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Cima d´Agrella - Cresta N - 1802 m

Via Normale Cima d´Agrella - Cresta N
L’itinerario di salita, dalla cresta SSW del Pizzo Cornagiera


Regione: Lombardia Lecco
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie
Punto di partenza: Intróbio, Loc. Ponte dei Ladri (q. 1080 m) Valsassina
Versante di salita: SE-N
Dislivello di salita: 722 m - Totale: 1444 m
Tempo di salita: 2,15 h - Totale: 4,30 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: maggio - ottobre
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia solo in parte segnalati
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS N. 105 - Lecco Valle Brembana 1:50000; GLOBALMAP - Le Grigne Resegone di Lecco e Legnone 1:35000; CARTA NAZIONALE DELLA SVIZZERA N. 287 - Menaggio 1:50000
Autore: Piero Vardinelli
Data della salita: 26/04/2018
Data pubblicazione: 29/04/2018
N° di visualizzazioni: 6219


Introduzione:

La Cima d’Agrella si trova a N degli abitati di Primaluna e Intróbio, in Valsassina e rappresenta la prima sommità di quella lunga costiera che forma il versante destro orografico della Val Biandino. Dalla vetta si domina quasi l’intera Valsassina con bella vista sui monti circostanti e sul versante NE della Grigna. La salita lungo la cresta N non presenta particolari difficoltà, c`è una traccia sul filo di cresta o un poco a sinistra dello stesso, mentre il versante W è alto e dirupato.


Accesso:

Percorrendo la superstrada Lecco-Colico, o viceversa, si esce allo svincolo di Bellàno e si prende la strada per la Valsassina. Si oltrepassano gli abitati di Taceno, Cortenova e Primaluna. Si giunge così al cartello di inizio paese di Intróbio, esattamente cinquanta metri dopo il cartello, sulla sinistra della strada c’è lo stabilimento di formaggi Ciresa. Di fianco allo stabilimento si imbocca la via alla Cascata che riporta anche un cartello per Valbiandino. Dopo cento metri da questo primo incrocio, si svolta a destra, entrando nella via ai Forni. Anche qui si percorrono un centinaio di metri e poi si svolta a sinistra, per la via alle Ville e Valbiandino (tutti i cartelli sono in loco). Si prosegue per alcune centinaia di metri, fino ad un cartello che indica il divieto di transito ma di norma è concesso salire con l’auto fino al Ponte dei Ladri (q. 1080 m). La strada alterna tratti con il fondo cementato con altri sterrati. Nel prosieguo si attraversa un primo ponte e si risale per un buon tratto la valle sulla destra orografica, fino a raggiungere la nostra prima meta, il Ponte dei Ladri. Si parcheggia negli ampi spiazzi presenti prima del ponte.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio retrocediamo sulla stradina dalla quale siamo arrivati e dopo 50 metri incrociamo un primo sentiero che sale verso monte. Il cartello indica Baite della Scala h 1.00, Bocca di Biandino h 1.20 e Madonna della Neve h 1.45, ovviamente lo tralasciamo e retrocediamo ancora in leggera discesa per altri 50 metri. Giungiamo così ad un incrocio, sulla destra (verso monte) si stacca una carrareccia inizialmente con il fondo cementato, poi sterrato. Imbocchiamo questa stradina e dopo circa 70 metri dall’incrocio l’abbandoniamo e prendiamo a destra il sentiero segnalato da un cartello del CAI con segnavia 52, che riporta Alpe Agoredo h 1.30.
Saliamo quindi nel bosco, con numerose svolte e per un lungo tratto, sempre sul versante destro orografico. Il sentiero è sempre ben marcato e segnalato da bandierine di colore rosso-bianco-rosso. Giungiamo così alla Baita Goredo. Il sentiero prosegue poi traversando a mezzacosta il versante orientale della Cima d’Agrella e più avanti conduce nelle vicinanze del promontorio sopra il quale si trova la spianata dell’Alpe Agoredo (q. 1826 m). Esattamente un centinaio di metri prima di giungere all’alpe, il sentiero passa in prossimità della sella che divide la nostra cima a S dal vicino Pizzo di Goredo a N. Raggiunta questa sella, si svolta a sinistra e si inizia a risalire l’erbosa cresta N, senza particolari difficoltà.
A W il versante è precipite, ma la traccia si mantiene sempre lungo il filo, oppure un poco a sinistra dello stesso, lungo i facili pendii prativi del versante E. Quasi in prossimità dello strappo finale è presente un breve affioramento roccioso (I°+). Tuttavia, lo si può evitare abbassandoci una decina di metri e aggirandolo sui prati del versante E. Si riprende poi la traccia lungo il filo e si sale in vetta.


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Le immagini delle relazioni: Pizzo Cornagiera - cresta SSW e Pizzo di Goredo, possono fornire utili indicazioni.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 05/05/2025 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Cima d´Agrella - Cresta N - Sulla cresta N della Cima d´Agrella

Sulla cresta N della Cima d´Agrella

Via Normale Cima d´Agrella - Cresta N - Panorama di vetta, verso NNE
Panorama di vetta, verso NNE

Via Normale Cima d´Agrella - Cresta N - In discesa, sulla cresta N
In discesa, sulla cresta N


 

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