Percorso di salita

La Cima Rizzoni o Spiz de Tariciogn costituisce l'elevazione maggiore del sottogruppo dei Monzoni, nel gruppo della Marmolada. Si tratta di un gruppo montuoso di scure rocce laviche intrusive compreso fra la catena di Costabella e il sottogruppo della Vallaccia, che si affaccia a N sulla Val dei Monzoni e a S sulla Val S. Pellegrino. Interessante la lunga traversata di cresta attraverso il sentiero Federspiel a tratti attrezzato, in una zona abbastanza selvaggia e poco frequentata.

Dal piccolo parcheggio dell'area attrezzata lungo la strada seguire i cartelli segnaletici che indicano il sentiero oltre la strada verso N, direttamente nel bosco. Seguire il segnavia 616b verso sinistra, passare per un ponticello di legno sopra un ruscello ed un lungo diagonale prima verso sinistra e poi verso destra nel bosco di abeti. Si esce su pendii più aperti con zolle erbose, sempre per evidente sentieri segnato con segnavia bianco-rosso su sassi e paletti di legno verso destra e risalendo poi un impluvio. Giunti sulla curva al centro dell'impluvio, a sinistra si stacca il breve sentiero che conduce in pochi minuti al piccolo bivacco in legno Bait Toal Mason (1 h), a destra invece prosegue con lungo traverso fino a raggiungere una dorsale. Svoltare a sinistra presso un paletto e un sasso con segnavia, senza raggiungere il culmine della dorsale, ma rimanendo sul sentiero sottocresta, risalendo fino ad una sella sulla dorsale. Proseguendo lungo la dorsale si può salire senza traccia l'erbosa cresta S della Cima Malinverno fino alla cima. Dalla sella il sentiero scende a destra e traversa con qualche saliscendi i pendii erbosi meridionali di Cima Malinverno (paletti con segnavia), poi piega a sinistra con un tornante e con qualche svolta raggiunge in salita la Forc. Ricoletta con dei cartelli segnaletici (2 h).

Dalla forcella a sinistra si sale per la cresta E alla Cima Malinverno, mentre per la Cima Rizzoni bisogna seguire la cresta W a destra, risalendo fin sotto un appicco, piccola cima di cresta, che il sentiero aggira a destra fino ad una forcella. Da qui si risale la parte rocciosa della cresta W, restando sempre sulla sinistra sottocresta. Alcuni gradini di legno con un cavo metallico conducono ad una selletta, oltre la quale si aggira a destra la piccola antecima, passando accanto a resti di appostamenti di guerra, e per l'ultimo breve tratto di cresta si guadagna l'ometto di sassi sulla cima (30' da Forc. Ricoletta).

Come per la salita. É possibile continuare per la cresta E effettuando la traversata della cresta dei Monzoni, sentiero Federspiel, su percorso a tratti aereo ed esposto, con alcuni tratti attrezzati sottocresta. In tal caso organizzare il rientro dal P.so S. Pellegrino al punto di partenza. Il percorso è assolutamente da evitare con neve abbondante o ghiaccio, come ad inizio stagione quando la neve ghiacciata invade la cengia rocciosa e seppellisce i cavi metallici. Inoltre si formano facilmente lastre di ghiaccio sulle rocce per effetto della neve che si scioglie sulla cresta sovrastante, rendendo il percorso insidioso e pericoloso. Per evitare la cresta non lasciarsi tentare dai sottostanti pendii innevati che, oltre al rischio di valanghe, presentano salti ed interruzioni rendendo scomodo e difficoltoso l'aggiramento della cresta.

Bella salita non faticosa effettuabile anche in inverno ma con le dovute cautele per la posibilità di valanghe lungo i pendii di salita alla Forc. Ricoletta e, in caso di innevamento abbondante, per le grosse cornici di neve sul versante N lungo la cresta W che conduce alla cima. Da abbinare alla traversata della Cima Malinverno. Il panorama si estende su tutti i sottogruppi della Marmolada, dalla Vallaccia alla Catena di Costabella, Alle Cime d'Auta e sulle pareti N di Cima Bocche e Gronton sopra la Val di S. Pellegrino. Il bivacco che si incontra lungo il percorso è piuttosto piccolo e molto ben curato, offre 2 posti letto su soppalco, stufa a legna e fonte con acqua, da utilizzare in caso di emergenza.

La cresta W

Percorso lungo la cresta W

Verso la cima