

Via Normale Monte Acquanera - Cresta ENE - Le rocce sommitali, si arrampica (II-) poco a destra del filo di cresta (linea rossa)
Le rocce sommitali, si arrampica (II-) poco a destra del filo di cresta (linea rossa)

Via Normale Monte Acquanera - Cresta ENE - Panorama di vetta sul Pizzo Scalino
Panorama di vetta sul Pizzo Scalino
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 28/04/2024
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