Da anni frequento con sistematicità la Val d´Ossola, per i suoi bei paesaggi, per le tante offerte escursionistiche e, non da ultimo, anche per la comodità con la quale la posso raggiungere in auto. Valle interessante da un punto di vista storico (insediamenti Walser) e geologico (marmi, graniti e chi più ne ha più ne metta..). Valle da cui dipartono molte.. valli! Ed è proprio allo spartiacque tra la Valle Antigorio (che prosegue profondamente "trasformandosi" in Val Formazza risalendo poi sino alle cascate del Toce) e la Val Divedro (verso il Sempione) che si è soffermata la mia attenzione. Si, perché qui sorge una piccola montagna che fa proprio da "divisorio" e che, come la carena della nave, spezza di qua e spezza di là le due citate valli. La montagna poi prosegue con una lunga cresta, andandosi quindi ad innestare sul complesso Cistella - Piz Diei e separando una ulteriore valle, la Val Devero. Ma questo è un altro discorso..

Con l´autostrada Gravellona Toce si prosegue in direzione del Passo del Sempione, sulla SS 33. Si supera Domodossola e si seguono le indicazioni per Crevoladossola. Ad una rotonda si continua diritto, quindi ad un tornante a sinistra si seguono le indicazioni per Formazza.
Si incontrerà un bivio a sinistra con le indicazioni per Enzo, che va seguito sino ad un ulteriore bivio, ove è necessario voltare a destra in direzione della Palestra di Roccia (cartelli indicatori).
Si lascia l´auto proprio nei pressi (attrezzature per sosta) della citata palestra rocciosa.

Si prosegue lungo la strada asfaltata per alcuni metri, imboccando quindi un "taglio" nel bosco che si stacca a sinistra e che permette di evitare alcuni tornanti stradali. Si seguono sempre le indicazioni a bandierina e più volte si deve intercettare e superare la strada asfaltata. Si giunge quindi all´Alpe Gorta, si costeggia un muretto e ci si reimmette sulla strada asfaltata dove poco oltre un cartello per il Culmine invita ad andare a sinistra. Si oltrepassano le belle baite di "La Prasca" e si segue la freccia a sinistra per il bivacco "Alpini". Al prossimo bivio si segue per l´Alpe Culmine, non ci si può sbagliare. Si passa accanto ad una fontana, poi il percorso diviene più accidentato e scosceso. Si ignora la traccia per Oira e si esce con gradualità dal bosco seguendo sempre i segni a vernice. Oramai giunti presso il bivacco degli Alpini lo si supera e si raggiunge in breve il Colmine di Crevola.

Come per la salita. E´ anche possibile decidere di scendere sempre su strada, sino al punto di partenza (un po´ noioso a dir la verità).