Tracciato cresta sommitale

Questa piccola vetta rocciosa, a sud è facile da salire, mentre a nord ha delle pareti verticali con un tetto che ne aumenta la difficoltà di arrampicata. Poco visibile perché circondata da guglie e torri di roccia e incastrata nella parte ovest di questo gruppo selvaggio dell’Agnèr, che fa parte delle Pale Di San Martino. Posizionata a sud est del Sass De Le Càore e a ovest del monte Agnèr. Questa variante della via normale può essere usata per salire sul Sass De le Snàre e sul Sass De Le Càore scendendo dalla forcella posizionata a ovest della conca di sassi sotto la cresta sommitale del Sass Dei Gnèi che permette di collegarsi con la via normale del Sass De Le Càore.

Da Agordo prendere per passo Cereda Fiera di Primiero; dopo Voltago Agordino si sale verso Frassenè; arrivati al centro del paese, all´altezza della farmacia, si gira a destra e si seguono le indicazioni su piccoli cartelli per rifugio Scarpa fino all´ultimo parcheggio adiacente alla sbarra verde che blocca la strada alle auto per salire al rifugio. Da qui si può salire per la strada ghiaiosa che va al rifugio Scarpa(1ora 15) oppure, dopo 50 m dalla sbarra verde del parcheggio, si gira a destra per il vecchio sentiero che permette di salire in meno tempo. In inverno, quando il rifugio è chiuso, lasciano aperta la Malga Lòsch dove si può bivaccare.

Dal Rif. Scarpa passate per pochi metri la segnaletica per cima Agnèr, appena incontrata la traccia di sentiero pianeggiante sulla vostra sinistra senza bolli e segni CAI, la seguite fino a una vasca di cemento che serve per la raccolta d’acqua vicino a un canalone; lo attraversate e dopo pochi metri di lieve salita, trovate scritto Sass Dei Gnèi con una freccia sopra un grosso sasso in un arancione sbiadito dal tempo (15 minuti dal rifugio).
Salire puntando verso una parete con delle piccole grotte; 50 m prima di raggiungerla, attraversate una piccola rampa d´erba alla vostra sinistra; poi per pochi metri seguire la traccia in mezzo ai mughi tagliati, fino ad un canale di sassi e erba, risalirlo fin contro la parete e poi andare a destra camminando sopra i mughi portandosi in un’altro canale di erba. Risalire anche questo canale passando anche 3 piccoli salti fino ad un grande terrazzo d´erba.
Da qui salire 40 m (circa) stando un po’a destra fino a uno spigolo roccioso, poi attraversate alla vostra destra una rampa rocciosa larga 30 m; arrivati contro una parete di roccia alta 10 m, salirla al centro in obliquo (II). Sopra troverete un´altra grande terrazza d’erba che, attraversandola, permette di spostarsi facilmente verso est fino ad arrivare al canalone che separa il Sass Dei Gnèi dal Campanile San Marco.
Aggirare lo spigolo dalla parte del canalone, stando a ridosso dello stesso. Una volta girato l´angolo salire per 60 m, non dentro il diedro, ma nella parete, misto roccia erba appena a destra (ll). Qui ci sono i cordini per 2 calate da 30 m, uno su un gendarme di roccia, su 2 chiodi e l´altro al centro della parete su spuntone in mezzo all´erba. Da qui salire aggirando due gendarmi di roccia stando verso il canalone; poi rientrare sulla vostra sinistra fino a delle pareti d’erba; una volta raggiunte, salire puntando verso un piccolo pinnacolo di roccia sopra di voi, stando sempre abbastanza vicini al canalone; quando l’avrete raggiunto, passargli sotto, aggirandolo, e salite anche un po’arrampicando, sulla rampa d´erba posta proprio dietro il pinnacolo di roccia, fino a una grande conca di sassi (l, 1,30 h dalla scritta).
Risalire la conca fino alla parete di roccia e salirla a sinistra fino a un evidente canale che taglia in 2 la cima (50 m circa; l). Entrate nel canale e salite fin dove finisce (30m; l). Quindi salire per 40 m, la parete rocciosa alla vostra sinistra stando vicino allo spigolo, fino a una roccia con un cordino per la calata di ritorno (ll+), Da qui 10 metri facili fino in vetta (30 minuti circa dalla conca).
Da questa vetta avrete un meraviglioso panorama verso le Prealpi e sarete immersi nelle pareti dolomitiche dell´Agnèr.

Come per la salita.

A mio parere, la salita attraverso la via normale di questa vetta con questa variante mediana, diventa più veloce e meno difficile da trovare senza aumentare molto il gado di difficoltà. Da non sottovalutare. Il Sass Dei Gnèi non è il solo monolito di questa zona; poco più a est ci sono il Sass Dei Camòrz, Torre Forlì, Campanile Paola e Campanile San Marco che rendono veramente interessante e varia questa parte del gruppo dell’Agnèr. All´inizio quando ci si trova in mezzo ai mughi bisogna fare attenzione dove sono stati tagliati perché ci indica il passaggio. In questa zona troverete pochi ometti(spesso cadono) e poche tracce di passaggio perché poco frequentata e conosciuta. Meglio portarsi dei cordini lunghi che possono servire per assicurarsi nel tratto finale esposto ma con diverse clessidre.

Lato ovest del Sass Dei Gnèi

Salita dopo la scritta arancione

La cima