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Monte Zerbion - 2719 m

Via Normale Monte Zerbion
Il versante W verso la cima


Regione: Val Aosta Aosta
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Pennine - Gruppo Cervino
Punto di partenza: Barmasc - Antagnod (q. 1829 m)
Versante di salita: N
Dislivello di salita: 890 m - Totale: 1780 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h
Difficoltà: EF+
Periodo consigliato: tutto l'anno
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: si
Cartografia: IGC Foglio 5 e 108 - 1:25000
Autore: Marco Caparello
Data della salita: 03/04/2005
Data pubblicazione: 27/03/2006
N° di visualizzazioni: 14747


Introduzione:

Cima posta sullo sperone più estremo della lunga cresta spartiacque posta tra la Val Tournenche e la Val D'Ayas che origina sostanzialmente dalle cime del Grand e Petit Tournalin da N verso S. Costituisce un grandioso balcone panoramico sulle cime della Val d'Aosta, dal M. Bianco, al Gran Combin, al Cervino ed in primo piano lo spettacolo offerto a N da tutto il Massiccio del Monte Rosa, dai Breithorn sino alla Punta Gnifetti, ove s'intuisce la sagoma rettangolare della ben nota Capanna Margherita sulla sua cima. La vetta è raggiungibile sia dalla Val Tournenche che dalla Val D'Ayas attraverso il Colle Portola; quest'ultimo itinerario è quello descritto, facile e ben segnalato in quanto sede di una Via Crucis scultorea.


Accesso:

Giunti sull'ampio piazzale asfaltato di Barmasc in Val D'Ayas e parcheggiata l'auto incamminarsi verso una costruzione di legno accanto alla quale si apre una strada ove sono presenti alcune paline indicatrici che invitano a proseguire su questo largo stradone immerso nella boscaglia per giungere sul Monte Zerbion. Percorrendo fedelmente tutta la strada si giunge presto in un vasto pianoro erboso con un modesto ponticello di legno sulla destra che permette di attraversare con facilità un piccolo corso d'acqua e giungere sempre con ampio sentiero nei pressi di un primo basso monumento recintato: si tratta della I Stazione della via Crucis che accompagnerà sino in vetta alla nostra meta (20' - 1850 m). Continuando sul medesimo ampio sentiero seguire uno stretto canalone dai margini boscosi che viene risalito con parecchie strette curve sino ad effettuare un traverso verso S che porta ad attraversare un altro breve spiazzo erboso prima di infilarsi ancora nel rado bosco. Sempre sull'evidente sentiero con poche e ripide svolte si giunge al termine del bosco; di fronte, a circa 300 m di quota più in alto, si apre lo stretto intaglio del colle Portola in cima ad un ripido canalone da risalire (1h - 2100 m).


Descrizione della salita:

Lasciati alle spalle gli ultimi alberi si attraversa un bel pianoro seguendo il sentiero o, in caso d'innevamento le sculture della via Crucis, delimitato alla destra da fianchi molto ripidi che calano dalla soprastante linea di cresta spartiacque tra questa valle e la Val Tournenche. Puntando direttamente al colle salire un tratto più ripido che porta direttamente su alcuni conoidi detritici che precedono il ripido canalone del colle. Tenendosi sulla sinistra idrografica del canalone risalirlo alla base di modesti salti rocciosi sino a giungere sulla linea di cresta ove si trova una stazione della via Crucis ed un brutto traliccio di una linea elettrica (1,40 h - 2410 m). Volgendo lo sguardo verso SE si individua la lunga linea di cresta che, superata una modesta anticima, corre sino alla vetta del Monte Zerbion sulla quale si nota già l'imponente statua della Madonna alta almeno 10 metri. Il primo tratto di sentiero dal colle è ampio e facilmente individuabile anche in caso di modesto innevamento e, con un bel mezzacosta mai faticoso, si porta nei pressi dei canaloni che discendono molto ripidi dall'antecima della vetta. Da qui è necessario distinguere il percorso per aggirare l'antecima a seconda delle condizioni dei suoi pendii: in estate il percorso non rivela alcuna difficoltà in quanto, sempre ben evidente, li attraversa con un falsopiano a mezzacosta, ben sotto la vetta dell'anticima sul versante W, guadagnando e scavalcando facilmente la dorsale W della suddetta antecima; in inverno e comunque in presenza di neve non molto sicura è consigliabile evitare di passare alla base di questi ripidi canaloni, bensì di proseguire sempre sul filo di cresta, facendo moltissima attenzione alla presenza di cornici sul verticale versante E, sino a giungere una ventina di metri sotto l'antecima ove sono presenti alcune rocce più ripide ed esposte da aggirare alla loro base mantenendosi sul versante W, dove sostanzialmente iniziano i canaloni che scendono ripidi verso la Val Tournenche. In breve è possibile raggiungere anche con questo percorso la dorsale W dell'antecima alcune decine di metri sopra il sentiero estivo superando solo due passaggi un po' più delicati in corrispondenza di due traversi sugli ultimi due canaloni, ove eventuali accumuli di neve caduti dalla soprastanti rocce potrebbero rendere difficoltosi gli attraversamenti (2,20 h - 2620 m). Recuperato il sentiero non resta che seguirlo sino a passare accanto ad alcune belle grotte sulla sinistra e raggiungere nuovamente il filo di cresta, facendo molta attenzione anche qui alle infide cornici che si formano sul versante della Val D'Ayas. Superato un tratto in falsopiano, puntando direttamente alla vetta il sentiero si spinge a mezzacosta sino alla cresta W del Monte Zerbion che scende in Val Tournanche per risalire in pochi minuti sino al monumento dedicato alla Madonna; alternativamente, sempre in caso di neve sospetta sui pendii W, è possibile seguire un percorso più ripido ma più sicuro che ricalca la linea di cresta puntando direttamente alla vetta superando un solo tratto poco più impegnativo tra alcuni roccioni e giungendo sostanzialmente alle spalle del monumento alla Madonna posto sulla vetta (3h).


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Salita effettuabile anche in inverno (piccozza e ramponi), sebbene presenza di neve sussistano reali problemi e pericoli oggettivi sia nel primo tratto del canalone che conduce al colle Portola ove diverse cornici della cresta soprastante minacciano il percorso di salita, sia nel tratto compreso sotto l'antecima della vetta nell'attraversamento a mezzacosta di pendii molto ripidi non troppo sicuri in presenza di molta neve.


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Via Normale Monte Zerbion - Il canalone del Colle Portola

Il canalone del Colle Portola

Via Normale Monte Zerbion - Lungo la cresta N
Lungo la cresta N

Via Normale Monte Zerbion - Sotto i roccioni sommitali
Sotto i roccioni sommitali
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 07/05/2024
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