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Galenstock - Vers. E e Cresta N - 3586 m

Via Normale Galenstock - Vers. E e Cresta N
Galenstock versante E


Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Estere - Alpi Estere Svizzere
Punto di partenza: Loc. Tiefenbach-Matten (q. 2272 m)
Versante di salita: E-N
Dislivello di salita: 1314 m - Totale: 2628 m
Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 11,00 h
Difficoltà: EEA - AG - II - PD+
Periodo consigliato: luglio - agosto
Punti di appoggio: Albert Heim Hütte SAC (q. 2480 m)
Tipo di via: Via di ghiaccio
Tipo di percorso: Traccia su ghiacciaio
Libro di vetta: si
Cartografia: www.geo.admin.ch
Autore: Giorgio Leoni
Data della salita: 16/07/2016
Data pubblicazione: 12/09/2016
N° di visualizzazioni: 3177


Introduzione:

La salita proposta è un’alternativa alla normale descritta da Piero Vardinelli. Si sale dal versante E lungo il ghiacciaio Tiefengletscher e la cresta N. Decisamente più tecnica in quanto bisogna superare una bastionata di granito liscio, messa a nudo dal ritiro del ghiacciaio, salendo una serie di gradini ed arrivare in vetta per un traverso su roccia (esposto), un successivo scivolo di neve ed un ultimo tratto di cresta che sbuca sulla calotta di vetta. Tutto abbordabile per buoni alpinisti abituati a muoversi in ambiente.


Accesso:

Come il percorso di cui alla relazione di Piero Vardinelli, ma prima del Furkapass a quota 2106 m in località Tiefenbach prendere sulla destra la strada sterrata con le indicazioni per la Albert Heim Hütte. La strada, percorribile da qualsiasi tipo di automobile, è a pedaggio 7 CHF (noi abbiamo trovato la colonnina fuori servizio) e conduce fino a quota 2272 m dove si parcheggia.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio seguire le indicazioni per il Rifugio in direzione N ed il sentiero ben tracciato e segnalato che costeggia il torrente Tiefenbach. Arrivati a quota 2400 circa seguire l’indicazione leichter weg (sentiero più facile) posta su un palo e continuare sempre lungo il torrente. Lasciato a sinistra il ponte della via che porta alla Sidelenhütte, si continua su un falso piano in leggera salita fino a sbucare nella piana della lingua del ghiacciaio Tiefengletscher. Qui si incontra la traccia che proviene dal rifugio, visibile alle nostre spalle, e si continua in direzione W fino ad incontrare la neve o il ghiaccio. Indossata tutta l’attrezzatura e formata la cordata si percorre ancora un tratto in leggere salita per poi prendere, in direzione NE, il ripido risalto che si risale con qualche zig-zag. Comincia a schiarire e l’alba offre un grandioso spettacolo di guglie, gendarmi e creste di puro granito. Il percorso spiana leggermente per poi riprendere più ripido in direzione della conca sommitale del nostro ghiacciaio racchiusa da insormontabili bastioni. A circa quota 3050 si piega a W e poi decisamente a S, facendo quasi un’inversione di marcia. La nostra meta è esattamente di fronte a noi. Si sale lungo una diagonale puntando prima ad un grosso masso posto sul ghiacciaio e poi alla bastionata sulla quale si intravede il percorso di salita costituito da una serie di gradini prima e da una cengia poi. Arrivati sotto la bastionata si contorna uno splendido anfiteatro di neve, si scende leggermente nel catino, si supera facilmente il crepaccio terminale e si cominciano a salire i gradini infissi nel granito superando agilmente la placca di granito lasciata scoperta dal ghiacciaio. Dopo circa 20 metri i gradini terminano ed andando a sinistra, in direzione S, si sale lungo una cengia con facile arrampicata di 1° grado seguendo i fittoni presenti che tornano utili per eventuali sicure. Al termine della cengia si supera un diedro facilitati dalla presenza di una corda. Si sbuca così sulla cresta. Panorama mozzafiato sul ghiacciaio del Rodano ed il Dammastock. Ora il percorso traversa appena sotto il filo di cresta sulla parete W che sovrasta un ramo del ghiacciaio del Rodano. Il tratto più difficile è protetto da un fix cui attaccare un rinvio e continuare in sicurezza. I segni dei ramponi sul granito consentono di tenere il percorso fino ad arrivare ad una gobba nevosa ormai in vista della vetta. Si percorre la gobba che diventa sempre più ripida, max 40°, fin sotto la cresta terminale. Sulla aerea cresta si seguono anche qui i fittoni presenti ed i segni dei ramponi. L´arrampicata è semplice max II° grado, ma da fare con attenzione per non smuovere i blocchi di granito. Con un ultimo sforzo si sbuca sulla calotta di vetta ed in pochi passi ecco la nostra meta.


Discesa:

Come per la salita. Se si ripercorre la via di salita si può valutare, una volta scesi i gradini e messi i ramponi sul Tiefengletscher, di scendere andando a SE lungo il ramo meridionale del ghiacciaio. In questo modo si evita di ripercorre il traverso fatto in salita. Si accorcia il percorso, ma si corre il rischio di dover affrontare insidiosi crepacci. In alternativa si può percorrere un grandioso giro ad anello scendendo per la normale descritta da Piero Vardinelli lungo il versante W ed il ghiacciaio del Rodano fino al Belvedere. Da qui con autostop farsi accompagnare a Tiefenbach e salire a piedi al parcheggio.


Note:

Salita più tecnica rispetto a quella del versante W dal Belvedere. Si svolge in un ambiente più raccolto ma accompagnati dalle precipiti parete di granito che racchiudono il Tiefengletscher. La salita della infilata di gradini e la successiva cresta offrono belle sensazioni senza mai metterti troppo sotto pressione. Dalla vetta panorama grandioso su tutte le Alpi Bernesi fino alle nostre Grigne. Da fare assolutamente con bel tempo ed in assenza totale di nebbia. Calcolare 1 h in meno se si pernotta alla Albert Heim Hütte.
Per altre foto: www.signalkuppe.com


Revisione:
relazione rivista e corretta il 12/09/2016 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Galenstock - Vers. E e Cresta N - I gradini

I gradini

Via Normale Galenstock - Vers. E e Cresta N - Sulla gobba con alle spalle il traverso delicato
Sulla gobba con alle spalle il traverso delicato

Via Normale Galenstock - Vers. E e Cresta N - Cresta N tratto prima della vetta
Cresta N tratto prima della vetta
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 02/05/2024
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