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Punta della Ecie - 2369 m

Via Normale Punta della Ecie
Percorso di salita lungo la cresta S


Regione: Lombardia Brescia
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Adamello
Punto di partenza: Parcheggio presso il Ristorante poco prima del Blumon Break (q. 1500 m) Valle del Gaver
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 870 m - Totale: 1740 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h
Difficoltà: EF+
Periodo consigliato: tutto l'anno
Punti di appoggio: M.ga Bruffione di sotto (q. 1754 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia non segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS N. 103 - Le Tre Valli Bresciane - 1:50000
Autore: Roberto Ciri
Data della salita: 02/04/2006
Data pubblicazione: 04/04/2006
N° di visualizzazioni: 4922


Introduzione:

Cima isolata posta nel complesso di cime fra il M. Brealone e il M.Bruffione. La salita alla cima si presta ad essere abbinata all'antecima S del Monte Boia, alla quale è collegata da una non lunga cresta rocciosa.


Accesso:

Dal parcheggio seguire la stradina che scende verso il torrente dietro la casa, l'accesso è pochi metri prima di entrare nel parcheggio. Attraversare il torrente su un ponte e seguire il sentiero verso destra, passando presso la M.ga Vaimane. Seguire il sentiero che aggira il versante W e poi S della P.ta Valdi praticamente in quota o leggera salita, fino ad una strettoia che adduce alla bella piana della Valle di Bruffione. In breve si giunge alla M.ga Bruffione di sotto, utilizzata in estate, e alla tabella segnaletica che indica il sentiero per i laghetti di Bruffione.


Descrizione della salita:

Dalla malga proseguire lungo il sentiero n. 25 che risale la valle tagliando alla base il versante E della Punta Valdi (resti di valanghe in primavera), entrando quindi in un canale con ruscello in vista della M.ga Caseole. Poco prima di arrivarvi abbandonare il sentiero per dirigersi verso destra, senza percorso obbligato, risalendo ad un pianoro e puntando al pendio erboso che sulla destra conduce al crestone di accesso alla cresta S. Superato un dosso con alcuni massi affioranti si giunge ad una sella e da qui si prosegue dritti per il largo crestone erboso con qualche masso e scarsa traccia, risalendo per gradini erbosi fino ai massi affioranti dell'antecima S. Si traversa la cresta rocciosa, a sinistra con passaggio un po' esposto ma ben appigliato (5 m), oppure a destra per zolle erbose e massi, giungendo così alla base dell'ultimo tratto di cresta. Risalendo per gradini erbosi si raggiunge un ometto di sassi e pochi metri oltre questo la cima.


Discesa:

Come per la salita. Dalla cima è possibile traversare fino all'antecima S del M. Boia, visibile proprio di fronte, con percorso non difficile ma non tracciato. Scendere dalla cima lungo la cresta N, più ripida della S, fino ad una forcella e proseguire per cresta rocciosa di grosi massi, traversando sul fianco destro (E) per tratti erbosi (o pendio innevato in inverno) e tratti sul filo di cresta, facendo attenzione al salto verticale sul fianco sinistro (W). Raggiunta una sella risalire il crestone lungo il pendio a sinistra (W) restando vicini alla cresta o direttamente per i grossi blocchi di roccia lungo la cresta, fino a raggiungere i massi accatastati della cima (45' dalla P.ta della Ecie).


Note:

Facile salita con ampio panorama sul Cornone di Blumone e sulle cime intorno alla piana di Gaver. La salita in inverno richiede piccozza e ramponi, prestando attenzione alle possibili cornici lungo la cresta. In presenza di abbondante neve è sconsigliata la traversata per la cresta N fino all'antecima S del M. Boia.


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Via Normale Punta della Ecie - Alla base della cresta

Alla base della cresta

Via Normale Punta della Ecie - Cima e M. Boia sullo sfondo
Cima e M. Boia sullo sfondo

Via Normale Punta della Ecie - Discesa dalla cresta N
Discesa dalla cresta N
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 15/05/2024
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