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Becco di Filadonna (traversata) - 2150 m

Via Normale Becco di Filadonna (traversata)
La cresta con l´itinerario e la cima visti dal M. Cornetto


Regione: Trentino Alto Adige Trento
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Venete - Gruppo Altipiani
Punto di partenza: P.so Sommo (q.1341 m)
Versante di salita: S-W
Dislivello di salita: 1000 m - Totale: 2000 m
Tempo di salita: 2,20 h - Totale: 4,30 h
Difficoltà: EE - I - F
Periodo consigliato: tutto l'anno
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N.75 (1:50000)
Autore: Antonella Cench
Data della salita: 03/01/2015
Data pubblicazione: 19/12/2016
N° di visualizzazioni: 29611


Introduzione:

Il Becco di Filadonna (2.150 m s.l.m.), è una delle cime più impegnative dell´area degli Altipiani di Folgaria e Lavarone e del gruppo della Vigolana , in provincia di Trento nel settore del Trentino sudorientale. E´ raggiungibile da più versanti.


Accesso:

Si raggiunge Folgaria da Trento o Rovereto e si prosegue fino al P.so Sommo dove si parcheggia (1341 m).


Descrizione della salita:

Si percorre una comoda stradina forestale che sale a lungo nel bosco di larici fino a raggiungere il diroccato chalet Nevada dove una volta c’erano gli impianti di risalita 1540 m). Non seguire le indicazioni CAI, ma proseguire direttamente sulla la traccia che sale sui ripidi prati a destra del fabbricato fino ad immettersi in un bosco di mughi e sempre su sentiero con discreta pendenza, arrivare ad una tabella dove inizia il sentiero attrezzato Gentilini, 425b, che faremo al ritorno (q. 1950 m). Si continua in diagonale tra i mughi con comoda pendenza fino ad un altro bivio che, a sinistra conduce verso Folgaria, mentre verso destra facciamo gli ultimi metri in salita fino ad intravedere, al termine della larga dorsale, la cima del Cornetto (q. 2060 m) con le due postazioni panoramiche con indicazione delle varie cime (ore 1,20 dalla partenza).Panorama a 360°.
Proseguiamo con la splendida traversata in cresta, verso il Becco di Filadonna che si vede in lontananza. Si scende ora su facili roccette seguendo il sentiero in direzione nord tra le numerose radici sporgenti dei mughi e lasciato a destra il sentiero 425B, ci dirigiamo verso la Seconda Cima (q.1996 m) , scendiamo ancora brevemente e quando il sentiero devia a sinistra, lo lasciamo per seguire in salita, lo sbiadito segnavia blu che percorre la cresta ; in breve e con facilità si giunge sulla Terza Cima (q. 2027 m).
Superata la cima, si scende in mezzo ai mughi su stretto e ripido sentiero a volte intricato, sbucando in prossimità della cresta che precipita verso est; il paesaggio è lunare: una “foresta pietrificata” di mughi secchi si estende davanti a noi. Assecondiamo il terreno tra vari saliscendi fino ad una crestina rocciosa nei pressi della quale arriva il sentiero che sale dal Rif. Casarota, presso il Bus delle Zole (q. 2070 m).
Si continua con moderata pendenza, su sentiero un po’ esposto, fino alla base del Becco di Filadonna: alla nostra sinistra l´anticima con la croce che si raggiunge su marcata cengia, per salire invece sulla cima più alta, si segue una delle numerose tracce che salgono tra facili roccette e che portano in circa 10 min. sulla cima caratterizzata da profonde spaccature nella roccia (ore 1 dal Monte Cornetto).


Discesa:

Si segue il sentiero 425, ma scendendo nella valletta sotto di noi. Il sentiero entra ed esce dai mughi in leggera discesa su terreno carsico fino a raggiungere la base della terza cima che si aggira verso destra, risalendo brevemente tra i mughi fino a raggiungere il sentiero percorso all´andata. Si sale ancora fino ad incontrare il punto di accesso per il sentiero Gentilini che percorriamo a lungo, in piano, sul versante est del Cornetto e che è attrezzato con un cordino nei tratti più esposti; dopo un ultimo ripido tratto, si esce sulla dorsale del versante sud e si continua la discesa fino al Passo Sommo come all´andata.


Note:

Splendida e panoramica traversata percorribile tutto l´anno. In inverno sono indispensabili i ramponcini per i numerosi tratti ghiacciati delle zone in ombra.E´ possibile allungare il giro salendo sulla cima della Vigolana che si raggiunge facilmente in circa mezzora, passando dal nuovo bivacco inaugurato quest´estate. Il dislivello è indicativo a causa dei frequenti saliscendi.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 19/12/2016 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Becco di Filadonna (traversata) - Un tratto lungo la cresta

Un tratto lungo la cresta

Via Normale Becco di Filadonna (traversata) - La piccola croce della cima a ricordo di un amico scomparso
La piccola croce della cima a ricordo di un amico scomparso

Via Normale Becco di Filadonna (traversata) - Vista su Trento con il vecchio bivacco Madonina
Vista su Trento con il vecchio bivacco Madonina
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