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Taou Blanc - 3438 m

Via Normale Taou Blanc
La vetta del Taou Blanc dalla zona del Nivolet


Regione: Val Aosta Aosta
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Graie - Gruppo Gran Paradiso
Punto di partenza: Piana del Nivolet - Rif. Savoia (q. 2.532 m).
Versante di salita: S-SW
Dislivello di salita: 896 m - Totale: 1796 m
Tempo di salita: 1,45 h - Totale: 3,00 h
Difficoltà: EE - F+
Periodo consigliato: giugno - ottobre
Punti di appoggio: Rif. Savoia (q. 2.532 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS N. 86 - Gran Paradiso 1:50000, MERIDIANI MONTAGNE N. 9 GRAN PARADISO 1:25000
Autore: Marco Caparello
Data della salita: 22/06/2003
Data pubblicazione: 11/03/2006
N° di visualizzazioni: 32663


Introduzione:

Rappresenta uno dei più alti 3000 della zona del Nivolet, posto sullo spartiacque della Val Savaranche e della Valle di Rhemes, che grazie alla sua splendida posizione, elevata e centrale, domina sulle catene montuose, vicine e lontane, che lo circondano: dal gruppo del Paradiso (del quale si può osservare benissimo l'itinerario sul ghiacciaio per raggiungere la vetta del Gran Paradiso), alle cime delle Valli di Lanzo, alle cime della Vanoise, al Massiccio del Monte Bianco al Dent d'Herèns, al Cervino.


Accesso:

Lasciata l'auto nei pressi del Rifugio CAI Savoia imboccare il sentiero segnalato con il n. 9 per il Colle di Leynir su una palina alla destra del Rifugio; esso risale il pendio posto a N della valle del Nivolet sino ai Piani del Rosset immediatamente soprastanti (15' - 2700 m circa). Il sentiero, pur non essendo particolarmente ben segnalato, è molto evidente e risale in diagonale i Piani del Rosset passando sulla destra del Lago Rosset (inconfondibilmente caratterizzato da un'isoletta circolare posta vicino alla sponda settentrionale).


Descrizione della salita:

Dal lago risalirei su terreni poco inclinati e spaziosi con alle spalle la catena del Gran Paradiso, è già osservabile a NE la lunga cresta culminante nella lunga linea di vetta del Taou Blanc. Il sentiero prosegue, sempre ben evidente, addentrandosi in una zona formata da diversi pianetti sovrapposti raccordati da salite ora dolci ora più ripide. E' possibile, nelle gite di inizio stagione incontrare qui ancora dei residui piccoli nevai che potrebbero coprire la traccia del sentiero, in questo caso proseguire in direzione NE per arrivare nei pressi di un piccolo canale che permette, con una breve discesa, di entrare agevolmente nel Vallone del Leynir (attenzione nei pressi dell'imbocco del canalino a non tenersi troppo sulla destra correndo il rischio di trovarsi sopra un modesto salto roccioso) (35' - 2900 m). L'itinerario, quindi, si mantiene sulla sponda idrografica destra del vallone per risalirlo fino al fondo con una diagonale in leggera ascesa; da qui, seguendo il fondo del Vallone, l'itinerario prosegue ancora in diagonale ascendente sino ad aggirare un gruppo roccioso. E' possibile, sempre nelle gite di inizio stagione, trovare anche in queste diagonali delle lingue più o meno corpose di neve. Arrivati nei pressi del gruppo roccioso, di cui sopra, il sentiero comincia una breve ma ripida serie di serpentine per guadagnare, in un terreno alquanto friabile e bagnato, la vista sul Colle del Leynir raggiungibile con una breve e dolce diagonale ascendente (55' - 3084 m). Dal Colle si apre la visuale sul versante della Val di Rhemes e lontano a NE si può ammirare l'imponente Massiccio del Monte Bianco. Appena sopra il colle la traccia di sentiero porta ad una diagonale ascendente, ben visibile dal Colle, in direzione NE che inverte dopo breve in direzione SE su un pendio detritico modestamente ripido puntando verso un salto di roccia posto immediatamente sopra il Colle e facilmente superabile nel primo canalino che si trova sulla sinistra. Bisogna fare particolare attenzione in questo passaggio al solo fatto che la roccia non favorisce assolutamente l'arrampicata in quanto è molto friabile e si sbriciola con estrema facilità. Superato il salto di roccia si apre il piatto e monotono pianoro costituito da un'unica pietraia culminante con la vetta del Taou Blanc ad E. Qui è visibile una traccia di sentiero che attraversa in diagonale tutto il pianoro e ogni tanto qualche ometto di pietre aiuta a seguire una direzione fino ad arrivare immediatamente sotto la cresta E dove, scavalcato un piccolo salto di roccia sulla sinistra, permette di raggiungere la sommità del Taou Blanc (1,30 h).


Discesa:

Come per la salita.


Note:

La salita può essere compiuta da 4 itinerari diversi che portano comunque tutti, come punto intermedio, al Colle di Leynir (3.084 mt.): due hanno la partenza dalla Val di Rhemes, uno da Pont Val Savaranche e l'ultimo, il più breve, parte dalla piana del Nivolet, nei pressi del Rifugio Savoia. Piccozza e ramponi ad inizio stagione.


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