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Corni di Val Formica - 1220 m

Foto via normale Corni di Val Formica non disponibile


Regione: Lombardia Bergamo
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde
Punto di partenza: Monte di Nese (q. 800 m) Val Seriana
Versante di salita: SW
Dislivello di salita: 850 m - Totale: 2000 m
Tempo di salita: 1,30 h - Totale: 6,30 h
Difficoltà: EE - I+ - F
Periodo consigliato: tutto l'anno
Punti di appoggio: Ristoro a Salmezza (1017m) - Baita GAP (886 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: no
Cartografia: KOMPASS N.104 - Alpi Orobie Bergamasche,Valle Brembana,Valle Seriana 1:50000
Autore: Enrico Nava
Data della salita: 05/03/2016
Data pubblicazione: 17/03/2016
N° di visualizzazioni: 3032


Introduzione:

Interessante via normale di media quota in un paesaggio tipicamente prealpino che alterna pascoli, ampi boschi e pinnacoli rocciosi di roccia dolomitica, il tutto offrendo panorami grandiosi sulla Pianura Padana e praticamente su tutte le Prealpi Lombarde e le Alpi Orobie. Particolarmente consigliati i giri ad anello passando per Salmezza e per le Podone, che creano un´entusiasmante traversata prealpina.


Accesso:

Da Bergamo, lungo la S.P 35 della Valle Seriana, si raggiunge il centro di Alzano Lombardo, dove, nei pressi dell’ospedale, una strada conduce in circa 8 km alla frazione Monte di Nese, posta su un soleggiato e verdeggiante altopiano. Si parcheggia nei pressi della Chiesa Parrocchiale. Lasciata l’ auto, si segue per qualche metro la strada asfaltata per la località Castello per poi imboccare una strada privata che successivamente diventa mulattiera e in pochi minuti raggiunge la ben visibile chiesina dedicata alla Madonna Immacolata (q. 868 m).


Descrizione della salita:

Poco oltre la chiesina, nei pressi di una forcella, si svolta a destra sul sentiero 531 seguendo le indicazioni per la “Corna Filaressa” (1133 m), la prima meta di giornata. La si raggiunge in mezz’ora di camminata fra arbusteti di carpino e curiosi pinnacoli rocciosi, ignorando a un certo punto un bivio sulla sx per Selvino (intaglio) e proseguendo per tracce segnate la salita alla vicina vetta, sovrastata da una panoramica croce metallica. Dalla vetta della Filaressa si scende per qualche minuto sul sentiero percorso in salita. Senza arrivare all’intaglio con il bivio per Selvino, si incontra poco sotto la cima un sentierino che scende ripidamente verso destra ed è segnalato da triangolini rossi posti su dei massi. Si segue tale sentiero, che in quindici minuti e con qualche tratto attrezzato con fune arriva nei pressi di un colletto dove incrocia il sentiero incontrato in salita proveniente dall’intaglio. Da qui il sentiero segnato 531 riprende a salire con stretti tornanti per guadagnare faticosamente la cima del Costone (1195 m), dove lo sguardo comincia ad aprirsi non più solo sulla Pianura e sulla catena prealpina ma anche sulle vette orobiche più note. Dalla cima di questa seconda sommità l’itinerario prosegue in falsopiano per un’ora abbondante, alternando tratti fra pendii erbosi e boschi di castagno, per arrivare senza difficoltà alla carrozzabile proveniente dalla località Salmezza: lungo questo segmento, anziché attraversare comodi pascoli contorniati da rustiche cascine, è possibile con una piccola deviazione salire sulla sommità della Corna Bianca (1224 m) lungo una traccia poco segnata ma evidente (dalla sommità si gode un ottimo panorama sull’Altopiano di Selvino e sulla Media Val Brembana). Qualsiasi sia stata l’opzione scelta, in comoda discesa si raggiunge infine il caratteristico villaggio di Salmezza (1017 m), composto da un ristoro, una serie di pittoresche ville (una presenta un minareto) e da una chiesa, posta in posizione sopraelevata rispetto alla frazione.


Discesa:

Proprio dalla chiesa dedicata a Santa Barbara l´itinerario si biforca:in discesa e attraverso il rustico abitato di Salmezza si prende il sentiero 533 che fra comodi boschi di noce attraversa in falsopiano i bassi pendii di Costone e Filaressa (alternativa A), mentre in salita parte il secondo tratto di traversata del sentiero (alternativa B,consigliata), il quale con segnavia 534 A porta su una verdeggiante cresta che dirigendosi a Sud conduce sulla sommità più elevata delle Podone (1227 m), dove dalla piccola croce lignea il panorama a 360 gradi obbliga ad una pausa meritata. Proseguendo ,il sentiero supera con qualche roccetta (I) un intaglio e in leggera salita porta all’anticima del Monte Podona (1183 m), dove un croce metallica invita ad un’ulteriore sosta per gustarsi il panorama. Dalla cima del Podona si seguono le indicazioni per la località Lonno (715 m): attraverso il sentiero 534c si scende per ripidi tornanti un pendio erboso e, una volta giunti al Forcellino (862 m), si arriva al paese attraverso un umido sentiero posto in un ombroso bosco di noci. Giunti nei pressi del paese il sentiero diventa mulattiera e, ignorando i segnali che riportano sulla destra verso Salmezza, si scende ancora per un tratto fino ad arrivare nel nucleo storico di Lonno. Qui si prosegue a destra fino a raggiungere il centro sportivo (campetto di calcio di ghiaia) dove un sentiero segnato con bollini bianco-rossi sulla destra punta in falsopiano verso la già visibile località Monte di Nese (ignorare la stradina che in discesa conduce alla località Brumano). Si segue tale sentiero che in circa quaranta minuti porta ad attraversare trasversalmente le pendici delle Podone, attraversando vallette e cenge erbose abbastanza esposte e arrivando infine nei pressi di un guado posto a cavallo fra due cascine. Una volta attraversato il ruscello, si sale per qualche metro fino ad incrociare il sentiero 533 proveniente da Salmezza, quello prima descritto come alternativa A: andando verso sinistra in direzione S in circa venti minuti raggiungiamo la località Castello. Per strada asfaltata si giunge infine alla visibile Chiesa Parrocchiale di Monte di Nese.


Note:

Itinerario alla portata di tutti, che offre per la quasi totalità della sua lunghezza panorami mozzafiato. Prudenza comunque in alcuni tratti, come per esempio nel pezzo attrezzato sotto la Filaressa o all’esposizione non banale del sentiero che collega Lonno a Monte di Nese. Favoloso anche da percorrere, con le dovute cautele ed attrezzature, in inverno. Complessivamente, 4 ore totali per l´alternativa A, sei ore e mezza per l´alternativa B. (dati sintetici riportati sopra relativi a quest´ultima opzione)


Revisione:
relazione rivista e corretta il 22/03/2016 dalla redazione di VieNormali.it
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Via Normale Corni di Val Formica - Filaressa e Costone dalle Podone

Filaressa e Costone dalle Podone

Via Normale Corni di Val Formica - In rosso l´alternativa B, in azzurro la A
In rosso l´alternativa B, in azzurro la A

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