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Groppo delle Ali - 1680 m

Foto via normale Groppo delle Ali   non disponibile


Regione: Emilia Romagna Piacenza
Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Settentrionale - Gruppo Maggiorasca
Punto di partenza: SP 654 Selva di Ferriere (1250 m) Val Nura
Versante di salita: N
Dislivello di salita: 400 m - Totale: 800 m
Tempo di salita: 1,30 h - Totale: 2,45 h
Difficoltà: EEA - AR - III
Periodo consigliato: tutto l'anno
Punti di appoggio: Biv.Sacchi (1567 m)
Tipo di via: Via ferrata
Tipo di percorso: Via ferrata
Libro di vetta: no
Cartografia: CARTINA 14 APPENNINO PIACENTINO CAI PIACENZA
Autore: Enrico Nava
Data della salita: 16/04/2016
Data pubblicazione: 18/04/2016
N° di visualizzazioni: 4615


Introduzione:

Il Groppo delle Ali si eleva roccioso e solitario fra le boschive montagne dell´appennino piacentino-ligure che comprendono, tra gli altri, il Monte Maggiorasca (1805 m, il più alto della zona) e il Monte Bue (1777 m , noto specialmente ai liguri per la presenza di un piccolo comprensorio sciistico sulla sua sommità). Sulle sue pareti si sviluppa una ferrata abbastanza breve, panoramicamente interessante e a tratti difficile in certi suoi passaggi.


Accesso:

Punto di partenza dell´itinerario è la SS654 della Val Nure, strada che collega la cittadina di Piacenza con il paese ligure di Rezzoaglio: in corrispondenza del km 66 (poco prima del passo dello Zovallo per chi viene da Piacenza) è posta una piccola piazzola, in cui si parcheggia. Da qui si seguono le indicazioni per il sentiero 007 che sale inizialmente tortuoso fra i boschi e poi, sempre in ambiente boschivo, assume un andamento più lineare seguendo il percorso di un rumoroso ruscello. Ignorando i vari bivi presso la sorgente della "Fontana Gelata" ,si prosegue in salita più marcata e fra enormi massi in direzione del Bivacco Sacchi (1567 m), che si raggiunge dopo 40´ abbondanti dal parcheggio e sorge nei pressi del granitico torrione del Dente delle Ali. Dietro il bivacco si seguono le indicazioni per la ferrata Mazzocchi lungo il sentiero 009, il cui attacco è presto raggiunto.


Descrizione della salita:

La ferrata - munita di cavo e di qualche catena- sale inizialmente lungo un facile camino gradinato che termina su un piccolo pulpito. Da qui si gira verso destra su di un traverso abbastanza esposto in cui la trazione sul cavo risulta essenziale e si raggiunge in breve una prima scala traballante che si supera però con facilità. Da qui si prosegue su un facile tratto gradinato in cui il cavo è utile per lo più come scorrimano e velocemente si giunge ad una placca verticale che si può superare sulla destra con l´aiuto di alcune staffe un po´ scomode o sulla sinistra salendo direttamente sulla roccia stabile ma un po´ povera di appigli. Terminata la paretina si prosegue su terreno più agevole, si supera una facile cengia e quindi si prosegue su un traverso su roccia verticale e povera di appigli, che risulta particolarmente difficoltoso in caso di roccia bagnata (punto chiave della via); da qui si affronta un ripido camino grazie ad una solida scala metallica e si arriva ad un ulteriore traverso , questa volta più semplice data l´inclinazione poco accentuata della parete e quindi ad una seconda e lunga scala metallica che risulta fondamentale data la notevole esposizione. Da qui il termine della ferrata si raggiunge in breve tempo attraverso alcuni passaggi attrezzati su facili roccette gradinate e su un´ ultima paretina. La ferrata termina nei pressi dell´ampio prato di vetta del Giogo delle Ali (1680 m) e la cima del vicino e più panoramico Monte Bue (1777 m) - già visibile all´orizzonte con il suo enorme rifugio (chiuso) - è eventualmente raggiungibile in venti minuti abbondanti attraverso gli ottimamente segnati sentieri 009 e 007 tra boschi e prati. Dalla cima il panorama risulta grandioso con il selvaggio entroterra ligure verso Sud e i boscosi pendii dell´Appennino emiliano verso nord e risulta ancora migliore dalla vicina e facilmente raggiungibile cima del Monte Maggiorasca (1805 m).


Discesa:

Dalla cima del Monte Bue si percorre a ritroso il sentiero 007 precedentemente percorso ignorando ad un certo punto il bivio con il sentiero 009 (quello proveniente dal Giogo delle Ali e dalla ferrata Mazzocchi) e scendendo direttamente al Bivacco Sacchi. Da qui, rientro alla macchina attraverso lo stesso sentiero percorso all´andata.


Note:

Percorso bello, non lungo e alla portata di tutti , anche se la ferrata risulta un po´ ostica in alcuni punti. Per la cima del Monte Bue calcolare 100 m in più di dislivello e quaranta minuti circa di cammino totale fra andata e ritorno. Per chi intendesse salire solamente al Monte Bue senza passare dalla ferrata, la via normale risulta quella descritta per la discesa (sentiero 007 , un´ora e mezza dalla macchina alla vetta)


Revisione:
relazione rivista e corretta il 14/05/2016 dalla redazione di VieNormali.it
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