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Cima Rossa - 3095 m

Via Normale Cima Rossa
Immagine ripresa da SW


Regione: Lombardia Sondrio
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Cima di Piazzi
Punto di partenza: Baite Redasco (q. 1976 m)
Versante di salita: SW
Dislivello di salita: 1120 m - Totale: 2240 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 7,00 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: estate, inizio autunno
Punti di appoggio: Nessuno.
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Senza traccia
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS N. 96 – Bormio, Livigno, Valtellina 1:50000
Autore: Piero Vardinelli
Data della salita: 04/07/2017
Data pubblicazione: 07/07/2017
N° di visualizzazioni: 7904


Introduzione:

Si trova sulla sinistra orografica della Valle Grosina, sulla stessa catena delle Cime di Redasco. La via normale proposta dal versante e la cresta SW offre un interesse puramente panoramico, dato che non presenta alcuna difficoltà. Solamente lunghe distese di detriti e pietraie da risalire. In presenza di neve è comunque consigliabile avere al seguito piccozza e ramponi, data la ripidezza degli ultimi cento metri.
Percorso completamente sprovvisto di segnaletica.


Accesso:

A Grosio, seguendo le indicazioni, si prende la strada per la Val Grosina e si sale fino a Eita (q.1703 m). Da qui si continua sulla strada asfaltata che scende ad attraversare il torrente Roasco. Dopo il ponte si svolta a destra e si prosegue per un centinaio di metri in prossimità della riva del fiume. Poi la strada compie un paio di tornanti, diventa sterrata e continua con un lungo traverso ascendente in direzione SSE, fino ad un tornante, dove c’è un bivio. Si prende a destra (cartello indicatore in legno). La sterrata prosegue sempre in direzione SSE fino a raggiungere le prime baite di Redasco. Poco più avanti si parcheggia nello spiazzo antistante una piccola chiesetta in pietre, dedicata alle vittime di tutte le guerre.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio ci si incammina lungo la stradina sterrata che subito dopo presenta, in prossimità di un tornante, un tratto con il fondo cementato. Si prosegue lungo questa stradina che passa dalle baite superiori di Redasco, compie alcuni tornanti e termina presso una piccola piazzola, all’inizio della Val Quintena. Ora, se si osserva all’orizzonte, in direzione E, si potranno notare due alti ometti di pietre, un po’ distanti tra loro, che segnalano il Passo Quintena. Ci serviranno come punto di riferimento lungo questo primo tratto di salita.
Dalla piazzola dove termina la strada si stacca una labile traccia che sale inizialmente sulla sinistra (salendo) del Rio di Quintena. Ben presto essa si perde nella vegetazione e allora bisogna salire a vista lungo il pascolo, sempre in prossimità del torrente. Un centinaio di metri prima di raggiungere i due ometti di pietre del valico, si inizia a salire a sinistra, lungo i prati e poi dentro un piccolo avvallamento, fino a raggiungere il pianoro dove è stata ripresa la prima immagine di dettaglio.
La fascia rocciosa che ci troviamo davanti, viene aggirata sulla sinistra, risalendo un ripido pendio erboso. Giungiamo in questo modo in un largo pianoro acquitrinoso, dove un tempo esisteva la pozza di (q. 2532 m). Da qui si risale in direzione NE il lungo vallone completamente detritico e dal percorso decisamente monotono, che divide il Dosso dell’Oca dalla Cima Rossa. Al suo termine si raggiunge una specie di sella sulla cresta SW della nostra montagna, a circa (q. 2900 m). Senza alcuna difficoltà si risale l’ampia cresta che conduce, prima alla spalla (q. 2990 m) e poi, su detriti e pietraie un po’ più ripide, alla vetta.


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Su alcune carte della Kompass la montagna è erroneamente nominata Cima Rosso.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 07/07/2017 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Cima Rossa - In salita

In salita

Via Normale Cima Rossa - Gli ultimo 100 metri, dalla spalla (q. 2990 m)
Gli ultimo 100 metri, dalla spalla (q. 2990 m)

Via Normale Cima Rossa - Panorama di vetta sulle Cime di Redasco
Panorama di vetta sulle Cime di Redasco
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