Il Col Druscié, sullo sfondo delle Tofane

Colle boscoso sovrastante Rumerlo, nel settore NE delle Tofane, famoso fin dall´800 per il bellissimo panorama e dagli anni Trenta del ´900 per le piste sciistiche. Presso l´ampia vetta sorgono varie infrastrutture: le stazioni superiori della funivia "Freccia nel Cielo" e della seggiovia "Colfiere-Col Druscié", il Rifugio Col Druscié e l´Osservatorio astronomico "Helmut Ullrich".

Da Cortina, seguendo la SR48 si sale verso il Passo Falzarego: in località Gilardon si devia a destra verso Rumerlo e si continua lungo la strada fino al Ristorante Baita Pietofana, posto presso la partenza della Seggiovia Pietofana - Rifugio Duca d´Aosta (in totale 5 km, ampio parcheggio).

Dal Ristorante (tab.) ci si incammina lungo la stradetta ex militare segnavia 411, di recente adattata a pista di sci, che risale il dosso boscoso del Col Druscié, sino in vetta. Le possibilità di raggiungere la cima del Col da Cortina sono comunque molteplici; forse la più battuta, e remunerativa per l'escursionista, è quella che dal Ristorante Lago Ghedina percorre dapprima la "Passeggiata Montanelli", passa acanto al laghetto Druscié e s'innesta nella precedente (segnavia 410-411). Quella indicata è la soluzione più comoda. Pwer salire a piedi da Cortina, preventivare circa 1,30 h.

Le possibilità di scendere dalla vetta del Col sono varie, l'itinerario seguito in salita è certamente la più breve.

Pur essendo uno dei rilievi più "urbanizzati" in assoluto delle Dolomiti, il Col Druscié mantiene ancora intatto il fascino di punto panoramico di prim'ordine su Cortina e le Dolomiti Ampezzane, consigliato già da Paul Grohmann nel 1877. Il rifugio sulla vetta, locale storico di Cortina edificato nel 1936, fu uno dei primi rifugi alpini nati per lo sci. Gestito per oltre 40 anni da Luigi Majoni e famiglia, radicalmente ristrutturato nel 2003, è un ottimo punto di appoggio e di ristoro, estivo e invernale. Dalla cima del Col il panorama è grandioso.